La produzione artistica di Cornelio Geranzani è formata principalmente da dipinti ad olio e spazia dalle sue prime opere caratterizzate da una pittura stilisticamente tradizionale fino ai suoi quadri realizzati con un distintivo stile divisionista “a mosaico”. I suoi quadri, in particolare quelle iconiche di ispirazione simbolista, si distinguono per le estenuate cadenze floreali, contraddistinte da uno studio del colore e un disegno assai semplificato e geometrico.

Prezzi Aggiornati delle Sue Opere

Generalmente ci sono diversi fattori che incidono nella valutazione di un suo dipinto, in particolare stile, soggetto, tecnica e dimensioni. Esaminando la sua produzione artistica, infatti, si possono riscontrare delle quotazioni che cambiano proprio in base a queste caratteristiche e che abbiamo utilizzato per generare questi parametri di riferimento. In linea di massima, le opere non finite e gli studi del pittore genovese sono valutate nell’intervallo tra i €300 e i €600, non riscuotendo quindi grande interesse. Le quotazioni di Cornelio Geranzani per i dipinti ad olio normalmente vanno dai €1.000 ad oltre i €5.000.

I risultati più elevati si registrano per i suoi primi dipinti divisionisti e per la sua tecnica iconica “a mosaico”, le opere più caratteristiche e che, tramite allo straordinario effetto ottico, riscuotono gran successo da parte del mercato collezionistico. Il record di vendita personale di Cornelio Geranzani risale al 2008, quando un magnifico dipinto di dimensioni 103 x 95 cm, raffigurante una pescivendola, è stato venduto per l’importante somma di circa €18.500.

È essenziale comunque sottolineare che i valori da noi forniti sono puramente indicativi e devono servire unicamente come parametri di riferimento generali. Ciascuna opera d’arte è unica e la sua valutazione richiede un approccio che sia specifico. Pertanto, consigliamo di consultare i nostri esperti del Divisionismo della regione ligure, che sono particolare competenti su Cornelio Geranzani.

Cornelio Geranzani Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Approfondimento sulle Quotazioni e sul Mercato dell’Opera di Cornelio Geranzani

Cornelio Geranzani è stato un nome importante della pittura nella prima metà del XX secolo, in particolare emergendo nella seconda generazione dei pittori divisionisti, all’interno della corrente ligure. In questa regione l’arte divisionista sente il richiamo delle tendenze simboliste, a seguito dalla pittura di Plinio Nomellini. Il suo stile è caratterizzato da una profonda ricerca del colore, accompagnata da un disegno essenziale, di natura semplificata e geometrica.

I suoi soggetti sono immersi in estenuate cadenze floreali e si trasformano in suggestioni di gusto e costume, rivelando una connessione intima con la propria interpretazione della realtà circostante.

Nel corso degli anni, i valori di mercato e quindi le quotazioni delle sue opere hanno avuto una leggera crescita. Questo moderato aumento dei prezzi può essere attribuito alla riscoperta di questo “artista minore” che è andata in controtendenza rispetto alle dinamiche del mercato dell’arte figurativa, oggi meno in voga. Inizialmente sottovalutate a causa della collocazione temporale nel tardo periodo divisionista, le opere di Cornelio Geranzani hanno successivamente ricevuto il meritato apprezzamento per la sua rielaborazione personale e molto originale di questa tecnica.

Le opere più ricercate e che presentano i valori di mercato migliori sono quelle che incarnano l’estasi divisionista, caratterizzate da una tecnica pittorica “a puntini”. Queste creazioni, intrise di un nucleo immaginativo e poetico, si distinguono per un acceso cromatismo e sono spesso riconducibili agli anni ’10, periodo in cui Cornelio Geranzani ha raggiunto l’apice artistico.

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Con la nostra conoscenza approfondita dell’opera pittorica di Cornelio Geranzani, spaziando dalle sue prime creazioni “tradizionali” al suo distintivo divisionismo “a mosaico” e alle iconiche opere divisioniste degli anni ’10 e ’20, garantiamo una valutazione coerente con i prezzi correnti sul mercato.

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Cornelio Geranzani Vendita ed Acquisto

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Siamo particolarmente interessati all’acquisto di opere divisioniste di Cornelio Geranzani, in quanto lo riteniamo un pittore originale ed artisticamente notevole. In particolare, il nostro interesse è rivolto verso le opere legate al suo “puntinismo parascientifico”, una teorica che interpreta in chiave mistica le ricerche “scientifiche” del postimpressionismo. Ogni opera verrà valutata individualmente per comprendere il suo valore, la qualità artistica e il potenziale riscontro sul mercato odierno.

Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo personalmente del ritiro e della logistica, collaborando con ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte.

Cornelio Geranzani In Vendita

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Questo include non solo opere di Cornelio Geranzani ma anche di altri pittori divisionisti della corrente simbolista ligure. Nelle nostre acquisizioni recenti potrebbero esserci anche quadri o sculture di altri artisti italiani dell’Ottocento e del XX secolo.

Biografia di Cornelio Geranzani Pittore

Cornelio Geranzani nacque il 23 marzo del 1880, nella vivace città marinara di Genova. Figlio di Cesare e Matilde Bianchetti, la sua passione per l’arte sbocciò per le strade ricche di storia della sua città natale. Iniziò gli studi di giurisprudenza che abbandonò per dedicarsi appassionatamente all’arte. Trascorse circa un anno all’Accademia Ligustica di Belle Arti genovese, dove entrò in contatto con il fervore dell’ambiente artistico dei letterati e pittori liguri, che abbracciavano il credo simbolista.

Nel 1902 Geranzani si trovò immerso nell’ambiente artistico guidato da Plinio Nomellini, dove i nuovi esiti del Divisionismo stavano prendendo forma dopo la fase storica. Fu proprio in questo contesto che il pittore abbracciò la tecnica divisionista nel 1907, dimostrando immediatamente la sua propensione a scomporre la forma in essenziali volumi, ispirandosi all’opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo e di Gaetano Previati. La sua pittura offriva i propri piani compositivi al gioco modulare del colore, distribuito in tratti o punti, anticipando il criterio razionale che avrebbe caratterizzato la sua produzione artistica.

Dopo il 1910, periodo in cui opere come “Il Lampione” testimoniano la consacrazione del suo stile, il pittore si ritirò nella tenuta di famiglia presso Torino. Qui, dipinse con fervore soggetti di tipo naturalistico, sperimentando nuove espressioni artistiche. Il breve periodo di adesione al “puntinismo” volse al termine nel 1916, lasciando spazio alle tendenze simboliste che permeavano l’area culturale ligure legata al Divisionismo. In Cornelio Geranzani, queste tendenze assunsero immediatamente il predominio, orientando l’immagine verso estenuate cadenze floreali, potenziando la suggestione di gusto e costume nei soggetti trattati.

L’attività propriamente divisionista dell’artista genovese fu sorprendentemente breve. Gli esiti artistici cui pervenne furono caratterizzati da una sorta di “puntinismo parascientifico”, legato a una teorica che interpretava in chiave mistica le ricerche “scientifiche” del postimpressionismo. Nel contesto culturale genovese, Cornelio Geranzani condivideva l’ambito con artisti come Sexto Canegallo, sebbene con esiti differenti.

Nel 1916, ottenne il riconoscimento con una personale alla LXII Esposizione della Società di Belle Arti di Genova. Nel 1934, tenne un’altra personale presso la prestigiosa Galleria Bragaglia a Roma. Nel 1938 partecipò all’Esposizione della Società di Belle Arti di Genova, qui decise di abbandonare ila sua carriera artistica. Cornelio Geranzani si spense a Genova nell’ottobre del 1955.

Cornelio Geranzani Opere – Stile e Caratteristiche

Sinfonia Cromatica: L’Evoluta Espressione Divisionista di Cornelio Geranzani

Analizzando il suo sviluppo artistico, si evince come la pittura di Cornelio Geranzani si sia adattata agli stili prevalenti del suo periodo, mostrando quindi una notevole versatilità.

Dopo il suo percorso accademico, Geranzani ha dedicato un periodo alla rappresentazione del paesaggio tradizionale. La sua prima influenza artistica è stata plasmata dallo stile “nomelliniano”, in cui il credo simbolista si coniugava con una raffinata estetica divisionista. Il vero cambiamento avviene nel 1907, quando abbraccia completamente la tecnica divisionista. Emerge chiaramente la sua inclinazione a scomporre la forma in volumi essenziali, fornendo piani compositivi che si adattano alle variazioni cromatiche, applicate in tratti o punti.

Il periodo successivo al 1910 vede opere consolidate come “Il Lampione”, in cui lo stile del pittore appare già maturo. In questa fase, i suoi soggetti si orientano principalmente verso il naturalismo. Il breve periodo di osservanza “puntinista” giunge a conclusione nel 1916, aprendo la strada a tendenze simboliste più pronunciate, comuni all’intera area culturale ligure influenzata dal Divisionismo. In Geranzani, queste tendenze simboliste prendono immediatamente il sopravvento ed orientano le immagini verso estenuate cadenze floreali.

L’attività propriamente divisionista di Cornelio Geranzani dura per un periodo breve, ma gli esiti artistici sono notevoli in quanto risulta il suo periodo artisticamente più originale. L’artista decide di sperimentare una sorta di “puntinismo parascientifico”, collegato a una teoria che interpreta in chiave mistica le ricerche “scientifiche” del post-impressionismo. La sua pittura si concentra sulla ricerca del colore che è caratterizzata da un disegno semplificato. Tra le tonalità ricorrenti, spiccano il rosso, l’azzurro e il giallo, utilizzati con un intensa luminosità. Il suo particolare approccio al divisionismo è stato soprannominato “a mosaico“.

Quadri

Di seguito alcuni dei suoi dipinti più noti:

1. Geroglifico (1910)
2. Il lumino (1910/15)
3. Balla Bala (1920)
4. La Soubrette (1920)
5. Joephine Baker (1927)
6. Natura morta con arancia
7. La cuoca
8. Mondine
9. La pescivendola

Cornelio Geranzani Firma