
PIETRO CALVI QUOTAZIONI
Le quotazioni di Pietro Calvi, scultore dell’Ottocento di fama internazionale, rappresentano un’informazione preziosa per i proprietari delle sue opere. La sua produzione scultorea fu ampia e caratterizzata dalla ripetizione di soggetti celebri, in particolare busti di noti personaggi letterari, con una particolare attenzione ai modelli di origine nordafricana. Si specializzò sia nel marmo che nel bronzo, combinandoli talvolta nei ritratti per ottenere suggestivi contrasti materici e cromatici.
Prezzi Correnti delle Sue Sculture
Le sculture di Pietro Calvi presentano generalmente quotazioni comprese tra i €5.000 e i €20.000, a seconda del soggetto, della qualità e delle dimensioni. Le opere più iconiche e di maggiore perizia tecnica, come i busti di Otello, Selika, Lo Zio Tom e Zuleica, possono superare i €25.000.
Attualmente, il record di vendita per una scultura di Pietro Calvi è di €174.669, elevata cifra raggiunta nel 1991 per un ritratto di Otello. Quest’opera, una delle versioni più ambite del soggetto, raffigura il protagonista a mezzo busto mentre stringe la sua veste. Alta 93 cm, è stata realizzata in marmo di Carrara con dettagli in bronzo a patina scura.
Si ricorda che le quotazioni fornite per le opere di Pietro Calvi sono puramente orientative. Per una valutazione specifica della tua scultura, è consigliabile consultare i nostri esperti.
FASCIA DI PREZZO:€5.000 - €25.000
VALORE DELLE SCULTURE
Le quotazioni delle sculture di Pietro Calvi si attestano in media tra i €5.000 e i €20.000, in relazione a soggetto, qualità e dimensioni. Le opere più significative del suo repertorio possono avere stime di oltre i €25.000.
RECORD DI VENDITA
Il miglior esito di vendita per un suo lavoro è attualmente di €174.669, una notevole somma raggiunta nel 1991 dalla scultura Otello, di 93 cm. L’opera, realizzata in marmo di Carrara e bronzo, è una delle versioni più iconiche e ambite del suo repertorio.
Coppia di Sceicchi
Pietro Calvi Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Analisi del Mercato di Pietro Calvi: Uno Scultore di Caratura Internazionale
Pietro Calvi è stato un importante scultore milanese attivo nel corso del XIX secolo. La sua produzione si concentrò sulla realizzazione di mezzi busti tratti da importanti opere letterarie, soprattutto shakespeariane, e su personaggi di culture ed etnie diverse. Riuscì a ottenere successo sia in Europa che in America grazie alla sua specializzazione in un genere particolarmente affascinante per il pubblico dell’epoca.
Il mercato delle opere di Pietro Calvi mantiene ancora oggi una dimensione internazionale, con un maggiore interesse da parte del collezionismo estero rispetto a quello italiano. Gran parte del suo pubblico si concentra sulle raffigurazioni di mezzi busti di personaggi nordafricani, nei quali l’artista seppe combinare marmo di Carrara e bronzo, creando un contrasto unico tra il nero intenso della pelle e il bianco candido degli abiti marmorei. Sebbene abbia ripetuto i suoi soggetti più apprezzati, le sue sculture rimangono difficili da reperire.
Confrontando le quotazioni di Pietro Calvi con quelle di altri scultori italiani dell’Ottocento, emerge che sono generalmente alte e superiori alla media. Gli elevati valori di mercato della sua produzione si devono principalmente alla dimensione internazionale del suo collezionismo, che ha contribuito a incrementare i prezzi. delle sue opere. Tuttavia, negli anni, i valori delle sue sculture hanno subito un calo generale, in linea con la tendenza del mercato degli artisti ottocenteschi.
Rimane dunque un nome di rilievo nella storia della scultura italiana, apprezzato su scala globale, con un interesse particolarmente concentrato su i soggetti più iconici.
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Andranno presi in considerazione diversi fattori, come la qualità, le dimensioni, il soggetto e il materiale. Nel suo repertorio, sono i mezzibusti di soggetti nordafricani, specie i suoi soggetti più iconici come Otello, Selika, Lo Zio Tom e Zuleica, a raggiungere i prezzi più alti. Sono preferite le sculture realizzate in marmo e bronzo, evidenziando una modernità nell’uso combinato di questi materiali.
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Pietro Calvi Vendita e Acquisto
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Biografia di Pietro Calvi Scultore
Pietro Calvi nacque a Milano nel 1833. Studiò dapprima all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove seguì gli insegnamenti dello scultore Giovanni Seleroni. Collaborò a lungo con il suo maestro cremonese, che lo avviò alla ritrattistica.
Fin dagli esordi, Calvi mostrò un talento innato nel modellare la materia, che si manifestò nei volti e nei dettagli dei suoi ritratti. Le sue opere trovarono grande successo sia in Europa che in America. Fu quindi un artista attivo e molto noto in entrambi i continenti.
Nel 1869 gli venne commissionata la decorazione del Duomo di Milano: realizzò quindi la statua di Santa Valeria per una delle parti laterali dell’edificio. Fu un assiduo espositore nelle mostre londinesi della Royal Academy, figurando in diverse edizioni dagli anni Settanta dell’Ottocento in poi.
Morì nella sua Milano nel 1884.
Busto di uomo arabo
Pietro Calvi Opere – Stile e Caratteristiche
Espressione e Materia: La Scultura di Pietro Calvi tra Ritratti e Icone Letterarie
La produzione scultorea di Pietro Calvi si concentra sulla ritrattistica, con una particolare attenzione alla realizzazione di busti di personaggi noti, caratterizzati da raffinatezza e cura nei dettagli, sia nei tratti somatici che nei panneggi. Molti suoi modelli erano ispirati a celebri romanzi, come le iconiche figure di Otello e dello Zio Tom, nelle quali l’artista enfatizzava l’espressività e la profondità emotiva dei soggetti.
Un altro tratto distintivo della sua produzione era la raffigurazione di soggetti appartenenti a diverse etnie. Affascinato dalle culture nordafricane, Pietro Calvi realizza il ritratto di Otello con grande virtuosismo, unendo marmo per il vestiario e bronzo per la carnagione, creando un suggestivo contrasto materico. In una delle tante versioni di questo soggetto, uno dei più celebri del suo repertorio, Otello stringe nella mano la tunica, mettendo in risalto il talento dello scultore nel modellare il marmo fino a farlo sembrare un tessuto morbido e pieghevole.
Nel medesimo ritratto, dal volto finemente dettagliato di Otello scende una lacrima dall’occhio sinistro. Si tratta dunque di una scultura stilisticamente naturalista, sia nelle proporzioni che nel realismo, ma con una forte enfasi sull’intensità emotiva.
Un altro modello più volte ripetuto da Pietro Calvi è quello di Lucifero. Esistono versioni in marmo e in bronzo, alcune in cui il soggetto appare più umano e altre in cui il Re degli Inferi assume tratti più demoniaci.
Sculture
- Busto di Otello
- Ritratto di Aleydah
- Busto di Selika
- Touareg
- Busto femminile
- Lucifero
- Ritratto di uomo arabo
- Il moro di Venezia
- Allegoria della Primavera
- Lo zio Tom e La zia Cloe
- Arianna
- Ben-Ali-Ben Ladiar