
Mario Guido dal Monte (1906 - 1990)
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QUOTAZIONI
Sono poche le opere conosciute dell’artista, quindi è difficile dare dei criteri indicativi di valutazione. Le quotazioni di Mario Guido dal Monte per i suoi dipinti vanno in media dai €1000 ai €3000 per le tele futuriste degli anni ’20/’30. Le opere degli anni ’60 in linea di massima hanno valori di circa €1000. La datazione e le dimensioni influiscono molto sul prezzo.
Le stime descritte sono indicative ed andrebbero accompagnate dalla valutazione di un nostro esperto.
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BIOGRAFIA
Nasce a Imola nel 1906, ha vissuto a Imola e a Parigi; pittore. Aderisce al movimento futurista nel 1925 ed espone per la prima volta con i futuristi nel 1927 nella Grande mostra di pittura futurista alla casa del Fascio di Bologna, al Convegno di Palermo, alla prima mostra nell’Ambiente novatore a Torino e alla Mostra di 34 pittori futuristi alla galleria Pesaro di Milano. Negli anni seguenti espone nel 1928 alla Grande mostra d’arte futurista a Imola nel padiglione del futurismo, alla Esposizione internazionale di Torino, alla XVI Esposizione internazionale biennale di Venezia, e in una personale agli Indipendenti a Roma. Nel 1928-29 prende parte alla Mostra d’arte futurista, novecentista, strapaesana a Mantova, e nel 1929 a quella dei 33 futuristi alla galleria Pesaro di Milano.
Nel 1931, dopo contatti con Van Doesburgeil gruppo «De Stijl», si reca a Berlino, invitato da Herwarth Walden, ed entra a far parte di «Der Sturm», tenendo una personale. Passa quindi a Praga e a Vienna, dove ha rap- porti con i gruppi «Blok» di Varsavia e «Disk» di Praga, espone in una personale a Ginevra e nel 1932 si trasferisce a Parigi. Nel 1935 polemizza con Marinetti contro il soggetto in pittura, difendendo la libertà assoluta della creatività. Da questi anni data il suo progressivo distacco dal futurismo, e infatti nel 1936 espone opere astratte nella mostra Omaggio a Persico alla galleria del Milione di Milano. Molto intensa è la sua attività di ricerca dal secondo dopoguerra.