Pomodoro Giò

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Giò Pomodoro

GIÒ POMODORO QUOTAZIONI

Le quotazioni di Giò Pomodoro, tra i protagonisti della scultura italiana della seconda metà del Novecento, possono essere un’informazione interessante per chi possiede un suo pezzo. Lavorò con vari materiali, come il bronzo, la pietra e il marmo. La sua ricerca artistica si concentra su alcuni concetti fondamentali come il vuoto, la materia, la monumentalità e le forme geometriche.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Oggi, le quotazioni di Giò Pomodoro per le sculture spaziano dai €1.000 a oltre i €25.000. Il prezzo di una sua opera scultorea dipende da vari fattori come l’unicità (i multipli valgono di meno), le dimensioni, il periodo, la forma e il materiale. Raggiungono le stime migliori le sculture degli anni ’60 e di dimensioni museali, specialmente se in bronzo lucidato a oro e appartenenti alla serie Superfici in tensione.

Gli studi preparatori (acquerelli, tecniche miste, ecc.) possono essere stimati tra i €400 e i €3.000, in relazione al grado di elaborazione, alla profondità dello studio e ad altri fattori. Il record di vendita per un’opera di Giò Pomodoro è attualmente di €65.000, stabilito nel 2024 dalla scultura Bandiera per Vladimiro (1959/63), di 230 x 100 x 38 cm. Si tratta di un’opera molto importante, per dimensioni e fascino, tra le più significative della serie Superfici in tensione.

Specifichiamo che le quotazioni indicate sono puramente orientative. Per una stima specifica, è consigliabile rivolgersi ai nostri esperti, specializzati nei maggiori esponenti dell’Arte Moderna.

FASCIA DI PREZZO:€400 - €25.000

Giò Pomodoro Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato di Giò Pomodoro: Un Protagonista della Scultura Italiana

Giò Pomodoro è stato uno dei più importanti scultori italiani del Novecento. Legato all’astrazione, ha condotto una profonda ricerca sulla forma, il vuoto e la materia, realizzando opere monumentali in bronzo, marmo e pietra. La sua produzione unisce rigore geometrico e forza espressiva, fondendo arte, scienza e filosofia.

Fratello di Arnaldo, fu protagonista della scena artistica milanese e internazionale. Espose più volte in prestigiose rassegne, tra cui la Biennale di Venezia. Le sue quotazioni, pur rimanendo inferiori rispetto a quelle del fratello, sono buone e hanno registrato un miglioramento negli ultimi anni.

Ultimamente, si sta assistitendo a una riscoperta della sua opera, in particolare della serie Superfici in tensione (realizzata tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’60), in cui emerge chiaramente la modernità del suo pensiero artistico, insieme a una straordinaria abilità nel modellare la materia. Il suo mercato è attivo su scala nazionale, con un interesse in costante crescita. La sua produzione è stata piuttosto ampia, anche se non abbondano le opere di particolare rilievo.

A nostro avviso, Giò Pomodoro è a pieno titolo uno dei protagonisti della scultura italiana della seconda metà del XX secolo.

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La valutazione verrà realizzata dai nostri esperti, specializzati nella scultura italiana del secondo dopoguerra. Abbiamo una profonda competenza sulle quotazioni di Giò Pomodoro, che ci consente di realizzare stime in linea con i prezzi di mercato correnti. Esamineremo varie caratteristiche della tua opera, come unicità, dimensioni, periodo, forma e materiale.

Della sua produzione, sono indubbiamente più interessanti le sculture uniche piuttosto che i multipli. Raggiungono le valutazioni migliori le opere scultoree degli anni ’60, specialmente della serie Superfici in tensione, soprattutto se di grande formato. Apprezzate anche le sfere o “i Soli”. Tra i materiali utilizzati, sono particolarmente ambiti la pietra, il marmo e il bronzo, quest’ultimo specialmente se patinato oro.

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Giò Pomodoro Vendita e Acquisto

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Siamo interessati ad acquistare opere significative di Giò Pomodoro, uno dei protagonisti della scultura italiana nella seconda metà del XX secolo. Ha operato nel campo dell’astrazione, esprimendosi con un linguaggio colto e ricercato, e ha approfondito il rapporto tra materia e forma. In particolare, cerchiamo sculture uniche, specialmente di grande formato e risalenti agli anni ’60. Apprezziamo in modo particolare le Superfici in tensione e le Sfere.

Il potenziale acquisto della tua opera sarà valutato dai nostri esperti, specializzati nelle quotazioni di Giò Pomodoro. Questa competenza ci consente di condurre trattative sempre in linea con i prezzi di mercato. Una volta trovato un accordo, ci occuperemo noi del ritiro e della logistica.

Giò Pomodoro In Vendita

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Biografia di Giò Pomodoro Scultore

Giò Pomodoro nacque il 17 novembre 1930 a Orciano di Pesaro, un piccolo comune in provincia di Pesaro e Urbino. Completò gli studi presso l’Istituto Tecnico per Geometri di Pesaro, dove maturò un crescente interesse per l’arte, dando avvio ai suoi primi esperimenti creativi. Condivise questa passione con il fratello Arnaldo, con il quale si trasferì a Milano.

Nel capoluogo lombardo, i due fratelli entrarono in contatto con la vivace scena artistica locale, in un periodo particolarmente fecondo per l’evoluzione delle arti visive. Giò esordì esponendo alla Galleria del Naviglio di Milano e alla Galleria del Cavallino di Venezia, ottenendo un primo importante riconoscimento. Nel 1956 partecipò alla XXVIII Biennale di Venezia, una delle rassegne più prestigiose del panorama artistico italiano.

In quegli anni si legò ad alcune figure chiave dell’arte milanese, tra cui Tancredi, Lucio Fontana e Piero Dorazio, con cui prese parte alle mostre del gruppo Continuità. Nel 1958 tenne la sua prima personale alla Galleria del Naviglio e, nei primi anni Sessanta, espose a Parigi, Bruxelles e Ginevra.

Nel 1962 tornò alla Biennale di Venezia e, verso la fine del decennio, ottenne successo anche negli Stati Uniti, esponendo in diverse gallerie a New York. La sua carriera proseguì con crescente affermazione: nel 1978 gli fu dedicata una sala personale alla Biennale di Venezia. Negli anni successivi continuò a esporre in importanti mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, e ricevette prestigiose commissioni pubbliche e private.

Giò Pomodoro si spense a Milano nel dicembre del 2002.

Giò Pomodoro Opere – Stile e Caratteristiche

Forma, Geometria, Materia e Vuoto: La Scultura Come Pensiero di Giò Pomodoro

La scultura di Giò Pomodoro, orientata verso l’astrazione, esplora con profondità la forma e la materia. I diversi cicli della sua produzione testimoniano l’evoluzione della sua espressione artistica nel corso della carriera. La moderazione della materia e l’impiego di forme geometriche sono tratti distintivi che accompagnano costantemente lo sviluppo della sua poetica.

Fin dagli esordi, Pomodoro si concentra sulla relazione con la materia, come dimostra la serie Superfici in tensione. In queste opere interviene su ampie superfici di bronzo o marmo, generando pieghe e torsioni che animano i materiali. È proprio nella resistenza intrinseca di questi elementi che si manifesta il dialogo tra forza e forma, tra idea e materia. Le deformazioni impresse trasmettono allo spettatore un senso di energia latente e dinamismo potenziale.

Un altro aspetto centrale della sua ricerca è il vuoto, indagato come presenza attiva. In alcune sculture, Pomodoro introduce spazi vuoti che diventano protagonisti dell’opera, ribaltando l’idea tradizionale di assenza. Il vuoto, nelle sue composizioni, è un elemento vivo, capace di strutturare il significato e la percezione dell’intera forma.

Le sue creazioni si basano su forme geometriche primarie e materiali come il bronzo, la pietra e il marmo, attraverso cui ricerca costantemente un senso di monumentalità. Le opere, infatti, sono concepite per comunicare forza, permanenza e significato. Alla base del suo lavoro vi è un’approfondita conoscenza di concetti scientifici, matematici e storici, che si intrecciano con la pratica artistica.

Arte e scienza si fondono, rivelando come ogni gesto scultoreo nasca da una riflessione colta e consapevole.

Sculture

  1. Crescità (1957)
  2. Bandiera per Vladimiro (1959/63)
  3. Studio per la Grande folla (1963)
  4. Intercettatore quadrato (1966)
  5. Sospetto di Euclide (1966)
  6. Superficie in tensione (1968)
  7. Marat (1970)
  8. Contatti Spirale (1971/74)
  9. Urobulo (1994)
  10. Folla (1992)

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