Il repertorio artistico di Luigi Boille, prevalentemente costituito da dipinti ad olio su tela, presenta una ricca varietà che si estende anche a opere su carta e grafiche, sebbene quest’ultime rappresentino una minoranza nella sua produzione. Le creazioni dell’artista si distinguono per la loro natura astratto-informale, una manifestazione vibrante di colori che trova espressione principalmente in opere di notevoli dimensioni.

Le composizioni astratto-informali di Luigi Boille, spesso intrise di vivacità cromatica, contribuiscono a definire il suo stile distintivo. Mentre la maggior parte delle sue grafiche presenta valori più accessibili, solitamente oscillanti tra €100 e €400, le opere uniche su carta, realizzate con tecniche miste come acquerelli e tempere, possono raggiungere valori più elevati, generalmente compresi tra €500 e €2.000.

Tuttavia, è nei dipinti ad olio su tela che emergono i valori più significativi delle sue opere. Le quotazioni di Lugi Boille per le creazioni astratto-informali ad olio variano tra €1.500 e oltre €7.000. Le composizioni più ambite dell’artista sono spesso quelle realizzate tra gli anni ’50 e ’60, in cui la sua tavolozza si arricchisce di colori accesi, donando vita a quadri di straordinaria vivacità.

Il record personale di vendita di Luigi Boille, che si attesta intorno a €32.000, è stato raggiunto da un dipinto astratto-informale del 1959, dalle dimensioni di 120 x 83 cm. Benché questo risultato rappresenti un’eccezione, evidenzia l’interesse crescente per le opere più significative dell’artista. Va sottolineato che le stime fornite sono indicative e hanno valore di riferimento generale; per una valutazione più precisa, si consiglia di consultare e approfondire con l’assistenza di un nostro esperto nel campo dell’arte informale.

Luigi Boille Quotazioni e Prezzi delle sue Opere – Studio Valori di Mercato

Luigi Boille, figura significativa dell’Arte Informale in Italia, si distingue nonostante la relativa scarsità della sua produzione artistica. Pur essendo forse meno noto rispetto ad alcuni dei suoi contemporanei, il suo contributo al panorama dell’arte è intrinsecamente prezioso. Boille ha creato opere uniche e affascinanti, caratterizzate dall’uso audace di colori vibranti e composizioni che trasmettono un’energia vivace e coinvolgente.

La sua produzione artistica, sebbene non abbondante, si distingue per la sua originalità e il suo impatto visivo. Ha sperimentato con la fusione e l’interconnessione dei colori, creando opere che catturano lo spettatore e lo immergono in un mondo di espressione cromatica intensa. Le sue opere, in particolare i dipinti ad olio su tela realizzati tra gli anni ’50 e ’60, rappresentano un momento cruciale nella sua carriera in cui ha iniziato a esplorare e ad abbracciare appieno le composizioni di colori vivaci, soprattutto nelle creazioni di notevoli dimensioni.

Nonostante i valori di mercato delle opere di Luigi Boille possano non raggiungere cifre stratosferiche, il suo lavoro è oggetto di crescente interesse e apprezzamento. La ricercatezza delle sue opere testimonia la loro intrinseca qualità e il loro impatto duraturo. In particolare, i dipinti che risalgono al periodo chiave degli anni ’50 e ’60 suscitano un notevole interesse tra gli amanti dell’arte, attirando l’attenzione per la loro originalità e il contributo distintivo all’Arte Informale.

Pur non figurando tra gli artisti più quotati del movimento informale, Luigi Boille merita indubbiamente di essere riconosciuto e apprezzato. La sua arte, ricca di espressione e innovazione, potrebbe rivelarsi un investimento nel tempo, poiché il suo valore intrinseco continua a emergere e a essere riconosciuto nel contesto più ampio dell’arte contemporanea italiana. La sua posizione nel panorama dell’Arte Informale può essere considerata una sorta di gemma nascosta, pronta a essere scoperta e apprezzata da una platea sempre più ampia di collezionisti.

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Luigi Boille Artista – Vendita ed Acquisto

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Luigi Boille In Vendita

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Biografia di Luigi Boille Pittore

Luigi Boille, nato il 3 aprile 1926 a Pordenone, è stato un artista italiano la cui vita e carriera artistica hanno segnato profondamente il panorama dell’arte contemporanea. Il suo percorso artistico è stato intrapreso con passione e determinazione, guidato da una costante ricerca di espressione e significato attraverso la pittura.

Boille ha iniziato il suo viaggio artistico presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si è diplomato nel 1949. Questo periodo formativo ha gettato le basi per la sua futura carriera, permettendogli di sviluppare le competenze tecniche e concettuali che sarebbero diventate distintive nelle sue opere. La sua esperienza all’accademia ha fornito il terreno fertile per l’emergere della sua visione unica.

La sua esperienza parigina, che ha occupato la prima metà degli anni ’60, è stata fondamentale per la sua crescita artistica. Luigi Boille ha partecipato a molte mostre internazionali di grande risonanza, consolidando la sua presenza nel mondo dell’arte. È in questo contesto che ha abbracciato il movimento dell’informale negli anni ’50, unendo il suo destino a un’arte che privilegiava la libertà espressiva e l’assenza di forma predefinita.

Il debutto di Luigi Boille sulla scena artistica parigina nel 1954, con una mostra curata da Paul Facchetti, ha rappresentato un punto di svolta nella sua carriera. Da questo momento in poi, il suo nome è diventato sinonimo di innovazione e originalità nel contesto dell’arte informale. Nel 1957, ha esposto presso la Galleria del Naviglio di Milano, sotto la guida di Carlo Cardazzo, consolidando ulteriormente la sua posizione di rilievo nel panorama artistico italiano.

Il 1958 ha visto Luigi Boille partecipare all’International Festival di Osaka-Tokyo, curato da Michel Tapié e Gutai Jiro Yoshihara, dimostrando la sua crescente presenza sulla scena artistica internazionale. Nei successivi anni ’60, ha continuato a contribuire significativamente alle “Nuove tendenze dell’arte italiana”, una rassegna curata da Lionello Venturi che ha viaggiato da Roma a New York, riscuotendo consensi critici e pubblici.

Il 1960 ha segnato un altro capitolo importante per lui, con una mostra a Parigi presso Stadler, mentre nel 1961 è stato uno dei 12 artisti premiati al Premio d’Arte Lissone. Nel 1964, insieme a Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi ed Enrico Castellani, ha rappresentato l’Italia al prestigioso Guggenheim International Award di New York, consolidando la sua fama a livello globale.

La Biennale di Venezia del 1966 ha visto Luigi Boille invitato con una sala personale, sottolineando la sua importanza nell’ambito dell’arte contemporanea italiana. Questo riconoscimento ufficiale è stato seguito nel 1973 dalla sua partecipazione all’Italienischen Kulturinstitut di Vienna, ulteriormente confermando il suo status di artista di grande rilevanza.

Nel 1984, una sua antologica alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Ferrara ha offerto al pubblico un’ampia panoramica della sua evoluzione artistica. Dopo il periodo trascorso in Francia, Boille è tornato a Roma e ha intrapreso una ricerca intensa che ha segnato una transizione nelle sue opere. Da tele colorate con forme di grandi dimensioni, è passato all’arabesco monocromo, dimostrando la sua capacità di reinventarsi e adattarsi alle nuove sfide artistiche.

Luigi Boille ha dedicato la sua intera vita all’arte, esplorando costantemente nuove possibilità espressive. Muore a Roma il 20 aprile 2015.

Luigi Boille Stile e Caratteristiche

Luigi Boille, un raffinato artista il cui percorso creativo si è evoluto in maniera sorprendente nel corso degli anni, ha inizialmente delineato la sua firma artistica attraverso opere caratterizzate da paste alte, elaborate con maestria utilizzando polveri colorate e sottoposte alla sofisticata tecnica del bassorilievo. Influenzato dall’estetica di Wolse Fautrier, ha attraversato una metamorfosi artistica, abbandonando gradualmente i tratti iniziali per abbracciare un linguaggio pittorico più personale e distintivo.

Il suo stile si è trasformato in una fusione di influenze, dove sfondi monocromi sono divenuti complessi intrecci di sinuosi grafismi, tratti da fonti neo-liberty e orientali. Questi intricati disegni sono spesso arricchiti da vivaci colori o, in alcuni casi, abbracciano la semplicità del nero. Il percorso artistico di Luigi Boille affonda le radici nello spazialismo materico informale del primo dopoguerra, ma si organizza in modo distintivo attraverso segni ripetuti, dinamici e vitali.

La sua abilità di trasformare lo spazio pittorico in una tela strutturata, in continua interconnessione di luci e colori mai statici, conferisce alle sue opere un’energia vibrante e unica. Come un alchimista della creatività, Boille padroneggia la materia organica dell’espressione artistica, conferendole una vitalità straordinaria.

Riconosciuto come una figura di spicco dell’Informale, le opere di Luigi Boille si distinguono per sottili e ampie gamme di colori che conferiscono un’intensa luminosità a uno spazio indefinito. La sua maestria nel dominare la materia pittorica e nel infondere vita alle sue composizioni contribuisce a consolidare la sua posizione tra i grandi protagonisti dell’arte informale, dimostrando una straordinaria capacità di evoluzione e reinvenzione nel panorama artistico contemporaneo.

Luigi Boille Opere

Ecco alcuni dei suoi dipinti più famosi:

1. Dipinto n. 88 (1957)
2. Rosso (1959)
3. Introspezione astratta (1959)
4. Peinture mauve n.7 (1962)
5. Signologie Tensorielle (1962)
6. Peinture bleu-vert No. 1 (1963)
7. Contemplazione simultanea (1966)
8. Incontro immaginario (1966)
9. Ritmo ripetuto (1966)
10. Avventura di primavera (1966)
11. Struttura libera (1967)
12. Secret Pacifique (1967)
13. Environment (1967)
14. Acuto (1969)
15. Spazio giallo n. 1 (1973)
16. Centralità rosso acceso (1984)