
Giacomo Balla (1871 - 1958)
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NOTE BIOGRAFICHE
Dopo aver frequentato l’Accademia Albertina a Torino, Giacomo Balla nel 1895 si trasferisce a Roma, unendo l’interesse sociale proprio del divisionismo di Previati e Pellizza da Volpedo all’esigenza di nuove possibilità stilistiche. Trascorre sette mesi a Parigi nel 1900, rimanendo colpito dalla profondità luminosa di Seurat e Signac e dagli effetti visivi dell’illuminazione artificiale delle strade. Nel 1901 gli viene dedicata una sala personale alla mostra degli Amatorie Cultori a Roma. Nel 1903 è alla Biennale di Venezia con un’opera e con il ciclo Dei viventi propone temi di verismo sociale al Salon d’Automne di Parigi del 1904. A Roma il suo studio è frequentato da Boccioni e Severini, con i quali firmerà nel 1910 il Manifesto dei pittori futuristi insieme a Carrà e Russolo.
Approfondisce il tema del movimento e della scomposizione della luce e nel 1915 tiene un’importante mostra personale presso la Sala Angelelli a Roma; in seguito, messe all’asta le sue opere figurative, inizia un periodo di ricerche plastiche con diversi materiali seguendo l’istanza marinettiana di un’opera d’arte che possa essere “presenza” e “azione”.
Dopo un periodo di intensa partecipazione a mostre in Italia, a New York e a Parigi con il gruppo futurista, dalla metà degli anni ’30 se ne distacca dichiarando che “senza il realismo l’arte cade in forme decorative e ornamentali All’Ex- position International d’Artes Decoratifs viene premiato per i suoi arazzi, frutto di un periodo in cui si dedica all’arte applicata, realizzando mobili, ceramiche e stoffe. Nei primi anni ’50 ripropone opere futuriste in Italia, a Parigi e negli Stati Uniti, mentre la sua ultima produzione è caratterizzata da un ritorno al figurativo con i temi del ritratto e del paesaggio.
Bibliografia: la Famiglia nell'arte; storia e immagini nell'Italia del XX secolo.
BALLA QUOTAZIONI
Le quotazioni di Giacomo Balla per i disegni vanno dai €1000 ad oltre i €20.000. I lavori finiti su tela o tavola hanno valori dai €5000 ad oltre i €200.000. Il record di vendita dell’artista è di oltre i €7.000.000. Le opere più richieste e con quotazioni più alte sono quelle futuriste mentre le opere figurative hanno relativamente un interesse minore.
Le stime descritte sono puramente indicative ed andrebbero accompagnate dalla valutazione gratuita di un nostro esperto.
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