De Nittis Giuseppe

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Giuseppe De Nittis

GIUSEPPE DE NITTIS QUOTAZIONI

Le quotazioni di Giuseppe De Nittis, pittore tra i più rilevanti dell’800 italiano, possono essere un’informazione ricercata per i fortunati possessori di una sua opera. La sua produzione è stata incentrata su soggetti della quotidianità, con particolare attenzione alla vita urbana e alle atmosfere della Belle Époque a Parigi. La sua arte si distingue per una sensibilità unica, spaziando dai primi lavori caratterizzati da un forte realismo pittorico a quelli successivi, nei quali si evince una forte influenza della corrente impressionista.

Prezzi Aggiornati delle Sue Opere

Oggi, i quadri di Giuseppe De Nittis sono opere dal grande valore artistico ed allo stesso tempo importanti investimenti. Le quotazioni delle sue opere dipendono da vari fattori, tra cui il supporto, il soggetto e, naturalmente, la qualità.

I dipinti ad olio di Giuseppe De Nittis, specialmente quelli appartenenti al suo periodo parigino e considerati capolavori, possono raggiungere valutazioni straordinarie, con prezzi che possono superare i €100.000. Le opere del suo primo periodo o quelle con soggetti meno iconici conservano un valore significativo, hanno generalmente quotazioni che vanno dai €5.000 a salire.

Le opere su carta, sebbene generalmente meno ambite rispetto ai dipinti,  sono comunque un’opportunità per gli appassionati e i collezionisti di entrare in possesso di un pezzo dell’opera di questo celebre pittore pugliese. Le stime per queste generalmente oscillano tra i €1.500 e i €10.000, variando in base alla tecnica utilizzata, all’iconografia ed al grado di rifinitura.

L’attuale record di vendita per un’opera di Giuseppe De Nittis è di €770.00, risultato raggiunto nel 2009 con il dipinto “Una pedalata lungo l’Avenue des Champs-Elysées”. Questo risultato è un esempio eclatante dell’interesse del collezionismo rivolto verso la sua produzione parigina, e conferma anche la rilevanza artistica e commerciale di questa firma pugliese nel panorama della pittura del XIX secolo.

Ricordiamo che questi parametri di valutazione sono puramente indicativi e che la valutazione specifica di un’opera di Giuseppe De Nittis richiede un’analisi approfondita da parte dei nostri esperti qualificati.

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Giuseppe De Nittis Quotazioni

Giuseppe De Nittis Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi delle Quotazioni e dei Prezzi di Giuseppe De Nittis nel Mercato Contemporaneo dell’Arte

Giuseppe De Nittis, originario di Barletta, è stato un protagonista della pittura internazionale del XIX secolo e, di conseguenza, uno dei nomi più importanti della nostra nazione. Inizialmente tra i fondatori del movimento nato a Portici, noto come Scuola di Resina, si trasferì poi a Parigi, dove ottenne la sua affermazione. Insieme a Federico Zandomeneghi, fu uno dei pochi artisti italiani a esporre alle mostre degli impressionisti francesi, diventando così un protagonista e precursore di uno dei momenti più significativi dell’arte mondiale.

Le sue opere sono considerate autentiche gemme nel mondo collezionistico dell’arte, anche grazie alla loro rarità, che incide notevolmente sulle quotazioni e sui prezzi di mercato. Giuseppe De Nittis è senza dubbio uno dei pittori italiani più quotati del suo periodo, con un mercato di caratura internazionale e una fama che supera quindi i nostri confini. Tuttavia, non tutte le sue opere godono del medesimo prestigio sul mercato.

I suoi lavori del periodo parigino, in particolare le prime opere impressioniste, sono tra le più ricercate e apprezzate dai collezionisti, grazie alla loro straordinaria capacità di catturare l’effimero e il fugace della vita quotidiana nella capitale francese. Inoltre, queste opere appartengono a un periodo di respiro internazionale, distinguendosi nettamente da quelle precedenti, di carattere più nazionale.

Il valore di un’opera di De Nittis dipende quindi da numerosi fattori, come la qualità artistica, la datazione, le dimensioni, il materiale e la storia dell’opera. Tra le dinamiche del collezionismo più evidenti, le opere a olio tendono ad attrarre maggiore interesse rispetto a quelle non finite su carta, mentre i dipinti impressionisti risultano generalmente più ambiti rispetto ai ritratti o alle opere con costumi settecenteschi.

Giuseppe De Nittis Valore Opere

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La nostra valutazione, curata da esperti dei maggiori esponenti della pittura italiana della seconda metà del XIX secolo, si basa sui prezzi di mercato attuali di questo autore. Monitoriamo costantemente i risultati delle vendite delle opere degli artisti della Scuola di Resina e dei grandi nomi dell’Impressionismo, tra cui Giuseppe De Nittis, per realizzare stime professionali.

Conosciamo bene le dinamiche del mercato di Giuseppe De Nittis e consideriamo vari aspetti, come la qualità dell’opera, lo studio del soggetto raffigurato e l’importanza dell’opera nel contesto dell’intera produzione dell’artista. Grazie alla nostra conoscenza approfondita della sua opera pittorica, che spazia dai quadri veristi e paesaggi del periodo “Di Resina” alle opere impressioniste che ritraggono scene di vita quotidiana nella Parigi del suo tempo, puoi essere certo di ricevere una valutazione accurata e affidabile.

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Giuseppe De Nittis Vendita e Acquisto

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Siamo particolarmente interessati ai dipinti di De Nittis realizzati durante il suo periodo parigino, a partire dal 1869, quando si affermò come uno dei pionieri dell’Impressionismo. Cerchiamo in modo specifico le sue prime opere impressioniste, che ritraggono scene di vita quotidiana nella capitale francese, molto richieste dai collezionisti.

Dopo aver ricevuto il materiale, condurremo una trattativa in linea con le attuali quotazioni di mercato delle opere di Giuseppe De Nittis. I nostri esperti, specializzati nella pittura della seconda metà dell’Ottocento, sono costantemente aggiornati sui valori di mercato dell’artista pugliese. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo interamente del ritiro e della logistica dell’opera.

Giuseppe De Nittis In Vendita

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Giuseppe De Nittis Pittore

Biografia di Giuseppe De Nittis Pittore

Giuseppe De Nittis nacque a Barletta, un comune pugliese in provincia di Bari, il 25 febbraio 1846. La sua prima infanzia fu tormentata dalla perdita di entrambi i genitori. Tuttavia, fu cresciuto dai suoi fratelli maggiori, con i quali ebbe un legame splendido e che lo spinsero a seguire la passione e il talento per l’arte, che stavano sbocciando in lui. Dopo una prima formazione da autodidatta, trovando ispirazione nei paesaggi e nei volti della sua terra natale, decise di spostarsi per perseguire la strada artistica.

Nel 1861, Giuseppe De Nittis fu ammesso al prestigioso Real Istituto di Belle Arti di Napoli, dove ebbe l’opportunità di studiare sotto la guida esperta del celebre vedutista Gabriele Smargiassi. Durante il suo periodo partenopeo, incontrò e si legò ad altri giovani talenti, in particolar modo con Alceste Campriani. Tuttavia, la sua indole ribelle e la sua natura non conforme alle regole lo portarono a essere espulso dall’istituto dopo soli due anni.

Questo evento cambiò completamente il percorso formativo del giovane pittore pugliese, che rimase determinato a seguire la sua passione. Riprese l’attività da autodidatta e nel 1863 fu uno dei fondatori della “Scuola di Resina”, insieme ad altri artisti tra cui Marco De Gregorio, Federico Rossano, Adriano Cecioni e Antonino Leto. Questo collettivo nacque sotto l’ideale di una pittura autentica e spontanea, che catturava con realismo l’essenza stessa del momento.

Il suo debutto espositivo avvenne nel 1864, alla Promotrice di Napoli, segnando l’inizio di un prestigioso futuro in questa disciplina. Ottenne i primi riconoscimenti critici e la sua fama continuò a crescere costantemente. Tre anni più tardi, si trasferì a Firenze, dove frequentò il Caffè Michelangelo ed entrò in contatto con i Macchiaioli, conoscenza che impattò molto sul suo lavoro.

Tuttavia, la svolta per Giuseppe De Nittis avvenne con il trasferimento nella vibrante città di Parigi. Qui, il giovane pittore di Barletta si legò ad Adolphe Goupil, un mercante d’arte che riconobbe il suo talento e lo promosse nel panorama internazionale. La collaborazione con Goupil si rivelò difficoltosa, poiché l’artista non riuscì a soddisfare il numero di richieste ricevute. Nel 1869, fece il suo debutto al Salon de Paris, evento che segnò il suo esordio nella scena artistica parigina, nello stesso anno in cui sposò Léotine Gruville.

Espose nuovamente con successo al Salon, sia nel 1872 che nel 1874. L’apice della sua carriera lo raggiunse nel 1874, quando prese parte alla prima mostra degli impressionisti francesi, accanto a luminari del movimento come Edgar Degas, Claude Monet, Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir. Tale evento lo consacrò come uno dei più grandi talenti della sua generazione.

Nonostante il suo successo crescente, la sua vita fu segnata da tragedia e perdita. Nel 1884, Giuseppe De Nittis morì prematuramente a Saint-Germain-en-Laye.

Giuseppe De Nittis Opere

Giuseppe De Nittis Opere – Stile e Caratteristiche

Tra Verismo e Impressionismo: L’Arte Rivoluzionaria del Pittore di Barletta Giuseppe De Nittis

Fin dagli esordi, si nota che l’arte di Giuseppe De Nittis voglia distaccarsi dal convenzionale, destinata a cambiare radicalmente la pittura del suo tempo. Dopo essere stato allontanato dall’ambiente accademico ottocentesco, sviluppa un linguaggio intimo e realistico, indagando con verismo temi profondi, soprattutto di carattere sociale. Si dedica a una rappresentazione autentica della vita quotidiana meridionale, con paesaggi della sua terra, fedeli al reale, che cercano di cogliere l’interiorità dello spettatore.

Sperimenta fin dagli inizi una pittura realizzata dal vero, studiando il dato naturalista en plein air, per arrivare a vedute o scene di figura che catturassero l’essenza di ciò che veniva raffigurato. Lo sviluppo dell’identità artistica di Giuseppe De Nittis prosegue dapprima con la conoscenza della pittura macchiaiola, che poi evolvette a Parigi, con una parentesi impressionista. Fu uno dei primi ad adottare questo stile, che era ancora nella fase embrionale.

Le sue opere si trasformano in vere e proprie sinfonie di colore e luce, in cui la realtà è filtrata attraverso una lente impressionista che cattura l’effimero e il fugace. In contrasto con la staticità della fotografia, De Nittis si immerge nella dinamicità del momento, cercando di catturare non solo ciò che vede, ma anche ciò che sente e percepisce. Le sue tele si trasformano in finestre aperte su un mondo in continua evoluzione, in cui la luce danza e il colore brilla con intensità vibrante.

Le scene di vita quotidiana della capitale francese diventano il fulcro della sua produzione impressionista, in cui il pittore di Barletta si concentra sulle interazioni umane, sui momenti di gioia e di malinconia, sulla bellezza fugace della natura e sulla frenesia della vita urbana. Ogni pennellata nelle opere di Giuseppe De Nittis è un’esplosione di energia e vitalità, un tentativo di catturare l’essenza stessa della vita in movimento, rompendo gli schemi che la tradizione accademica aveva dettato.

Quadri

  1. Ritorno dal ballo (1870)
  2. Donna con cagnolino sul fiume (1872)
  3. La signora con l’ulster (1872)
  4. Tra le spighe del grano (1873)
  5. Westminster (1873)
  6. In pista (1874)
  7. Avenue du Bois de Boulogne (1874)
  8. “Che freddo!” (1874)
  9. L’Arco di Trionfo, Parigi (1875)
  10. Léontine che pattina (1875)
  11. I papaveri (1875 c.)
  12. Passeggiata ad Hyde Park (1876)
  13. Nudo con le Calze Rosse (1879)
  14. Passa un treno (1880)
  15. Sul Lago dei Quattro Cantoni (1881)

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