
Gerardo Dottori (1884 - 1977)
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QUOTAZIONI
Le quotazioni di Gerardo Dottori per i dipinti su tela o su tavola vanno dai €1000 ai €40.000. Le sue opere più apprezzate e più richieste sono quelle futuriste (fatte tra gli anni ’10 e ’30) che raggiungono valori anche superiori a quest’ultimi. Le quotazioni di Gerardo Dottori per i disegni a matita sono in linea a di massima dai €500 ai €3000.
Le stime descritte sono indicative ed andrebbero accompagnate dalla valutazione di un nostro esperto.
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BIOGRAFIA
Nasce a Perugia nel 1884, ivi muore nel 1977; pittore.
Dal 1906 al 1907 risiede a Milano lavorando come decoratore. Poi torna a Perugia e riprende gli studi. I suoi primi lavori si rifanno alla tecnica divisionista ea una tematica simbolista. Dal 1911 comincia a partecipare a nostre collettive e nel 1912 aderisce al movimento futurista. Dopo l’interruzione dovuta alla guerra (durante la quale pubblica Parole in libertà con lo pseudonimo i G. Voglio), riprende la sua attività di pittore nel vivo delle ricerche futuriste. Nel 1920 fonda a Perugia la rivista «Griffa», con Presenzini e Mattoli tiene a Roma la sua prima personale alla Casa d’arte Bragaglia, dove espone nuovamente nel 1921.
Partecipa alle Biennali romane del 1923 e 1925, alle Biennali di Venezia del 1926, 1930, 1932, 1934, 1936, 1938 e 1940 e alle Quadriennali romane del 1931, 1935, e 1939. Nel 1929, assieme a Marinetti, Balla, Prampolini, Depero, Fillia, Benedetta, Somenzi, Tato e Rosso, sottoscrive il Manifesto dell’aeropittura. Dal 1926 al 1939 risiede a Roma dove è redattore artistico del “Giornale d’Italia” de «L’Impero» e di «Oggi e Domani». Nel 1939 ritorna a Perugia dove insegna all’Accademia di belle arti fino al 1967 (essendone direttore dal 1940 al 1947). Dipinge intensamente anche nel dopoguerra. Nel 1941 scrive il Manifesto futurista umbro dell’aeropittura.