
FERRUCCIO PAGNI QUOTAZIONI
Le quotazioni di Ferruccio Pagni, pittore livornese attivo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, possono rappresentare un argomento di interesse per chi possiede una sua opera. L’artista si dedicò prevalentemente al paesaggio naturalistico, prediligendo vedute boschive e lagunari realizzate en plein air. Lavorò quasi esclusivamente con la tecnica a olio, adottando uno stile postimpressionista in cui, talvolta, emergono influssi divisionisti.
Tralasciando le rarissime opere del periodo argentino – talmente difficili da reperire da rendere impossibile stabilirne una valutazione – è possibile delineare stime orientative per il suo repertorio più consueto. In linea generale, i paesaggi di Ferruccio Pagni presentano quotazioni comprese tra i €500 e i €5.000, a seconda di qualità, dimensioni, soggetto e periodo di esecuzione. Maggior interesse collezionistico è riservato ai lavori anteriori al soggiorno oltreoceano, sebbene anche la produzione successiva annoveri opere di notevole pregio.
Si ricorda che le quotazioni riportate hanno valore puramente indicativo. Per richiedere una stima personalizzata, è consigliabile rivolgersi ai nostri esperti, specializzati nella pittura toscana tra XIX e XX secolo.
FASCIA DI PREZZO:€500 - €5.000
VALORE DEI QUADRI
€500 – €5.000
Ferruccio Pagni Quotazioni, Prezzi e Valore Opere
Il mercato di Ferruccio Pagni: un postimpressionista toscano
Formatosi nell’ambiente postmacchiaiolo, Ferruccio Pagni fu un pittore toscano, attivo tra XIX e XX secolo, di matrice postimpressionista, talvolta vicino al divisionismo. Per tutta la carriera predilesse il paesaggio naturalistico, lavorando en plein air e raffigurando soprattutto luoghi a lui cari, come il lago di Massaciuccoli. Il suo linguaggio pittorico, semplice e diretto, unisce un lirismo intimista a una marcata sensibilità luministica.
Trascorse oltre dieci anni in Argentina, un periodo della sua vita di cui oggi si conoscono pochi dettagli. Le opere di Ferruccio Pagni sono piuttosto rare sul mercato e incontrano un interesse particolare nel collezionismo toscano. Tale preferenza è comprensibile: la Toscana è infatti la sua terra d’origine e lo scenario della gran parte dei suoi lavori.
Le quotazioni di Pagni restano comunque contenute, riflesso della scarsa notorietà odierna della sua firma.
Pascolo a Torre del Lago
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La stima sarà elaborata dai nostri esperti, specializzati nei pittori toscani tra XIX e XX secolo. La conoscenza approfondita del mercato di Ferruccio Pagni ci consente di fornire valutazioni sempre in linea con i prezzi attuali. Per esaminare la tua opera teniamo conto di diversi fattori: qualità, soggetto, dimensioni e periodo di esecuzione.
Nel repertorio di Ferruccio Pagni, particolarmente apprezzato in Toscana, sono molto ricercati gli scorci di Torre del Lago, luogo prediletto dal pittore livornese. Hanno grande valore soprattutto i quadri più suggestivi, caratterizzati da atmosfere crepuscolari. Sono inoltre molto richieste le opere realizzate prima del suo viaggio in Argentina o quelle eseguite con tecnica divisionista.
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Ferruccio Pagni Vendita e Acquisto
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Il potenziale acquisto del tuo dipinto sarà valutato dai nostri esperti, specializzati nelle quotazioni di Ferruccio Pagni. Grazie alla nostra conoscenza del mercato attuale, conduciamo trattative sempre in linea con i valori correnti. Una volta raggiunto l’accordo, ci occuperemo direttamente di ritiro e logistica.
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Biografia di Ferruccio Pagni Pittore
Ferruccio Pagni nacque l’11 settembre 1866 a Livorno, figlio di Domenico e Regina Bini. Fin da giovane mostrò interesse per l’arte e frequentò la Scuola comunale di disegno della città, dove ebbe come maestro Natale Betti e come compagno di studi Plinio Nomellini, destinato a diventare celebre.
Proseguì la sua formazione a Firenze, seguendo i corsi di Nudo e quelli tenuti da Giovanni Fattori all’Accademia. Esordì nel 1887 alla Promotrice fiorentina, dove tornò a presentare opere anche nei due anni successivi. Accanto a Firenze, Torre del Lago divenne per lui un luogo fondamentale di ispirazione e di vita. Qui conobbe Giacomo Puccini, con il quale strinse una profonda amicizia e con cui fu tra i fondatori e i frequentatori del club “La Bohème”.
Negli ultimi anni dell’Ottocento Pagni fu molto attivo sul piano espositivo: partecipò più volte alla Società di Belle Arti di Firenze (1890, 1891, 1892, 1896, 1897 e 1899), alla Promotrice di Torino (1890, 1896, 1900) e all’Esposizione Generale d’Arte Italiana del 1898, sempre a Torino. Espose inoltre a Bologna (1896) e alla Nazionale di Milano (1897).
Nonostante il successo, nel 1904 decise di imbarcarsi da Genova verso l’Argentina, stabilendosi a Rosario di Santa Fe, dove aprì una scuola personale. Di questa esperienza, tuttavia, restano poche notizie. Rientrato in Italia dopo la Grande Guerra e nuovamente residente a Torre del Lago, riprese a partecipare alla vita artistica toscana, intrecciando un intenso rapporto di amicizia e stima con il pittore più giovane Lorenzo Viani.
Ferruccio Pagni morì a Torre del Lago nel novembre del 1935.
La pineta
Ferruccio Pagni Opere – Stile e Caratteristiche
Albe e tramonti sul lago di Massaciuccoli: il paesaggio intimista di Ferruccio Pagni
La formazione di Ferruccio Pagni nell’ambiente toscano postmacchiaiolo e la sua contemporaneità con la scia della rivoluzione impressionista influenzano profondamente la sua arte, che sin dagli esordi trova nel paesaggio il genere privilegiato. Sulla traccia di quelle che riteniamo le sue maggiori fonti d’ispirazione – probabilmente anche su suggerimento di Fattori – l’artista livornese comincia a dipingere dal vero, en plein air.
La sua pittura evolve gradualmente, frammentando il colore e ponendo una crescente attenzione alla luce, in sintonia con le suggestioni divisionistiche. Il paesaggio, esclusivamente naturalistico e spesso declinato in vedute boschive o lacustri, assume nei suoi lavori una dimensione intimistica e sospesa.
Tra i soggetti prediletti emerge il lago di Massaciuccoli, rappresentato di frequente nelle atmosfere dell’alba o del tramonto, a testimonianza del fascino esercitato dai momenti crepuscolari. La figura umana è rara, e questa assenza accentua nelle opere di Pagni un senso di solitudine e riflessione. Ne scaturisce un paesaggio tardo-ottocentesco, nel quale si coglie un’esteriorità delicata e intrisa di sentimento.
Quadri
- Paesaggio lacustre
- Acquitrini versiliesi
- Giornata grigia
- La Pineta
- Tramonto in padule
- Alba in padule
- Lago di Massaciuccoli
- Pascolo a Torre del Lago
- Nel canneto
- La primavera