
Gino Bonichi detto "Scipione" (1904 - 1933)
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NOTE BIOGRAFICHE
Trasferitosi a Roma nel 1909, Gino Bonichi, in arte Scipione, contrae molto presto la malattia che lo costringe a periodici ricoveri, conducendolo ad una morte prematura. Nel 1924 conosce Mario Mafai, stringendo un’amicizia profonda e duratura. Con lui s’iscrive alla Scuola Libera del Nudo, condivide l’interesse per l’arcaismo mitico di Carrà e Martini, insieme ai quali espone al suo esordio alla Terza Biennale Romana; con Mafai si reca alla Biblioteca di Palazzo Venezia per studiare gli antichi maestri ed è colpito dal primitivismo espressivo di Ferruccio Ferrazzi.
Alla Scuola Scipione e Mafai conoscono Antonietta Raphaël. I tre stringono un sodalizio artistico, che dal 1927 gravita intorno allo studio di Mafai e della Raphaël in via Cavour. Roberto Longhi conia a proposito la fortunata definizione di “Scuola di via Cavour” (poi “Scuola romana”). Nel frattempo incontrano Marino Mazzacurati, con il quale nel 1929 espongono in una sala dedicata alle tendenze espressioniste, nella collettiva organizzata dalla Casa d’Arte Bragaglia. A questa data l’inconfondibile cifra pittorica di Scipione è ormai definita, come la sua ispirazione visionaria.
Alla Biennale di Venezia del 1930, presentando Il Cardinale Decano, l’artista ottiene un inatteso successo, che si ripete in occasione della personale a Roma. In poco più di un anno dipinge la serie delle nature morte, quella delle vedute romane, Il risveglio della bionda sirena. Nel frattempo porta avanti il suo impegno come illustratore (“L’Italia Letteraria” e poi “Fronte”) e si dedica alla poesia. Gli ultimi anni passati tra Roma e il sanatorio di Arco, vedono le sue opere esposte negli Stati Uniti e a Parigi.
Bibliografia: la Famiglia nell'arte; storia e immagini nell'Italia del XX secolo
QUOTAZIONI PITTORE
La morte precoce del pittore ha sicuramente determinato la scarsa quantità di quadri di Scipione. I dipinti dell’artista sono molto ricercati dai collezionisti della Scuola Romana ed hanno quotazioni medie dai €5000 ad oltre i €40.000. Il record di vendita del pittore è di oltre i €100.000 nel 2008. I disegni hanno ovviamente valori inferiori: dai €1000 ai €5000.
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