L’opera eclettica di Alberto Biasi sfida le convenzioni artistiche e si distingue per la sua varietà di forme espressive e medium. È un tipo di arte che non si lascia facilmente ricondurre a stereotipi, poiché abbatte i confini tra dipinto e scultura, tra staticità e movimento. In generale, possiamo affermare che le sue opere spaziano da quelle che rappresentano le sue prime sperimentazioni nel campo dell’arte cinetica, risalenti al 1959, fino ai lavori più recenti, mantenendo sempre viva la sua ricerca artistica e innovativa.

Le prime incursioni di Alberto Biasi nell’arte cinetica risalgono a oltre sessant’anni fa, quando cominciò a lavorare scientificamente sulla resa ottica e sull’effetto dinamico che le sue opere esercitavano sulla visione dello spettatore. Da allora, il suo percorso artistico è stato caratterizzato da un continuo processo di sperimentazione e innovazione, che ha contribuito a definire il suo stile unico e riconoscibile.

Alberto Biasi Prezzi

Quanto valgono e quali quotazioni hanno le opere di Alberto Biasi? I prezzi delle opere uniche cinetiche dell’artista possono variare significativamente, con valori e quotazioni medie che vanno dai €4.000 fino a oltre i €25.000. Le opere di dimensioni più grandi degli anni ’60, in particolare gli “ottico-dinamici” e i “politipi”, tendono ad ottenere i risultati di vendita più elevati e le quotazioni migliori. A titolo di esempio, nel 2015 un “Ottico Dinamico” del 1961, con dimensioni di 84 x 84 x 7 cm, è stato venduto per un incredibile prezzo di €152.000, stabilendo così il record di vendita più alto per un’opera di Alberto Biasi.

È importante sottolineare che le opere su carta generalmente presentano valori e quotazioni inferiori rispetto a quelle su altri supporti. Tuttavia, queste stime sono puramente indicative e potrebbero variare a seconda di diversi fattori, come lo stato di conservazione dell’opera, la datazione, la sua provenienza e la sua rilevanza nel contesto dell’intera produzione dell’artista.

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Alberto Biasi Quotazioni – Approfondimento sull’Andamento dei Valori di Mercato

Alberto Biasi si distingue come uno dei principali protagonisti dell’Arte Cinetica in Italia, un movimento artistico intriso di dinamismo e sperimentazione che ha radici negli anni ’50 e che continua a esercitare un’influenza significativa sulla scena artistica contemporanea. Le sue prime esplorazioni in questo ambito risalgono alla fine degli anni ’50 e si estendono fino ai giorni nostri, testimoniando un percorso artistico ricco e variegato che ha caratterizzato gran parte della sua vita.

Uno dei tratti distintivi della sua carriera è stata la sua partecipazione attiva al Gruppo N, un collettivo di artisti fondato negli anni ’50, noto per il suo interesse nell’indagare gli effetti ottici e visivi nelle opere d’arte. Questa esperienza ha contribuito in modo significativo alla formazione artistica di Biasi e alla sua identità come uno dei pionieri dell’Arte Cinetica in Italia.

Nel panorama dell’Arte Moderna italiana, Alberto Biasi emerge come una figura di spicco sin dagli anni ’50 fino ai giorni nostri, mantenendo costante il suo impegno e la sua dedizione a un’estetica che si evolve continuamente. Le sue opere riflettono un’intensa ricerca estetica e concettuale, sfidando le convenzioni del dipinto e della scultura e abbracciando una gamma di medium e tecniche che spaziano dalle prime sperimentazioni nell’Arte Cinetica fino ai lavori più recenti.

Ma come si colloca oggi il mercato delle opere di Alberto Biasi? È innegabile che le sue opere godano di una buona domanda e di quotazioni significative nel mercato dell’arte contemporanea. Nel corso degli ultimi vent’anni, si è osservato un costante aumento delle quotazioni delle sue opere, culminato in un periodo di stabilità negli ultimi anni. Questa stabilità riflette la continua attrattiva e rilevanza delle sue opere, che continuano a suscitare interesse e ammirazione da parte di collezionisti e appassionati di arte in tutto il mondo.

Va sottolineato che i valori più elevati delle opere di Alberto Biasi sono generalmente associati alle opere degli anni ’60 e alle opere di grandi dimensioni, come gli “ottico-dinamici” e i “politipi”. Questi capolavori incarnano appieno la genialità e la visione innovativa dell’artista, e di conseguenza, le loro quotazioni riflettono la loro importanza storica e artistica nel contesto dell’Arte Cinetica.

In conclusione, Alberto Biasi continua a essere una figura di grande rilevanza nell’arte contemporanea italiana e internazionale. Le sue opere, ricche di energia e innovazione, mantengono un’elevata domanda nel mercato dell’arte e rimangono testimonianza del suo straordinario contributo all’evoluzione dell’Arte Cinetica nel corso degli anni.

Alberto Biasi Valutazione Gratuita e Senza Impegno

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Alberto Biasi Vendita ed Acquisto

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Biografia – Alberto Biasi Pittore ed Artista Cinetico

Nato a Padova il 2 giugno 1937. La sua vita e la sua carriera artistica sono segnate da una passione inesauribile per l’arte, una determinazione incrollabile e un talento straordinario. Cresciuto nella città di Padova con soltanto il padre, dopo la prematura perdita della madre in giovane età, Alberto Biasi manifesta fin da piccolo un vivido interesse per l’arte. Questa passione lo porta a frequentare l’Accademia di Architettura di Venezia, dove ha l’opportunità di esplorare e affinare le proprie capacità artistiche sotto la guida di illustri mentori.

Il suo ingresso nel mondo dell’arte avviene nel 1960, quando viene invitato a partecipare a una mostra collettiva presso la rinomata Galleria Azimut di Milano. Questo evento segna l’inizio della sua carriera espositiva e lo introduce alla cerchia degli artisti più influenti dell’epoca, tra cui spiccano nomi come Agostino Bonalumi, Lucio Fontana, Vincenzo Agnetti, Piero Manzoni ed Enrico Castellani. È proprio in questo ambiente stimolante e creativo che Biasi inizia a sviluppare il suo stile distintivo e ad esplorare nuove forme di espressione artistica.

Nel 1960, insieme a Manfredi Massironi, Biasi fonda il Gruppo N, un movimento d’avanguardia nell’ambito dell’arte cinetica. Questo gruppo di artisti innovativi si propone di esplorare il concetto di movimento e dinamismo nell’arte, attraverso l’uso di tecniche e materiali innovativi. Il Gruppo N ottiene un immediato successo e viene accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, guadagnandosi prestigio e riconoscimento a livello nazionale e internazionale.

Una delle più importanti tappe nella carriera di Biasi è rappresentata dalla sua partecipazione all’Esposizione Biennale di Venezia del 1964. In questa prestigiosa manifestazione, gli artisti del Gruppo N hanno l’opportunità di presentare le loro opere ad un vasto pubblico internazionale, confermando il loro status di protagonisti nell’ambito dell’arte contemporanea. Inoltre, nel corso degli anni successivi, Biasi continua a consolidare la sua reputazione partecipando a importanti mostre e rassegne artistiche in tutto il mondo, tra cui una significativa mostra collettiva al MoMa di New York.

Nonostante la breve durata del Gruppo N, la sua influenza e il suo impatto sull’arte contemporanea rimangono duraturi. Nel corso della sua carriera, Biasi ha continuato a esplorare nuove frontiere artistiche, sperimentando con una vasta gamma di tecniche e materiali. La sua produzione artistica è caratterizzata da una straordinaria varietà stilistica, che spazia dal pittorialismo alla scultura, dalla fotografia alla grafica, e che continua a sorprendere e affascinare il pubblico di tutto il mondo.

Nel 1986, Alberto Biasi partecipa nuovamente alla Biennale di Venezia, confermando il suo status di artista di grande rilievo nel panorama artistico contemporaneo. Lo stesso anno, prende parte alla X Quadriennale romana e alle due edizioni successive, contribuendo a consolidare ulteriormente la sua reputazione e il suo ruolo di protagonista nell’ambito dell’arte italiana.

La carriera espositiva di Biasi si arricchisce nel corso degli anni di numerose mostre personali in Italia e all’estero, che gli consentono di condividere la sua straordinaria visione artistica con un pubblico sempre più vasto e diversificato. Le sue opere sono esposte in prestigiose gallerie e musei di tutto il mondo, guadagnandosi l’ammirazione e il plauso della critica e del pubblico.

Oggi, Alberto Biasi continua a vivere e lavorare nella sua amata città natale di Padova, dove continua a essere una figura di riferimento per gli artisti emergenti e un’icona dell’arte contemporanea italiana.

Alberto Biasi  Opere – Stile e Caratteristiche

L’Arte Cinetica di Alberto Biasi: Esplorazioni e Ricerche della Resa Ottica

L’affermazione artistica di Alberto Biasi si insinua fin da subito nel suggestivo mondo dell’arte cinetica, un ambito concettuale che si distingue per la sua incessante ricerca nell’esplorare la percezione visiva e la dinamicità delle opere d’arte. Fin dai suoi primi passi nell’universo creativo, si dedica con fervore alla sperimentazione delle possibilità visive offerte dalle opere d’arte, immergendosi in un universo dove la scienza e la poesia si fondono armoniosamente.

I suoi primi esperimenti nel campo dell’arte cinetica risalgono al 1959, quando comincia a delineare le prime tracce di quello stile unico che lo caratterizzerà nel corso della sua carriera. È in questo periodo che Alberto Biasi dà vita a una serie di opere innovative, tra cui spiccano i celebri “Ottico dinamici”, “Torsioni” e “Politipi”. Queste creazioni, unite dalla loro interazione con la luce e dalla loro capacità di suscitare un’esperienza visiva in continua evoluzione, si distinguono per la loro capacità di coinvolgere lo spettatore attraverso giochi ottici e effetti dinamici.

L’arte di Biasi si evolve ulteriormente con la serie degli “Assemblaggi”, opere caratterizzate da vivaci e intensi colori che creano un sorprendente effetto ottico coloristico. Questi dittici e trittici catturano l’attenzione dello spettatore attraverso una profonda interazione tra materia e luce, offrendo un’esperienza visiva che sfida le convenzioni e le aspettative tradizionali dell’arte.

Al centro del lavoro di Alberto Biasi si trova il rapporto complesso e affascinante tra materia e luce, una relazione che viene esplorata e manipolata con precisione matematica e scientifica. Le sue opere sono intrise di illusioni di movimento e inganni prospettici, invitando lo spettatore a immergersi in un mondo di percezioni mutevoli e sorprendenti.

Sia nella pittura che nella scultura, Biasi adotta un approccio attivo e coinvolgente nei confronti dello spazio circostante, giocando con le prospettive e le geometrie per creare un’esperienza interattiva e dinamica per chi osserva le sue opere. Ogni sua creazione diventa così un punto di incontro tra l’arte e lo spettatore, un’occasione per esplorare e interrogare i confini della percezione visiva e della realtà stessa.

Di seguito alcune delle sue opere più note:

1. Dinamica visiva (1961/67)
2. Trama (1961)
3. Dinamica visuale (1961)
4. Ottico dinamico (1961)
5. Dinamica circolare (Scudo) (1962/78)
6. Rilievo ottico dinamico (1964)
7. CO 238 (1965/70)
8. Variazione di politopo (1978)
9. Dinamica ellittica blu (2004)

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