SANTE MONACHESI QUOTAZIONI OPERE
Il corpus artistico di Sante Monachesi si distingue per la sua eclettica diversità, abbracciando una vasta gamma di forme espressive che spaziano tra dipinti, disegni, sculture e grafica. Attraverso un’analisi attenta delle sue opere, è possibile tracciare un percorso che inizia negli anni ’30 con le audaci sperimentazioni del Futurismo, per poi evolversi attraverso i larghi monocromi, le celebri serie ispirate alla sua esperienza parigina e giungere infine alle straordinarie “Ewelpiume”, sculture che esplorano concetti di assenza di gravità in modo unico e innovativo.
Sebbene Sante Monachesi sia un nome rispettato nel panorama artistico, le quotazioni delle sue opere tendono a rimanere generalmente contenute. Questo fenomeno può essere attribuito in parte alla presenza sul mercato di un gran numero di opere, oltre che a un calo di interesse nei confronti della pittura figurativa a partire dagli anni ’40. Le stime indicano che le sue grafiche solitamente oscillano tra i €50 e i €100, mentre i disegni e le opere su carta tendono ad avere valutazioni medie e quotazioni comprese tra i €100 e i €300. Le sculture, rare sul mercato, risultano particolarmente complesse da valutare a causa della loro scarsa presenza sul mercato stesso.
Tuttavia, sono i dipinti futuristi di Monachesi a ottenere le quotazioni più elevate, con valori che partono dai €5.000 in su. Un esempio eclatante di questa tendenza è rappresentato dal record personale di vendita dell’artista, raggiunto nel 2019 con la cessione di un dipinto futurista del 1938, dalle dimensioni di 50 x 77 cm, per circa €16.000. Questo risultato non solo sottolinea l’interesse costante nei confronti della sua produzione futurista, ma evidenzia anche la continua richiesta di opere di altissima qualità e rarità nel mercato dell’arte.
Per quanto riguarda i dipinti di Sante Monachesi, per le opere figurative e semi-astratte, quindi tutta la sua produzione non futurista, le quotazioni sono in media comprese tra €300 e €1.500. È importante sottolineare che le valutazioni fornite sono indicative e potrebbero variare in base a molteplici fattori, tra cui lo stato di conservazione dell’opera, la sua provenienza e la domanda corrente sul mercato. Per ottenere una valutazione più precisa e dettagliata, è consigliabile rivolgersi a esperti specializzati nel futurismo e nella pittura figurativa del secondo dopoguerra, in particolare per quanto riguarda l’opera dell’artista di Macerata.
QUOTAZIONI MEDIE:€100 - €1.500
Sante Monachesi Prezzi – Studio dei Valori di Mercato
Sante Monachesi, figura di rilievo nel panorama artistico del XX secolo, si distingue non solo come pittore, ma anche come artista poliedrico che ha abbracciato diverse forme espressive nel corso della sua carriera. Originariamente affiliato al movimento futurista marchigiano, ha contribuito quindi al Secondo Futurismo e all’Aeropittura nella sua regione, immergendosi successivamente in cicli pittorici semi-figurativi e esplorando brevemente il campo della scultura. Questa varietà e versatilità nel suo lavoro testimoniano la sua profonda ricerca artistica e la sua continua sperimentazione.
Tuttavia, nonostante il suo impatto e la sua diversificata produzione, i valori di mercato di Sante Monachesi non godono attualmente di una valutazione favorevole e di quotazioni elevate. Nel corso degli ultimi vent’anni, si è osservato un trend discendente nei prezzi e nello studio delle quotazioni delle sue opere, con una diminuzione significativa dei valori complessivi. Questo declino ha interessato principalmente i dipinti figurativi a partire dagli anni ’40, rappresentanti una parte consistente della sua produzione artistica, i quali hanno progressivamente perso attrattiva sul mercato.
Un’eccezione a questo trend negativo sono i dipinti futuristi e quelli dell’aeropittura, che hanno mantenuto o addirittura aumentato le loro valutazioni e quotazioni nel corso degli ultimi vent’anni. Queste opere, sebbene costituiscano una minoranza rispetto al vasto corpus di opere di Sante Monachesi, si distinguono per la loro rara presenza sul mercato e per il loro significativo valore artistico e storico.
Stabilire stime precise per le opere di Monachesi risulta pertanto un compito complesso, che richiede la considerazione di vari fattori, tra cui la rarità dell’opera, il suo stato di conservazione, la domanda corrente sul mercato e il contesto storico e artistico in cui l’opera è stata creata. Solo attraverso un’analisi accurata e una valutazione approfondita da parte di esperti del settore è possibile ottenere una comprensione completa del valore e della significatività delle opere di questo importante artista marchigiano.
Sante Monachesi Valutazione Rapida e Gratuita
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È importante sottolineare che la nostra valutazione sarà coerente con i prezzi di mercato attuali, basati su una solida conoscenza del Futurismo e della pittura figurativa del secondo dopoguerra. I nostri esperti sono costantemente aggiornati sui risultati delle vendite delle opere di Sante Monachesi lungo tutta la sua carriera artistica.
La valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di esperti del settore. Esamineremo attentamente la qualità dell’opera, lo studio del soggetto rappresentato e l’importanza complessiva dell’opera nell’ambito dell’opera artistica di Monachesi.
Dalla sua prima incursione nel Futurismo degli anni ’30 ai suoi famosi dipinti e sculture ispirati a Parigi, fino alle innovazioni scultoree dell’assenza di gravità con le “Ewelpiume”, siamo in grado di apprezzare appieno l’opera dell’artista in tutte le sue sfaccettature.
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Sante Monachesi Vendita ed Acquisto
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Siamo particolarmente interessati all’acquisto dei rari dipinti futuristi di Monachesi, prodotti soprattutto negli anni ’30, poiché rappresentano una parte preziosa e distintiva della sua vasta produzione artistica. Ogni opera verrà valutata individualmente per comprenderne il valore, la qualità e il suo potenziale sul mercato.
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Sante Monachesi Opere In Vendita
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Biografia di Sante Monachesi Pittore
Nato tra le sinuose colline di Macerata nel 1910, figlio di Bentivoglio e Adorna Giselda Benfatto, la famiglia di Sante Monachesi è intrisa di una sensibilità artistica che sembra fluire nel suo sangue sin dalla nascita. Fin dalla sua giovinezza, mostra un’inclinazione innata verso l’arte, un’attrazione irresistibile verso quel mondo di colori, forme e significati che danzano oltre i confini della realtà quotidiana. È come se il suo destino fosse già scritto, guidandolo verso una strada fatta di pennelli, scalpelli e visioni audaci.
La sua formazione artistica prende forma e sostanza durante gli anni trascorsi presso la Scuola d’Arte Professionale della sua amata città natale. Qui, tra le mura impregnate di storia e di ispirazione, Sante Monachesi inizia il suo viaggio di scoperta artistica, affinando le sue abilità e plasmando la sua visione unica del mondo. È come se ogni pennellata, ogni tratto, ogni frammento di luce catturato sulla tela portasse con sé un pezzo del suo spirito ribelle e visionario.
Il giovane artista fa il suo debutto nella scena artistica alla Mostra giovanile di Macerata, dove il suo talento non passa inosservato, suscitando un fervore di apprezzamento e ammirazione. L’eco del suo successo si diffonde come un incendio, e l’anno successivo decide di portare la sua arte alla Mostra di antico e moderno di Recanati, prendendo d’assalto gli occhi e i cuori del pubblico con la sua creatività incontenibile.
Tuttavia, il destino riserva a Sante Monachesi una svolta epica nel 1936, quando decide di immergersi nel mondo magico del cinema e dell’arte scenografica presso il prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. È qui che i confini della sua immaginazione esplodono in una sinfonia di colori e forme, mentre si tuffa nell’abisso dell’espressione artistica cinematografica. È un periodo di fermento creativo, un’epoca d’oro in cui ogni istante è intriso di possibilità e promesse di meraviglia.
Attraverso il filtro delle teorie futuriste, immerse nelle pagine di “Pittura e scultura futurista” di Umberto Boccioni, Sante Monachesi assorbe il dinamismo, la velocità e la rappresentazione del movimento come fossero elisir magici, infondendo nuova vita nella sua arte. Le sue opere diventano un turbine di forme “spiraliche” e “diagonali”, che danzano sulla tela con una vitalità travolgente, trasportando lo spettatore in un vortice di emozioni ed esperienze sensoriali.
Ma il vero colpo di fulmine arriva nel 1932, quando Sante Monachesi fonda il Gruppo Futurista Umberto Boccioni, dando vita al fervido Movimento futurista delle Marche insieme a menti affini come Rolando Bravi e Bruno Tano. È un’epoca di fervore e sperimentazione, in cui le idee si scontrano e si fondono come stelle cadenti nel buio infinito dello spazio artistico.
Gli anni ’30 e ’40 sono un turbine di attività per Sante Monachesi, che si immerge in un tourbillon di esposizioni d’arte sia in patria che all’estero. La sua presenza alla Esposizione Universale di Parigi nel 1936 e alla Biennale di Venezia nel 1938 lo catapultano sulla scena internazionale, conferendo alle sue opere un’aura di magia e mistero.
Ma dopo l’effervescente fervore futurista degli anni ’30, Sante Monachesi intraprende un viaggio più intimo e personale nei decenni successivi, esplorando nuovi orizzonti artistici e temi più profondi. Gli anni ’40 e ’50 sono un’epoca di maturità artistica, in cui il suo lavoro si immerge nelle profondità dell’animo umano, esplorando temi come l’amore, il dolore e la bellezza effimera della vita.
I suoi soggiorni a Parigi nel dopoguerra aprono nuove porte creative, introducendo nuovi elementi nelle sue opere, come le suggestive vedute parigine e le enigmatiche “Clownesses”, una fusione di sensualità femminile e l’innocenza malinconica dei pagliacci. Sono opere che catturano l’immaginazione e il cuore, trasportando lo spettatore in un mondo di magia e meraviglia.
Negli anni ’60, Sante Monachesi si avventura nel regno della scultura, esplorando le possibilità tridimensionali con una curiosità infantile e un’audacia senza limiti. Utilizzando materiali innovativi come la gommapiuma e il polimetilmetacrilato, l’artista trasforma la materia in poesia, plasmando forme che sfidano la gravità e danzano nell’aria con una leggerezza incantata.
Il 1964 segna una nuova era nell’arte di Sante Monachesi, con la nascita del movimento “Agravitozionale”, un ritorno alle radici futuriste e una nuova esplorazione della relazione tra forma, spazio e gravità. È un’epoca di rinascita artistica, in cui ogni pennellata, ogni scultura, ogni opera è un’ode alla libertà e alla bellezza dell’universo.
La lunga e feconda carriera di Sante Monachesi è un viaggio senza fine, un’odissea attraverso i confini dell’immaginazione e oltre. La sua arte, intrisa di significato e profondità, continua a ispirare e incantare generazioni di artisti e appassionati d’arte, testimoniando il suo impatto indelebile sul mondo dell’arte contemporanea.
La sua morte a Roma il 28 febbraio 1991 segna la fine di un’era dorata.
Sante Monachesi Opere – Stile e Caratteristiche
Oltre i Confini: Il Viaggio di Sante Monachesi tra Futurismo, Parigi e Assenza di Gravità
Negli anni ’30, durante i suoi primi passi nel mondo dell’arte, Sante Monachesi si distingue per la sua genialità nel creare strutture a spirale e a diagonale, dando vita a una forma d’arte che si distingue per la sua personalissima interpretazione della plastica futurista. Sin dall’inizio della sua carriera artistica, si dedica con fervore al movimento futurista, immergendosi soprattutto nei campi della pittura, della scultura e del disegno. La sua passione per l’avanguardia e per la sperimentazione lo porta a esplorare nuove frontiere espressive, dando vita a opere che trasudano dinamismo e modernità.
Negli anni ’40, intraprende una nuova fase nella sua ricerca artistica, abbracciando l’uso di ampi monocromi e affinando una pittura poetico-figurativa che incanta per la sua profondità e la sua capacità evocativa. Questo periodo segna una trasformazione significativa nel suo stile, con opere che esplorano temi emotivi e concettuali in modo suggestivo e coinvolgente. Il suo lavoro diventa un’esplorazione della bellezza e della complessità dell’animo umano, rappresentato attraverso forme e colori che rapiscono lo sguardo e toccano il cuore.
Il dopoguerra porta Sante Monachesi a Parigi, una città che diventa fonte d’ispirazione e crocevia di nuove idee per l’artista. Qui, ritorna a un linguaggio pittorico più riconoscibile, reinterpretando le facciate della città con la serie “Muri ciechi” e le vedute semi-astratte con “le Parigi”. La vibrante vita metropolitana di Parigi si riflette nelle sue opere, dove i colori e le forme si fondono in un vortice di energia e movimento. La serie “Clownesses” rappresenta un’altra tappa importante nella sua ricerca artistica, combinando l’immagine della donna sensuale con la figura iconica e enigmatica dei pagliacci, spesso ritratti durante il ballo, in un gioco di contrasti e suggestioni.
Negli anni ’60, Monachesi si lascia affascinare dai nuovi materiali plastici, in particolare dalla gommapiuma e dal polimetilmetacrilato, che diventano strumenti fondamentali per la sua esplorazione artistica. Con le “Ewelpiume”, studia l’energia, lo spazio, la materia e la gravitazione, creando opere che sfidano le leggi della fisica e invitano lo spettatore a una riflessione profonda sulle dimensioni nascoste dell’universo. Il suo obiettivo è quello di creare un’arte senza gravità, libera da schemi convenzionali, ispirata anche dal famoso viaggio dell’uomo sulla luna, che rappresenta per lui un simbolo di conquista e di apertura verso l’ignoto.
Negli ultimi anni della sua carriera, Sante Monachesi continua la sua infinita ricerca di innovazione e di futuro, mantenendo viva la fiamma della sua creatività attraverso dipinti e sculture che trasmettono ancora una volta la sua straordinaria visione del mondo. La sua eredità artistica rimane un faro per le generazioni future, un esempio di come l’arte possa essere un ponte verso l’ignoto e un veicolo per esplorare i confini dell’immaginazione umana.
Alcuni dei suoi dipinti più noti:
- Metamorfosi cosmica (1937)
- Aeropittura con azienda (1938 c.)
- Aerei in picchiata (1941)
- Natura morta con ortaggi (1945)
- Controluce romano (1950)
- Agrà (1956)
- Aragoste di Ustica (1961)
- Muri ciechi di Parigi (1965)
- Ponti sulla Senna (1965)
- Venezia (1970)