Il repertorio artistico di Salvo Mangione si distingue principalmente per la sua vasta gamma di dipinti e opere su carta, arricchito da una piccola serie di sculture multiple in marmo che integrano parole e frasi tipiche dell’arte concettuale. Esplorando la sua produzione pittorica, ci immergiamo in paesaggi atemporali e delicati, spesso immaginari, caratterizzati da sofisticati giochi di luce. Nonostante la sua pittura si caratterizza per forme snelle e semplici, i suoi dipinti sono arricchiti da una tavolozza di colori audaci e vibranti, che conferiscono loro un aspetto quasi surreale.

Quando ci si interroga sulle quotazioni dell’artista Salvo Mangione, emerge un panorama variegato. Le sue sculture a bassorilievo in marmo, prodotte nei primi anni ’70, presentano quotazioni medie comprese tra €5.000 e €15.000, sebbene rappresentino solo una parte minima della vasta produzione artistica del pittore siciliano. Le opere su carta, invece, tendono ad avere valori medi e quotazioni inferiori rispetto ai dipinti su tela, con prezzi che oscillano solitamente tra €800 e €6.000.

Le quotazioni dei dipinti su tela di Salvo variano notevolmente, con valori che vanno dai €5.000 a oltre gli €80.000. Questa ampia gamma di prezzi è influenzata da diversi fattori, tra cui le dimensioni dell’opera e, in particolare, la qualità del paesaggio rappresentato. Certi quadri, caratterizzati da elementi distintivi come tramonti, albe, scene notturne, palme e altri dettagli tipici del suo stile, possono godere di valutazioni e quotazioni più elevate sul mercato.

Il record personale di Salvo Mangione è stato raggiunto con la vendita del dipinto “Mattino” (1915) a €1.015.000. Quest’opera, che raffigura un solare alba con elementi iconici del suo repertorio artistico, come dimensioni monumentali di 205 x 327 cm, ha suscitato notevole interesse e apprezzamento. La vendita recente nel 2023 di questo dipinto monumentale dimostra un crescente riconoscimento e una crescente valutazione del lavoro di Salvo negli ultimi anni.

Va sottolineato che le valutazioni e le stime dei prezzi fornite sono puramente indicative e possono variare significativamente in base a molteplici fattori. Per ottenere una valutazione accurata e dettagliata delle opere di Salvo Mangione, si consiglia di consultare un nostro esperto nel campo dell’arte moderna.

Salvo Pittore Quotazioni – Studio dei Prezzi e Valori di Mercato

Salvo Mangione, una figura affascinante nel panorama dell’Arte Moderna, soprattutto nella seconda metà del XX secolo, sfida la categorizzazione in una singola corrente artistica. Le sue prime opere, i bassorilievi in marmo incisi con frasi suggestive, chiaramente si collocano nell’ambito dell’Arte Concettuale e dell’Arte Povera. Tuttavia, il suo percorso artistico ha subito una trasformazione significativa, spostandosi verso una pittura figurativa reinterpretata in chiave irrealistica e contemporanea.

I suoi dipinti sono caratterizzati da paesaggi atemporali e leggeri, ricchi di immaginazione e complessi giochi di luce. Pur presentando forme semplici e lineari, la sua tavolozza vibrante e surreale aggiunge profondità e vitalità alle sue opere, che spesso raffigurano valli, insediamenti, vegetazione e palme, privi di presenza umana ma ricchi di elementi ricorrenti che conferiscono coerenza al suo corpus artistico.

Ma cosa possiamo dire delle quotazioni di Salvo Mangione al giorno d’oggi? È evidente che i valori di mercato e le quotazioni dell’artista hanno subito un’impennata significativa negli ultimi tempi, con un aumento esponenziale che ha triplicato i valori medi delle sue opere, soprattutto nell’ultimo anno. Questo successo ha portato il suo lavoro a raggiungere vette impressionanti nel panorama dell’Arte Moderna, culminando nel record di vendita del 2023 che ha superato il milione di euro.

Questa crescita vertiginosa ha catapultato il nome di Salvo Mangione tra gli artisti italiani più quotati, con un interesse sempre più forte anche a livello internazionale. In particolare, le opere che rappresentano grandi vedute con gli elementi distintivi del suo stile – come tramonti, albe, scene notturne e palme – raggiungono i valori più elevati sul mercato dell’arte.

Se ci chiediamo quali fattori influenzino il valore di mercato e le quotazioni di un’opera di Salvo Mangione, dobbiamo considerare principalmente le dimensioni e il tipo di paesaggio rappresentato. Sono proprio questi elementi che catturano l’attenzione dei collezionisti e determinano l’apprezzamento economico delle sue opere.

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Ricorda che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di un esperto. La nostra analisi terrà conto della qualità artistica dell’opera, dello studio del soggetto raffigurato e dell’importanza dell’opera stessa nel contesto dell’intera produzione dell’artista.

Con una profonda conoscenza dell’opera pittorica di Salvo Mangione, riconosciamo e apprezziamo i suoi paesaggi atemporali e leggeri, intrisi di un’atmosfera immaginaria e di complessi giochi di luce. Le sue opere, caratterizzate da forme snodate e semplici, si distinguono per l’uso audace di colori vivaci e vibranti, che conferiscono loro un’aura quasi surreale.

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Biografia di Salvo Mangione

Salvatore Mangione, conosciuto nel mondo dell’arte come Salvo, nasce nel suggestivo contesto di Leonforte, nel 1947. Tuttavia, il destino ha presto condotto lui e la sua famiglia verso nuove terre, lasciando alle spalle le colline siciliane per immergersi nell’atmosfera vibrante e industriale di Torino. È qui che il giovane ha cominciato a coltivare la sua passione per l’arte, una passione che ha manifestato fin dai primi anni di vita, quando già dimostrava un talento innato nel riprodurre e reinterpretare le opere dei grandi maestri.

Il suo percorso artistico ha avuto il suo primo momento di gloria nel 1963, quando ha fatto il suo debutto ufficiale esponendo le sue opere presso la rinomata Promotrice di Belle Arti. Ma è negli anni ’70 che la sua carriera ha preso una svolta significativa, quando ha abbracciato l’ambiente dell’Arte Povera, diventandone uno dei protagonisti più rilevanti. È stato in questo periodo che ha avuto l’opportunità di lavorare e imparare presso lo studio di Alighiero Boetti, stringendo amicizia con figure di spicco come Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio e Mario Merz.

La vita di Salvo è stata caratterizzata da un profondo desiderio di esplorazione e sperimentazione. Viaggiando in luoghi esotici e affascinanti come Parigi e l’Afghanistan, ha arricchito il suo bagaglio culturale e artistico, attingendo ispirazione dalle diverse culture e ambienti che ha incontrato lungo il suo percorso. Nel 1971, ha fatto un incontro destinato a cambiare la sua vita: quello con Cristina, la donna che sarebbe diventata la sua compagna di vita e la sua musa ispiratrice.

Il 1972 ha segnato un altro importante traguardo nella sua carriera, con la sua prima mostra personale a Colonia, che ha messo in luce il suo talento e la sua originalità artistica. È in questo periodo che si è avvicinato anche alla corrente dei pittori concettuali americani, ampliando così il suo repertorio artistico e le sue influenze.

Negli anni successivi, la sua ricerca artistica ha raggiunto una maturità straordinaria, dando vita a una serie di opere iconiche che lo hanno consacrato come uno degli artisti più originali e visionari del suo tempo. I suoi dipinti, caratterizzati da paesaggi dai colori vibranti e metafisici, popolati da rovine architettoniche e scenari surreali, sono un’esplosione di creatività e suggestione.

Nel 1977, la gioia della paternità ha illuminato la vita di Salvo con la nascita della sua primogenita, Norma, arricchendo ulteriormente il suo mondo emotivo e creativo. Nel corso degli anni successivi, ha partecipato a numerose esposizioni di rilievo, tra cui la XLI Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia del 1984, dove ha presentato sei delle sue opere più significative.

La carriera di Salvo è continuata a fiorire, alimentata da una costante ricerca artistica e da viaggi che lo hanno portato in terre lontane e misteriose, dall’Asia all’Africa, dal Medio Oriente all’Islanda. Ogni luogo visitato è diventato una fonte di ispirazione per la sua pittura, arricchendo il suo linguaggio artistico con nuove sfumature e suggestioni.

Muore nel settembre del 2015 a Torino, sua città amata e da cui è stato adottato.

Salvo Opere – Stile e Caratteristiche

Riflessioni nell’Assenza della Pittura di Salvo Mangione: Paesaggi Metafisici e Architetture Semplici

La prima fase della carriera artistica di Salvo è avvolta da un alone di mistero, poiché poco è stato documentato riguardo alla sua produzione iniziale. Tuttavia, sappiamo che negli anni si avvicinò all’ambiente dell’Arte Povera e dell’Arte Concettuale, esplorando varie tecniche e medium artistici, in particolare lavorando delle frasi su dei bassorilievi in marmo. È dal momento del suo pieno sviluppo, intorno al 1976, che la sua ricerca artistica raggiunge una maturità straordinaria, dando vita a una serie di opere iconiche che ne svelano l’animo creativo e visionario.

Le prime serie iconiche di Salvo ci conducono in un mondo immaginario, dove paesaggi dai colori vivaci e metafisici si stagliano contro lo sfondo di rovine architettoniche, creando un universo surreale e senza tempo. Gli elementi architettonici che popolano le sue opere sono delineati con figure geometriche solide e semplici, con un’enfasi particolare sulla resa luministica.

La luce diventa protagonista nelle opere di Salvo, guidando lo spettatore attraverso giochi di chiaroscuro dettati dai lampioni notturni o dal sole che si abbatte sull’orizzonte. I paesaggi, dipinti con tinte iper-sature e vibranti, sembrano appartenere a un altro universo, dove il colore è l’indiscusso protagonista. Le strutture architettoniche, semplici e precise come se fossero tratte da una pittura infantile, delineano case quadrate senza finestre, alberi stilizzati e palme ricorrenti.

Ciò che caratterizza le opere di Salvo è la leggerezza e l’uso magistrale della luce, che conferisce loro un’atmosfera eterea e senza tempo. I paesaggi immaginari che dipinge sono privi di vincoli temporali, composti da forme sinuose e colori accesi che catturano lo sguardo dello spettatore.

Tra le forme più ricorrenti nelle sue opere troviamo i caratteristici caseggiati, le palme stilizzate, gli alberi spogli e i lampioni, che si alternano a rovine architettoniche come colonne. Le nuvole fluttuano nel cielo sopra le montagne, completando il quadro di un mondo onirico e affascinante, popolato da elementi familiari ma trasfigurati dalla mente creativa di Salvo.

Di seguito alcuni dei suoi dipinti più noti:

1. Certosa nel bosco (1979)
2. Nevicata (1980)
3. Flipper (1984)
4. Il giorno fu pieno di lampi la sera verranno le stelle (1991)
5. Una sera (1993)
6. Il Mattino (1994)
7. Prima primavera (1996)
8. Punta del Hidalgo (1997)
9. La città (2000)
10. La Valle (2006)
11. Se Elena mi chiede un quadro rosso tra zero e tutto questo e quello che posso (2009)
12. I giorni della brina (2010)
13. Chiaro di luna (2010)
14. Il villaggio (2014)