L’imponente produzione artistica di Mino Maccari ha contribuito a rendere le sue opere diffuse sul mercato, tuttavia, è essenziale distinguere tra le prime opere, più rare e spesso legate alle correnti di ritorno all’ordine, e quelle successive, più comuni e intrise di un tono satirico che narra gli usi della borghesia. Esplorando la vasta gamma delle sue creazioni, è possibile trovare dipinti, opere uniche su carta, tra cui disegni e acquerelli, e grafiche che ne testimoniano la versatilità artistica.

Focalizzandoci sulle grafiche, il loro valore medio si attesta generalmente tra €50 e €100. Per quanto riguarda i disegni e gli acquerelli, i prezzi variano in media da €100 a €300. Infine, per gli oli, le quotazioni di Mino Maccari spaziano da €300 a oltre €1.500. È importante notare che negli ultimi anni i valori di mercato legati a questo artista hanno subito una notevole discesa, non raggiungendo più i picchi osservati all’inizio del XXI secolo. Tali indicazioni di valore sono approssimative e meriterebbero di essere approfondite attraverso una valutazione specifica condotta da uno dei nostri esperti, specializzati nella pittura figurativa del Novecento, e in particolare nell’opera di Mino Maccari.

La discesa dei prezzi delle opere di Maccari negli ultimi anni è un elemento da considerare, richiamando l’attenzione sulla necessità di un’analisi approfondita e personalizzata. La valutazione gratuita e specifica effettuata da uno dei nostri esperti può fornire una panoramica accurata dei fattori che influenzano il valore di ciascuna opera, tenendo conto della qualità artistica, del contesto storico e dell’attuale scenario del mercato dell’arte.

Siamo qui per guidarti in questo processo e fornire una valutazione dettagliata che rifletta con precisione il valore intrinseco delle sue opere nel contesto attuale del mercato dell’arte.

Mino Maccari Studio dell’Andamento dei Prezzi e Valori di Mercato

Mino Maccari, figura di rilievo nell’affascinante panorama artistico italiano del XX secolo, ha lasciato un’impronta indelebile nella vita culturale del periodo. La sua partecipazione alle principali esposizioni italiane e le collaborazioni con figure di spicco lo hanno consacrato come artista versatile e influente. Attraverso i decenni, ha saputo adattarsi alle dinamiche artistiche in evoluzione, esplorando varie correnti e stili che hanno caratterizzato la sua ricca produzione artistica.

Le prime opere di Mino Maccari, considerate più rare, sono spesso riconducibili alle correnti di ritorno all’ordine, con una particolare enfasi su nature morte. Questi primi lavori, con forme pure e chiare, testimoniano la sua dedizione alla ricerca del vero e del semplice, temi centrali del movimento di ritorno all’ordine. Successivamente, il suo stile si evolve, dando vita a opere più comuni e ben note, caratterizzate da un tono satirico e caricaturista che ritrae con sarcasmo gli usi della borghesia. Questa transizione evidenzia la versatilità del pittore senese nel cogliere le sfumature della società attraverso la sua arte.

Per comprendere appieno l’andamento del mercato delle opere di Mino Maccari, è necessario fare riferimento agli inizi del 2000, quando le sue creazioni hanno raggiunto l’apice del valore. Da quel momento, tuttavia, si è verificato un significativo declino dei prezzi, influenzato da un generale calo di interesse verso la pittura figurativa del secondo dopoguerra. Un’eccezione notevole sono i suoi dipinti di nature morte di ritorno all’ordine, i quali hanno mantenuto un valore più costante, seppur partendo da una base già bassa.

Questo trend discendente nei valori delle opere di Mino Maccari riflette una dinamica più ampia all’interno del mondo dell’arte, evidenziando le mutevoli preferenze del pubblico e il contesto economico e culturale in continua evoluzione. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che il valore intrinseco delle sue opere, specialmente le nature morte di ritorno all’ordine, continua a esistere, meritando un’attenta considerazione e una valutazione specifica per cogliere appieno il loro significato artistico e storico.

Mino Maccari Valutazione Rapida e Gratuita

Se desideri ottenere una valutazione accurata del valore dell’opera di Mino Maccari che possiedi, sei nel posto giusto. Il nostro team di esperti è specializzato nella valutazione di quadri e disegni dell’artista e caricaturista senese e offre un servizio gratuito e rapido per darti un’idea chiara del suo valore di mercato.

Per procedere con la valutazione, ti invitiamo a inviarci delle foto ad alta risoluzione e ben leggibili del fronte dell’opera, del retro, della firma e dell’opera da diverse angolazioni. Includi anche le dimensioni dell’opera e qualsiasi documentazione relativa posseduta. Questo ci consentirà di analizzare dettagliatamente l’opera di Mino Maccari e fornirti una stima accurata entro un massimo di 24 ore.

Puoi contattarci attraverso diversi metodi: inviando le immagini e le informazioni tramite WhatsApp, e-mail o compilando il modulo di contatto disponibile nella sezione dedicata del nostro sito web.

È importante sottolineare che la nostra valutazione si baserà sui prezzi di mercato attuali, tenendo conto delle tendenze e delle variazioni nel settore dell’arte. I nostri esperti, specializzati nella pittura figurativa del XX secolo, monitorano costantemente i risultati delle vendite delle opere di artisti come Mino Maccari, particolarmente concentrati sul periodo del Ritorno all’Ordine e sulla produzione dei pittori satirici.

La valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’intervento di un esperto d’arte. Considereremo la qualità artistica dell’opera, lo studio del soggetto raffigurato e l’importanza storica e artistica dell’opera nel contesto della carriera di Mino Maccari.

Abbiamo una profonda conoscenza dell’opera pittorica di Mino Maccari, dalla sua fase iniziale caratterizzata da una pittura di “ritorno all’ordine” alle sue opere più note, intrise di toni satirici e comicità nei confronti delle consuetudini borghesi. Non esitare a contattarci per ottenere una valutazione accurata e dettagliata del tuo tesoro artistico. Siamo qui per aiutarti a scoprire il valore intrinseco della tua opera e rispondere a tutte le tue domande.

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Siamo impegnati a condurre trattative basate su prezzi di mercato attuali di Mino Maccari, con i nostri esperti nella pittura figurativa del XX secolo costantemente aggiornati sulle tendenze e sulle fluttuazioni del mercato. La nostra filosofia è creare una trattativa equa e vantaggiosa per entrambe le parti coinvolte.

La nostra particolare attenzione è rivolta all’acquisto immediato di opere del primo periodo della pittura novecentesca di Mino Maccari, caratterizzate da forme pure e chiare, spesso nature morte. Siamo altresì interessati agli oli significativi del suo periodo satirico. Ogni opera sarà valutata individualmente per comprenderne il valore, la qualità artistica e il suo potenziale impatto sul mercato.

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Per i collezionisti interessati all’acquisto di opere di Mino Maccari, li invitiamo a contattarci per ricevere informazioni sulle opere attualmente disponibili. Offriamo anche la possibilità di visitare la nostra sede di persona, preferibilmente su appuntamento. Inoltre, coloro che si uniscono alla nostra newsletter riceveranno regolarmente aggiornamenti sui nuovi pezzi che aggiungiamo alla nostra collezione, comprendenti opere di Mino Maccari e di altri pittori figurativi del Novecento.

Tra le nostre acquisizioni recenti potrebbero figurare opere di altri artisti, inclusi pittori dell’Ottocento e del XX secolo italiani o che hanno operato in Italia, fornendo ai nostri clienti un’ampia gamma di scelte da esplorare.

Biografia di Mino Maccari Pittore

Mino Maccari, figura eclettica e poliedrica del panorama culturale italiano, nacque il 24 novembre 1898 a Siena, primogenito di Latino e Bruna Bartalini. La sua infanzia fu segnata da frequenti trasferimenti familiari in diverse città, un contesto che avrebbe influenzato la sua sensibilità artistica e il suo spirito nomade. L’interesse per la giustizia lo portò a iscriversi alla Facoltà di Giurisprudenza a Siena, una scelta che avrebbe presto intrecciato con le vicende tumultuose della Prima Guerra Mondiale.

Nel 1917, Maccari si distinse per il suo impegno attivo nel conflitto, vivendo anche l’amara esperienza di essere fatto prigioniero dai tedeschi in Ungheria. Tuttavia, la sua resilienza e determinazione lo accompagnarono nella laurea, che ottenne nel 1920. In parallelo agli studi giuridici, coltivò la sua passione per l’arte, inaugurando così un capitolo significativo della sua vita.

Il 1922 segnò un altro importante passo per Mino Maccari, quando a Bologna celebrò il matrimonio con Anna Maria Sartori, un evento che avrebbe influito sulla sua crescita personale e artistica. L’abbandono della carriera forense, che lo aveva portato a lavorare presso la Pretura di Colle Val d’Elsa, segnò l’inizio di una nuova fase della sua vita dedicata al giornalismo.

Il 1924 fu l’anno della fondazione di “Il Selvaggio”, rivista di cui Mino Maccari assunse la direzione fino al 1943 e nella quale collaborò con il suo amico pittore Giorgio Morandi, spostando la redazione a Roma dal 1932. La rivista divenne un crocevia di idee, un luogo dove intellettuali e artisti potessero condividere le proprie visioni. Questo periodo fu caratterizzato da una fervente attività giornalistica e da un profondo coinvolgimento nel tessuto culturale dell’epoca.

Il 1938 si rivelò un anno cruciale per Maccari, che partecipò attivamente alla Biennale di Venezia con una sala personale, condividendo lo spazio con illustri artisti del panorama romano tra cui Corrado Cagli e Arturo Martini. Espose anche all’Arcobaleno di Venezia, presentato da Roberto Longhi, e alla Zecca di Torino, presentato da Italo Cremona, consolidando la sua presenza nel mondo dell’arte.

Mino Maccari non si limitò alla pittura; nel corso degli anni Quaranta insegnò all’Accademia di Roma e ricoprì la carica di presidente di Sezione del Consiglio Superiore delle Arti, entrando in contrasto con il regime dell’epoca. Nel 1942, a Torino, espose insieme a Leo Longanesi, dimostrando la sua versatilità artistica.

La sua vena creativa si espresse anche attraverso contributi a riviste di spicco, come “L’Italiano” di Longanesi, dove pubblicò disegni e testi. La sua ironia e il suo “humour noir” divennero tratti distintivi, permeando l’aria di Roma con un fascino inquietante che perdura nel tempo.

Il 1948 fu un altro anno di riconoscimenti, con la partecipazione alla XXIV Esposizione Biennale di Venezia e la vittoria del prestigioso premio internazionale per l’incisione. Mino Maccari continuò a essere un faro nell’ambito artistico fino alla sua morte, avvenuta a Roma il 16 giugno 1989.

Mino Maccari Opere – Stile e Caratteristiche

Metamorfosi Cromatiche: L’Opera di Mino Maccari, dal Ritorno all’Ordina alla Satira Sociale

Inizialmente, Mino Maccari si immerso nelle sperimentazioni del Futurismo, un movimento artistico che abbracciava la modernità e la velocità dell’era industriale. Tuttavia, il suo percorso artistico ha subito una svolta significativa quando ha abbracciato il concetto di “ritorno all’ordine” e le teorie di Ardengo Soffici. Questo cambio di direzione lo ha portato a dedicarsi alla ricerca del vero e del semplice, ponendo al centro delle sue opere l’uomo e il popolo.

Le prime opere di Mino Maccari, influenzate dalla sua adesione al “ritorno all’ordine”, si distinguono per forme pure e chiare, linee nette di contorno e una tavolozza sapiente che bilancia toni freddi e toni caldi. La sua pittura di questo periodo riflette un’attenzione particolare ai valori tradizionali, trasmettendo un senso di equilibrio e armonia.

Tuttavia, la sua evoluzione artistica non si è fermata qui. Ha intrapreso un nuovo cammino, abbandonando la rigidità formale dei primi anni per abbracciare una pittura più veloce e spesso caratterizzata dall’uso degli acquerelli. La sua espressione artistica ha assunto tonalità satiriche e caricaturali, divenendo una critica velata nei confronti della borghesia. Il suo tono ironico, accentuato da un’approccio pittorico fiabesco, ha trasformato le sue opere in una forma di satira sociale e politica.

Questo periodo segna un cambiamento radicale nella sua tavolozza, che diventa vibrante di colori accesi e forti. Le figure dipinte da Maccari diventano distorti quasi in modo fantastico, lontane dalla realtà e intrise di un carattere caricaturale. La sua pittura si trasforma in una sorta di cronaca divertente, un riflesso ironico della società e della politica del suo tempo.

In questo modo, Mino Maccari ha saputo attraversare diverse fasi nella sua carriera artistica, esplorando e adottando stili diversi. La sua capacità di adattarsi e reinventarsi ha contribuito a creare un corpus artistico ricco e variegato, testimone della sua profonda comprensione della società e della sua abilità nel tradurre le complessità del suo tempo in opere d’arte suggestive e provocatorie.

Di seguito alcuni suoi dipinti noti:

1. Natura morta (1926)
2. Natura morta con candeliere, frutta e peperone (1940 c.)
3. Il carcerato (1943)
4. Autoritratto (1948)
5. Il ricevimento (1955)
6. Ammiraglio seduto su una tinozza (1957)
7. La parata (1959)
8. La pesca delle vergini (1960)
9. Dame e cavalieri (1961)
10. Ballerine (1962)
11. Il domatore (1965)
12. Il pomicione (1972)

Mino Maccari Firma