Arnaldo Badodi Quotazioni.

Arnaldo Badodi (1913 - 1943)

BADODI QUOTAZIONI

Le quotazioni di Arnaldo Badodi per le sue opere più canoniche vanno in linea di massima dai €1500 ai €6000. I suoi lavori più importanti possono avere prezzi superiori. I disegni possono avere valori medi di €500/1500.

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BIOGRAFIA

Nasce a Milano nel 1913, disperso in Russia 1942; pittore. Studia all’ Accademia di Brera e intorno al 1934 entra in rapporto con gli artisti che daranno vita a «Corrente». Collabora al primo numero della rivista con un articolo (Pittura e pubblico) nel quale obietta al al «pubblico pacifico» e agli «pseudoartisti» che «la deformazione è un principio fondamentale dell’arte». Partecipa a entrambe le mostre organizzate dalla rivista, presentato da un breve scritto di Sandro Bini, e alle edizioni del 1940-42 del Premio Bergamo.

In occasione della sua personale (1941) alla Bottega di Corrente, De Grada lo definisce «il più “contenutista’” dei pittori di Corrente, con Migneco», rilevando che «ama chiudere l’aria” di Corrente nella luce esaltata del baraccone da fiera, dove i colori sono falsati” proporzionalmente escludendo la retorica della luce addolcita in un pressappoco sentimentale postimpressionista». Nel 1942 parte per il fronte russo, dal quale non farà ritorno. È ricordato da Birolli in un commosso articolo (1945) e presentato da De Grada alla XXIV Biennale di Venezia.

Il carattere tra ironico e patetico della sua pittura è stato sottolineato da Valsecchi: (1969) «ll tessuto coloristico di ogni suo quadro è certo sottomesso a una dominante tonale; ma si compone di una trama ricchissima di apporti cromatici, di un aggregarsi fittissimo di pennellate, le quali creano come uno spessore soffice entro il quale i personaggi affondano come in uno strato di silenzio, e annaspano perché manca piano piano anche l’aria da respirare.»

Bibliografia: gli ANNITRENTA - a cura del Comune di Milano



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