
TANCREDI PARMEGGIANI QUOTAZIONI
Le quotazioni di Tancredi Parmeggiani, tra i pittori astratti italiani più innovativi del secondo dopoguerra, rappresentano un riferimento interessante per chi possiede una sua opera. La sua produzione è composta da diverse tecniche su carta e dipinti a olio su tela, con composizioni astratte segnate da una gestualità libera e da una tavolozza vivace, che si evolve nel corso della sua carriera.
Prezzi Correnti delle Sue Opere
Attualmente, le opere su carta (matita, gouache, tempere, acquarelli, tecniche miste, ecc.) hanno valutazioni comprese tra i €1.000 e i €30.000. Questo ampio intervallo riflette la varietà della sua produzione su carta, che va dagli schizzi più rapidi a composizioni astratte e colorate, talvolta di forte impatto, quasi quanto gli oli. Le quotazioni di Tancredi per i dipinti olio, invece, variano generalmente dai €10.000 a oltre i €100.000.
I prezzi più elevati si registrano per i grandi dipinti degli anni ’50: composizioni astratte dense di colore e segni, particolarmente rappresentative del suo linguaggio artistico. Il record di vendita per un’opera Tancredi è stato raggiunto nel 2023 con Omaggio a Debussy (Il cielo, la terra e l’acqua), un’opera del 1958 (170 x 100 cm), ceduta per €730.800. Si tratta di uno dei lavori più significativi del pittore veneto.
Nel mercato attuale, la presenza di una bibliografia certa dell’opera è un elemento fondamentale per determinarne il valore.
Si ricorda che le quotazioni indicate hanno valore puramente orientativo. Per una stima specifica, è consigliabile rivolgersi ai nostri esperti, specializzati nell’arte italiana degli anni ’50 e ’60.
FASCIA DI PREZZO:€1.000 - €100.000
VALORE DELLE OPERE SU CARTA
€1.000 – €30.000
VALORE DEI DIPINTI
€10.000 – €100.000
RECORD DI VENDITA
€730.800
Tancredi Parmeggiani Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Analisi del Mercato di Tancredi: Un Nome ai Vertici della Pittura Italiana degli Anni ’50 e ’60
Tra le figure più rilevanti della pittura italiana del XX secolo, Tancredi Parmeggiani è stato uno dei protagonisti più originali degli anni ’50 e ’60. Esponente di spicco dell’astrattismo lirico, seppe fondere gesto, colore e introspezione in un linguaggio pittorico brillante e personale. Amato da Peggy Guggenheim, visse una carriera intensa ma tragicamente breve.
La sua vita fu segnata da un’alternanza di successi e inquietudini, riflesso di una mente geniale ma tormentata. Già in vita ottenne un importante riconoscimento, anche all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, dove fu sostenuto e promosso proprio dalla Guggenheim, sua prima grande estimatrice.
Oggi il mercato delle opere di Tancredi è prevalentemente nazionale, ma i lavori più significativi sono richiesti anche all’estero. È considerato uno dei grandi pittori italiani del secondo dopoguerra, apprezzato dalla critica e ben quotato sul mercato.
I suoi dipinti hanno raggiunto cifre considerevoli, a testimonianza della sua rilevanza artistica. Nonostante la breve carriera, lasciò una produzione abbastanza ampia, composta sia da opere su carta che da oli su tela.
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La valutazione sarà curata dai nostri specialisti, eminenti esperti della pittura astratta in Italia negli anni ’50 e ’60. Abbiamo una profonda competenza nelle quotazioni di Tancredi Parmeggiani, che ci consente di fornire stime sempre in linea con i valori di mercato. Per valutare la tua opera, esamineremo attentamente: tecnica, dimensioni, qualità e datazione.
Nella produzione di Tancredi, i dipinti a olio su tela raggiungono stime superiori rispetto alle opere su carta. Vi è comunque una netta distinzione di prezzi tra le opere su carta, che possono variare da semplici bozzetti a matita a gouache colorate e molto elaborate. Sono particolarmente ricercate le composizioni astratte degli anni ’50, specialmente se di grande formato, con tonalità brillanti e ricche di segni.
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Siamo particolarmente interessati all’acquisto di opere significative della produzione di Tancredi, in special modo oli di grande formato. Riteniamo che sia stato uno dei pittori più innovativi dell’arte moderna italiana, distinguendosi per un’espressione artistica unica e un astrattismo lirico. Selezioniamo quindi quadri rilevanti (oli, gouache, tempere) della sua breve ma intensa produzione, convinti che sia un nome da valorizzare.
Il potenziale acquisto della tua opera verrà valutato dai nostri esperti, specializzati in Tancredi. Questa competenza ci consente di condurre trattative sempre in linea con i valori di mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo noi della parte logistica.
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Biografia di Tancredi Pittore
Tancredi Parmeggiani nacque il 25 settembre 1927 a Feltre, un piccolo comune in provincia di Belluno. Figlio di Paolo e Francesca Zallot, visse un’infanzia segnata da difficoltà, tra cui la perdita del padre e la malattia della madre. Crebbe con il fratello Romano — anch’egli futuro artista — in un istituto religioso salesiano a Belluno.
Il suo scarso interesse per gli studi e la precoce passione per il disegno lo spinsero a trasferirsi a Venezia per dedicarsi alla formazione artistica. A Venezia frequentò prima il Liceo artistico e poi l’Accademia di Belle Arti, dove fu allievo di Armando Pizzinato. Debuttò nel 1949 con una mostra personale alla Galleria Sandri. In quegli anni decise di adottare come nome d’arte il solo Tancredi, con cui si fece conoscere.
Sebbene avesse stretto un forte legame con la scena artistica veneziana — in particolare con Emilio Vedova e Virgilio Guidi — nel 1950 si trasferì a Roma. Lì condivise un appartamento con il fotografo americano Milton Gendel e si avvicinò ad alcuni esponenti del Gruppo Forma 1, tra cui Giulio Turcato, Piero Dorazio e Achille Perilli. Nel 1951 espose con loro nella mostra Arte astratta e concreta in Italia.
Tornato a Venezia, conobbe Peggy Guggenheim, figura destinata a influenzare profondamente la sua carriera. Tra i due nacque un rapporto intenso: la collezionista americana promosse la sua arte negli Stati Uniti e gli mise a disposizione uno studio, sostenendolo nella produzione. Nel 1953 Tancredi tenne una personale alla Galleria del Cavallino, curata proprio dalla Guggenheim e da Guidi.
Seguì, però, un periodo difficile. Le sue opere vennero escluse dalla Biennale di Venezia del 1954 e, per varie ragioni, si allontanò dalla Guggenheim. Continuò comunque a esporre in Italia e all’estero, e nel 1959 si stabilì a Parigi. In quegli anni la sua salute mentale si deteriorò, costringendolo a frequenti ricoveri in case di cura.
Nel 1964, tra riconoscimenti e fragilità, fu prima internato in un ospedale psichiatrico e poi invitato a partecipare alla XXXII Biennale di Venezia. Dopo aver trascorso l’estate con la famiglia in Norvegia, si recò a Roma per far visita al fratello. Sembrò che il periodo più buio fosse ormai alle spalle, ma invece Tancredi decise tragicamente di togliersi la vita gettandosi nel Tevere.
Morì nell’ottobre del 1964.
Tancredi Parmeggiani Opere – Stile e Caratteristiche
Colore, Segno, Introspezione: L’Astrazione Lirica di Tancredi
L’arte di Tancredi, sviluppatasi nell’arco di meno di due decenni, è segnata da una costante e intensa evoluzione stilistica. Nonostante il breve periodo in cui è attivo, si afferma come uno dei massimi esiti della pittura italiana del secondo dopoguerra. La sua è una pittura geniale, in cui colore, gesto e pensiero si fondono in modo unico.
Tra gli artisti più amati da Peggy Guggenheim, il pittore veneto esplora una dimensione fatta di lirismo e astrazione. Le sue composizioni vibrano di energia, con colori accesi e un uso dinamico del segno. Nel suo linguaggio libero si riflette il suo mondo interiore, capace di incantare lo spettatore con stesure cromatiche rapide e irregolari.
L’astrattismo lirico di Tancredi Parmeggiani si definisce soprattutto attraverso il segno, che racconta la sua gestualità con leggerezza e movimento, e attraverso una sensibilità acuta nella scelta di tonalità brillanti. Con il passare del tempo, e in particolare negli anni Sessanta, i colori si fanno più cupi, le atmosfere più intense, quasi a riflettere un turbamento crescente.
Alla base della sua opera si avverte, in modo inequivocabile, una profonda introspezione.
Quadri
- Composizione (1951)
- Senza titolo (1952)
- Il gioco della palla (1953)
- Soggiorno a Venezia (1955)
- Natura e contemplatività (1957)
- Natura vergine (1957)
- Danza natura in spazi (1957)
- E il terzo giorno Dio creò la terra (1958)
- A proposito di Venezia (1958)
- Omaggio a Debussy (Il cielo la terra e l’acqua) (1958)
- Norvegia (1959)
- Condizioni interne (1960)
- L’elmo (1961)
- Hiroshima (1962)