Giorgio de Chirico Quotazioni.

Giorgio de Chirico (1888 - 1978)

QUOTAZIONI

Giorgio de Chirico è stato uno degli artisti più importanti del XX secolo e le quotazioni dei suoi capolavori sono difficilmente stimabili. I dipinti ad olio su tela o su tavola possono avere valori dai €20.000 ad oltre i €2.000.000. Le stime così elevate sono esclusivamente per i suoi lavori più importanti per dimensioni, datazione e soggetti. Le quotazioni medie di Giorgio de Chirico per i disegni a matita è di €5/10.000, talvolta molto superiori per le opere metafisiche.

Le stime descritte sono indicative ed andrebbero accompagnate dalla valutazione di un nostro esperto.

Contattaci per scoprire il valore della tua opera d’arte

VALUTAZIONE GRATUITA

Forniamo stime gratuite su fotografia delle opere d’arte del maestro Giorgio de Chirico.

Inviaci delle foto ben dettagliate del fronte dell’opera, del retro, della firma e le dimensioni. 

Whatsapp: +39 3933795727

Mail: info@acquistoarte.it

ACQUISTO CON PAGAMENTO IMMEDIATO

Siamo interessati all’acquisto con pagamento immediato di quadri, dipinti, disegni, sculture ed acquarelli del pittore ed artista Giorgio de Chirico.

Garantiamo la massima riservatezza sulle trattative.

Whatsapp: +39 3933795727

Mail: info@acquistoarte.it

BIOGRAFIA

Nasce a Volos (Grecia) nel 1888, muore a Roma nel 1978; pittore. Nel 1929 esce a Parigi Hebdomeros, le peintre et son génie chez l’écrivain, testimonianza letteraria della poetica di De Chirico, della «ripetizione differente» e dell’assunzione del kitsch. Le descrizioni di interni, di paesaggi e dell’umanità che li popola, si adattano perfettamente alla produzione di De Chirico degli ultimi anni Venti, frutto della svolta compiuta dal pittore sulla soglia del decennio. Le palestre dove «alcuni giovani atleti lanciavano il disco con movimenti classici», i giganteschi vecchi «interamente di pietra» seduti su poltrone e sdraio, le «tristi reliquie» di pietra abbandonate lungo la spiaggia, in riva al mare, evocano immediatamente le numerose variazioni sul tema «archeologico», ambientate in interni e in paesaggi.

Gli Anni Trenta

Il recupero del passato interessa negli stessi anni parecchi artisti italiani; solo in De Chirico però si svolge come consapevole «rivisitazione del museo». spesso condotta sul filo di un’ironia che scaturisce essenzialmente dall’impiego dello «straniamento», chiave di lettura che egli stesso fornisce nei suoi scritti (per esempio in Statues meubles et généraux, 1927). La poetica della citazione prosegue negli anni Trenta, da un lato, con le nature morte neoseicentesche e «rubensiani» nudi femminili, dall’altro, con l’inaugurazione della rivisitazione di se stesso, in quanto vengono recuperati i manichini e le geometrie della produzione metafisica degli anni Dieci (l gentiluomo, Il trovatore). All’inizio del decennio, a Parigi, De Chirico è in rapporti con i pittori italiani che vi risiedono, insieme ai quali espone alla Biennale di Venezia e a Milano (galleria Milano) nel 1930.

Prima della guerra

In questo periodo esegue le illustrazioni dei Calligrammes, cui seguirà una serie di litografie (1934) per Mythologie di Cocteau sul tema dei Bagni misteriosi, che forniscono lo spunto per un ciclo di dipinti a olio, da collocarsi nella metà del decennio (poi ripresi negli anni Cinquanta e Settanta). Nel frattempo, una sosta in Italia (1931- 33) gli permette di partecipare alla V Triennale con l’affresco Cultura italiana. Nel 1935-36 risiede negli USA, dove tiene una personale a New York: di questo soggiorno resta traccia nel suo repertorio iconografico, in cui iniziano a comparirei grattacieli. Sul finire degli anni Trenta, De Chirico intensifica la sua partecipazione a mostre in Italia (Milano, Torino, Firenze, Roma) e all’estero (Parigi, Londra); la produzione di questi anni, ritratti (Le due cognate, 1940) e autoritratti (1939-40), è caratterizzata da un minuzioso realismo.

Bibliografia: gli ANNITRENTA - a cura del Comune di Milano

Contatti

Collegamenti esterni



    Altri Artisti di nostro interesse:
    Send via WhatsApp