Bicchi Silvio

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Silvio Bicchi

SILVIO BICCHI QUOTAZIONI

Le quotazioni di Silvio Bicchi, interessante pittore livornese e labronico, possono rappresentare un riferimento ricercato per i possessori di sue opere. Si dedicò alla tecnica dell’olio, ma si distinse ancor più nell’uso del pastello e della tempera. La sua produzione spazia dalle affascinanti e affollate scene di vita popolare livornese alle rievocazioni storiche dell’Antica Roma, fino ai paesaggi maremmani di gusto post-macchiaiolo.

Prezzi Correnti delle Sue Opere

Le opere di Silvio Bicchi, realizzate a pastello, tempera o olio, presentano quotazioni generalmente comprese tra i €500 e i €6.000, a seconda della qualità e del soggetto rappresentato. Gli affollati interni delle taverne livornesi, popolati da prostitute e banditi, sono particolarmente ricercati dai collezionisti e possono superare i €10.000. La tecnica utilizzata non influisce in modo significativo sulla valutazione complessiva.

Attualmente, il record di vendita per un’opera di Silvio Bicchi è di €37.227, ottenuto nel 2015 con il quadro Belve (1920), un’opera di grandi dimensioni (125 x 171 cm). Questo dipinto, che rappresenta una taverna livornese mal frequentata e ricca di figure, incarna il segmento della sua produzione che gode oggi della maggiore fortuna collezionistica.

Si ricorda che le quotazioni riportate sono puramente indicative. Per una valutazione specifica della tua opera di Silvio Bicchi, ti invitiamo a consultare i nostri esperti, specializzati nella pittura toscana del primo Novecento.

FASCIA DI PREZZO:€500 - €10.000

Silvio Bicchi QuotazioniParticolare di Il capo

Silvio Bicchi Quotazioni, Prezzi e Valore Opere

Analisi del Mercato del Pittore Livornese Silvio Bicchi: Una Firma Unica nella Pittura Toscana

Pittore singolare, originario di Livorno, Silvio Bicchi è oggi considerato un artista di derivazione macchiaiola, inquadrato nel Gruppo Labronico. La sua arte, tuttavia, si distingue nettamente, grazie a scene ricche di personaggi che ritraggono gli interni malavitosi della zona portuale, realizzate con una vena caricaturale influenzata dall’espressionismo tedesco. Dopo aver trovato successo negli Stati Uniti, tornò in Italia, dove poté dedicarsi con maggiore libertà alla propria produzione artistica.

Sporadico espositore nelle principali rassegne nazionali, Bicchi partecipò due volte alla Biennale di Venezia e a quella di Roma, oltre che a numerose collettive nel panorama fiorentino. Le sue opere sono particolarmente ricercate nel mercato toscano, anche se i lavori migliori attirano collezionisti da tutta la penisola. Si tratta di una firma piuttosto rara sul mercato, soprattutto per quanto riguarda la sua produzione più ambita.

Le quotazioni di Silvio Bicchi sono rimaste costanti nel tempo: generalmente basse per le opere di gusto post-macchiaiolo, ma elevate per i caratteristici interni di taverne livornesi, con banditi e prostitute. Nella sua produzione si trovano anche rievocazioni di scene dell’Antica Roma, realizzate nelle fasi iniziali della sua carriera, che seguono una dinamica di mercato a parte.

Silvio Bicchi è senza dubbio una figura interessante nel panorama della pittura toscana tra XIX e XX secolo, un nome che meriterebbe maggiore attenzione. Peccato per la limitata quantità delle sue opere.

Silvio Bicchi Valutazione Rapida e Gratuita

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La stima sarà realizzata dai nostri esperti specializzati nella pittura toscana dell’Ottocento e Novecento, con un focus particolare sui pittori post-macchiaioli. Grazie alla nostra approfondita conoscenza della vita e delle opere di Silvio Bicchi, oltre a un costante monitoraggio delle vendite sul mercato, siamo in grado di offrirti una valutazione accurata e aggiornata.

Per valutare correttamente un’opera di Silvio Bicchi, è fondamentale individuare il periodo di produzione. Le opere tarde, di ispirazione post-macchiaiola, hanno generalmente una vendibilità limitata e valori di mercato inferiori. Al contrario, i suoi celebri interni di taverne portuali, popolati da personaggi dei bassifondi livornesi, raggiungono le quotazioni più alte, sia che si tratti di oli, tempere o pastelli. Anche le rievocazioni dell’Antica Roma possono ottenere buone valutazioni, a patto che la qualità esecutiva sia elevata.

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Silvio Bicchi Vendita e Acquisto

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Stilisticamente unico, Bicchi realizzò opere ricche di fascino, esplorando tematiche affascinanti legate alla sua terra. Siamo alla ricerca di opere significative del pittore, in particolare delle sue vivaci scene di vita popolare livornese. Selezioniamo e acquistiamo i suoi dipinti più importanti, tra cui oli, pastelli e tempere.

Per proporci l’acquisto del quadro in tuo possesso, puoi contattarci tramite WhatsApp, e-mail o compilando il modulo a fondo pagina. È necessario inviarci foto nitide del dipinto (fronte, retro e firma), specificando le dimensioni. Tutte le informazioni ricevute saranno trattate con la massima riservatezza.

La tua opera sarà valutata dai nostri specialisti del Gruppo Labronico, esperti della figura di Silvio Bicchi. Grazie alla nostra profonda conoscenza delle sue quotazioni e dei gusti collezionistici del suo pubblico, possiamo gestire trattative in linea con i prezzi di mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo noi di tutti gli aspetti logistici.

Silvio Bicchi In Vendita

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Silvio Bicchi OpereIl ballo

Biografia di Silvio Bicchi Pittore

Silvio Bicchi nacque il 29 novembre 1874 a Livorno. Apprese i primi rudimenti della pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, che frequentò insieme al fratello Ottorino. Seguì le lezioni del celebre pittore macchiaiolo Giovanni Fattori, che lo indirizzò verso un tipo di pittura prettamente toscana.

A diciassette anni compì con successo il suo esordio espositivo, prendendo parte alla mostra della Società delle Belle Arti di Firenze. Concluso il percorso accademico, seguirono per Silvio Bicchi lunghi soggiorni all’estero. Dopo essere stato a Parigi e Londra, si spostò negli Stati Uniti. Durante la sua permanenza a Boston riscosse popolarità e successo, trovando così la fortuna del sogno americano.

Questa notorietà gli garantì una serenità economica che, al ritorno in patria, gli permise di dedicarsi ai soggetti da lui preferiti. Tornò a esporre con la Società delle Belle Arti fiorentina, partecipando alle mostre del 1911, 1912, 1913, 1915, 1920 e 1930. Espose anche al massimo evento nazionale, figurando alla XI Biennale di Venezia (1914) e alla XII Biennale (1920).

Tra le altre collettive di rilievo, Silvio Bicchi partecipò alla Nazionale di Milano (1918 e 1923) e alla Biennale di Roma (1921 e 1923). Tra le sue ultime apparizioni pubbliche figurò la partecipazione alle Sindacali Fasciste di Belle Arti di Firenze negli anni 1930, 1931 e 1932.

Morì a Firenze nel 1948.

Silvio Bicchi PittoreParticolare di Belve

Silvio Bicchi Opere – Stile e Caratteristiche

Racconti della Livorno Popolare: L’Arte di Silvio Bicchi

Il focus caratteristico della pittura di Silvio Bicchi fu rappresentato dagli interni delle locande e delle taverne di Livorno. Dopo un breve esordio con la pittura paesaggistica di “macchia”, tornò alla figura, specializzandosi in soggetti storico-letterari. I suoi primi quadri furono ambientati nell’Antica Roma, con affascinanti rievocazioni di momenti della civiltà romana.

Dopo il suo viaggio in America, che gli portò notorietà e fortuna economica, Silvio Bicchi iniziò a dedicarsi a quello che sarebbe diventato il fulcro della sua produzione artistica. Scene di vita popolare livornese, spesso incentrate sul mondo povero e malavitoso, divennero il tema principale del suo repertorio. Tra i quadri più celebri di questo periodo spiccano Il capo e Belve.

Entrambe le opere sono ambientate in affollati interni di taverne, con protagonisti prostitute che mostrano le gambe e gangster caratterizzati da sguardi taglienti e abbigliamento da uomini duri. Dietro queste opere, dipinte con un effetto quasi caricaturale, vi è un’indagine critica e narrativa su un ambiente tanto affascinante quanto ripugnante.

Negli ultimi anni, Bicchi tornò alla pittura macchiaiola di stampo fattoriano, realizzando paesaggi e scene della campagna maremmana e di gusto labronico.

Quadri

  1. Scena pompeiana
  2. Ritratto di Ottorino Bicchi
  3. Dante incontra Farinata degli Uberti
  4. Tabarin
  5. Il sogno
  6. Il capo
  7. Belve
  8. La partenza dei cavallari
  9. Susanna

Silvio Bicchi FirmaFirma


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