Bortolotti Timo

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Timo Bortolotti

TIMO BORTOLOTTI QUOTAZIONI

Le quotazioni delle opere di Timo Bortolotti rappresentano un aspetto interessante del suo percorso artistico, riflettendo la varietà delle sue creazioni e il loro valore sul mercato dell’arte. Le sue opere scultoree, in genere, sono quotate tra €500 e oltre €2.000, mentre i suoi disegni tendono ad avere valori più contenuti, con una media che varia tra €50 e €200. Tuttavia, è importante sottolineare che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che tiene conto di vari fattori.

Un dato affascinante da notare è il record di vendita noto di Timo Bortolotti, che risale al 2009, quando una delle sue sculture in bronzo, raffigurante un’Annunciazione e con dimensioni di circa 60 x 40 cm, è stata venduta per circa €4.300. Questo record di vendita sottolinea il fatto che alcune opere dell’artista possono raggiungere prezzi significativamente superiori, specialmente quando sono caratterizzate da caratteristiche eccezionali o da una storia particolare.

Tuttavia, è importante notare che le stime di valore descritte sono indicative e possono variare in base al mercato dell’arte, alle tendenze dei collezionisti e ad altri fattori, come la qualità artistica della scultura stessa. Per ottenere una valutazione accurata di un’opera di Timo Bortolotti, è consigliabile consultare un nostro esperto d’arte, in quanto queste valutazioni richiedono una conoscenza approfondita del mercato e delle opere dell’artista. I nostri professionisti possono fornire una valutazione più precisa e aggiornata, garantendo che l’opera d’arte sia adeguatamente valutata.

QUOTAZIONI MEDIE:€500 - €2.000

Timo Bortolotti Quotazioni

STIMA: €50 – €100

Timo Bortolotti Quotazioni

STIMA: € 1.000 – €2.000

Timo Bortolotti Quotazioni

STIMA: €2.000 – €3.000

Timo Bortolotti Valore Sculture

Timo Bortolotti, un notevole scultore figurativo della prima metà del XX secolo, è un artista che può non emergere con i valori di mercato più elevati nel mondo dell’arte, ma è comunque oggetto di grande interesse da parte di una cerchia di collezionisti italiani attenti. La sua opera, che abbraccia sia sculture che disegni, si distingue per la sua raffinatezza e il suo significato intrinseco.

Parlando dei disegni, purtroppo, spesso si riscontra che hanno prezzi relativamente bassi sul mercato. Tuttavia, questi disegni svolgono un ruolo fondamentale nell’opera complessiva di Bortolotti, poiché spesso rappresentano bozzetti e studi preliminari per le sue sculture. Essi rivelano il processo creativo dell’artista, offrendo una visione affascinante delle idee che hanno dato vita alle sue opere tridimensionali.

D’altra parte, le sculture di Timo Bortolotti possono presentare valori di mercato più diversificati, poiché diversi fattori entrano in gioco nella determinazione del loro prezzo. Il fattore più cruciale è senza dubbio la qualità dell’opera stessa. Questa qualità è influenzata dalla concezione artistica dell’opera, dalla sua esecuzione e dalla sua realizzazione finale. La scelta del soggetto e l’abilità con cui l’artista è riuscito a catturare l’essenza del suo concetto giocano un ruolo fondamentale nella determinazione del valore.

Altri fattori da considerare includono il materiale utilizzato per la scultura. In generale, opere in bronzo, terracotta o marmo tendono ad avere valori di mercato più elevati rispetto a opere realizzate in materiali meno pregiati come il gesso. La qualità della fusione nel caso del bronzo è particolarmente rilevante e può influire notevolmente sul valore dell’opera.

Le dimensioni dell’opera svolgono anche un ruolo nella sua valutazione. Sculture di dimensioni maggiori spesso richiedono un maggiore impegno di tempo e risorse nella loro realizzazione, il che può riflettersi nel prezzo di mercato. Inoltre, la storia dell’opera e la sua documentazione possono contribuire ad arricchire il suo valore, specialmente se l’opera è stata esposta in mostre prestigiose o è stata oggetto di interesse critico.

Per quanto riguarda i materiali preferiti dagli appassionati e dai collezionisti, il bronzo, la terracotta e il marmo sono spesso considerati più preziosi rispetto al gesso. Questi materiali conferiscono un senso di durata e nobiltà alle opere, rendendo le sculture di Bortolotti ancora più affascinanti agli occhi dei collezionisti.

In sintesi, il valore delle opere di Timo Bortolotti è il risultato di una serie complessa di fattori, tra cui la qualità artistica, il materiale, le dimensioni e la storia. Sebbene il suo valore di mercato possa variare, il suo contributo all’arte figurativa del XX secolo e la sua influenza nella scena artistica italiana lo rendono un artista degno di riconoscimento e studio.

Timo Bortolotti Valutazione Gratuita – in massimo 24 ore

Desideri scoprire il valore dell’opera d’arte di Timo Bortolotti che possiedi? Offriamo una valutazione professionale, gratuita e tempestiva per sculture e disegni realizzati da questo straordinario artista. Il nostro obiettivo è fornirti una stima accurata e senza impegno entro massimo 24 ore dalla ricezione delle informazioni necessarie.

Per ottenere una valutazione precisa, è fondamentale fornirci dettagli completi e immagini di alta risoluzione dell’opera stessa. Abbiamo bisogno di foto chiare e ben leggibili del fronte dell’opera, del retro, della firma dell’artista e, nel caso delle sculture, è essenziale inviarci immagini da diverse angolazioni per consentirci di apprezzare appieno i dettagli e la qualità del lavoro. Inoltre, le dimensioni dell’opera e qualsiasi documentazione relativa, come certificati di autenticità o documenti storici, saranno estremamente utili per la nostra valutazione.

Ci mettiamo a tua disposizione attraverso diversi metodi di contatto per facilitare la tua comunicazione. Puoi raggiungerci tramite WhatsApp, inviare un’e-mail oppure compilare il modulo di contatto disponibile a fondo pagina. Siamo qui per ascoltare le tue domande, rispondere alle tue richieste e assisterti in ogni fase del processo di valutazione.

Va tenuto presente che la valutazione di un’opera d’arte è un processo intricato e richiede l’aiuto di esperti d’arte specializzati. Nel caso delle opere di Timo Bortolotti, questo è particolarmente importante dato che la qualità dell’opera è un fattore fondamentale nella determinazione del suo valore di mercato. Pertanto, ogni sua opera d’arte merita una valutazione specifica e dettagliata.

I nostri esperti sono costantemente aggiornati sui prezzi di mercato e monitorano attentamente i risultati di vendita delle opere dell’artista lungo l’intera sua carriera. Questo ci consente di offrire valutazioni coerenti e basate su dati concreti. Vogliamo garantirti una valutazione accurata che rifletta il valore reale della tua opera d’arte di Timo Bortolotti.

Siamo appassionati dell’arte di Timo Bortolotti e crediamo che ogni sua opera abbia un significato unico e prezioso. La tua fiducia è importante per noi, e lavoreremo diligentemente per fornirti una valutazione onesta e professionale. Non esitare a contattarci e condividere la tua opera d’arte con noi. Siamo qui per aiutarti a scoprire il valore e l’importanza della tua preziosa creazione di Timo Bortolotti.

Timo Bortolotti Vendita ed Acquisto

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Per iniziare, ti invitiamo a condividere con noi alcune informazioni chiave e immagini dell’opera in tuo possesso. Abbiamo bisogno di foto nitide del fronte dell’opera, del retro e della firma dell’artista, oltre alle dimensioni dell’opera. Qualsiasi informazione aggiuntiva o dettagli rilevanti sull’opera saranno molto utili per valutarla accuratamente. Tieni presente che tutte le trattative con noi sono rigorosamente riservate, e garantiamo la massima privacy nel trattare la vendita della tua opera d’arte.

Per facilitare il contatto, offriamo diverse opzioni: puoi raggiungerci attraverso WhatsApp, inviarci un’e-mail oppure utilizzare il modulo di contatto disponibile nella parte inferiore della nostra pagina web. Siamo pronti a rispondere alle tue domande e ad assisterti in ogni fase del processo di vendita.

Il nostro impegno è quello di garantire una trattativa equa e trasparente per entrambe le parti. Le nostre trattive sono sempre in linea con i prezzi di mercato delle sculture figurative della prima metà del XX secolo, e i nostri esperti sono costantemente aggiornati sulle valutazioni di opere di artisti come Timo Bortolotti. La tua soddisfazione è la nostra priorità, e offriamo pagamenti immediati, garantendo che riceverai il valore stabilito per la tua opera d’arte.

Ogni opera d’arte è unica, e la sua valutazione richiede un’analisi dettagliata del suo valore, della qualità e del suo potenziale sul mercato. Una volta raggiunto un accordo, ci occuperemo noi della logistica e del ritiro dell’opera, facendoci affidamento su ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte per garantire la massima sicurezza.

Opere in Vendita di Bortolotti

Se invece sei un collezionista interessato all’acquisto di opere di Timo Bortolotti, ti invitiamo a contattarci. Sarai aggiunto alla nostra newsletter, attraverso la quale ti invieremo informazioni sugli ultimi pezzi disponibili nella nostra collezione, comprese opere di Timo Bortolotti e di altri scultori figurativi del XX secolo. Sarà anche possibile visitare la nostra sede su appuntamento, dove potrai esplorare la nostra vasta selezione di opere d’arte, tra cui potrebbero esserci interessanti opere di Timo Bortolotti o di altri artisti di rilievo.

Biografia di Timo Bortolotti Scultore

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L’Inizio di una Promettente Carriera Artistica

Timo Bortolotti, un rinomato scultore e pittore, nacque a Darfo, una pittoresca località in provincia di Brescia, nel 1887, e si spense nel 1951, lasciando un profondo segno nell’ambito delle arti visive. La sua vita e carriera artistica sono un affascinante viaggio attraverso il mondo della scultura e della pittura, contraddistinto da una profonda evoluzione stilistica e un costante impegno nel perfezionamento delle sue abilità.

Fin dall’infanzia, Timo Bortolotti manifestò una straordinaria predisposizione per l’arte, attirando l’attenzione dei suoi genitori e degli insegnanti per la sua abilità nel disegno e nella creazione di opere d’arte. La sua passione e il suo talento lo portarono a intraprendere un percorso formativo che avrebbe segnato indelebilmente la sua carriera.

All’Accademia di Brera a Milano, Timo Bortolotti ebbe la fortuna di diventare allievo di due maestri eccezionali, Cesare Tallone e Leonardo Bistolfi. Questi maestri, noti per la loro maestria nella scultura e nella pittura, lo introdussero alle tecniche, alla storia dell’arte e all’ispirazione necessarie per sviluppare il suo talento unico. Durante questi anni di apprendimento, iniziò a nutrire un amore particolare per lo stile Liberty, un movimento artistico che abbracciava l’ornamentazione, la sinuosità e l’estetica floreale.

Tuttavia, il corso della sua carriera artistica subì un drastico cambiamento dopo la Prima Guerra Mondiale. La devastazione e il dolore causati dalla guerra influenzarono profondamente lo scultore, spingendolo a creare opere di maggiore impatto emotivo e contenuto simbolico. Questa svolta lo portò a eseguire opere di grande mole e a esplorare nuovi stili e approcci artistici.

L’Evolvere dello Stile e il Successo Internazionale

Il 1923 segnò l’inizio ufficiale della sua carriera artistica con la realizzazione del monumento-ossario del Tonale, un’opera che avrebbe attirato l’attenzione del pubblico e degli esperti d’arte. La sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la scultura lo rese un artista di rilievo in un’epoca in cui l’espressionismo artistico stava guadagnando terreno.

Timo Bortolotti Vita
Monumento ossario del Tonale

Negli anni ’30, Timo Bortolotti unì le forze con altri artisti di spicco come Achille Funi e Pietro Marussig per fondare una scuola d’arte a Milano. Questa scuola non era solo un luogo di istruzione, ma un rifugio per gli artisti che desideravano esplorare le tecniche e le tradizioni dell’arte quattrocentesca. Qui, continuò a perfezionare le sue abilità e a insegnare agli altri le sue conoscenze e la sua passione per l’arte.

Nel decennio in questione, Timo Bortolotti si distinse per la sua attività espositiva, partecipando con entusiasmo alle Biennali veneziane, eventi di prestigio nel mondo dell’arte. Nel 1930, presentò il “Ritratto di A. Tosi”, seguito dal “Ritratto di Aglae Sironi” (la figlia del pittore Mario Sironi) nel 1934, e continuò a esporre nel 1936 e nel 1940. La sua partecipazione a queste mostre gli conferì una crescente notorietà e apprezzamento da parte di figure di spicco come Carlo Carrà.

Non limitò la sua presenza al contesto italiano, partecipando a mostre internazionali come l’Internazionale di Budapest nel 1936, dove le sue opere suscitarono l’ammirazione dei critici e del pubblico straniero. Inoltre, fu un partecipante regolare alle prime tre Quadriennali romane (1931, 1935, 1939), riscuotendo un notevole successo e consolidando la sua posizione come uno dei principali artisti della sua epoca.

Timo Bortolotti

Nel 1935, Timo Bortolotti tenne la sua prima mostra personale a Milano presso la galleria Dedalo, un momento significativo nella sua carriera artistica. Questa esposizione gli permise di mostrare al pubblico la sua evoluzione stilistica e il suo talento eclettico. Nel 1937, raggiunse l’apice del successo vincendo il Grand Prix all’Esposizione Internazionale di Parigi, insieme ad altri due grandi artisti italiani, Arturo Martini e Marino Marini. Questo riconoscimento internazionale attestò la sua grandezza artistica e consolidò la sua fama a livello globale.

Timo Bortolotti partecipò anche alle mostre promosse dal Sindacato fascista di belle arti della Lombardia, presentando opere come “Madonna” nel 1928, una scultura sintetica e monumentale, e “La madre dell’artista” nel 1936, caratterizzata da forme bloccate, rigorose ed essenziali. Queste mostre gli permisero di esporre la sua arte al pubblico italiano e di sperimentare una varietà di stili artistici.

Tra le realizzazioni più significative di Timo Bortolotti figurano numerosi monumenti funebri, che decorano il Cimitero Monumentale di Milano e il Cimitero del Verano a Roma. Questi monumenti sono testimonianza del suo impegno nel rappresentare l’eternità, la memoria e l’importanza dell’individuo nella storia.

La Seconda Guerra Mondiale e la Solitudine Artistica

Alternando i suoi soggiorni tra Milano, la sua casa a Capodilago – un incantevole paesino situato proprio sopra Darfo, la sua città natale – e la Val Camonica, continuò a creare opere d’arte straordinarie. La Val Camonica, con la sua bellezza naturale e la ricchezza di tradizioni culturali, influenzò profondamente la sua produzione artistica.

La Seconda Guerra Mondiale rappresentò un periodo difficile e pericoloso nella vita di Timo Bortolotti. La guerra partigiana nella Val Camonica vide l’artista coinvolto in eventi rischiosi e turbolenti mentre continuava a perseguire la sua passione artistica. La sua dedizione alla sua arte, nonostante le sfide dell’epoca, testimonia la sua straordinaria determinazione e il suo impegno incrollabile.

Dopo la guerra, Timo Bortolotti si ritirò gradualmente dalla scena pubblica e dalla vita artistica, cercando una crescente solitudine per concentrarsi sulla sua opera di studio. Nella tranquillità dei suoi monti amati, continuò a modellare volti e a esplorare i profondi drammi della vita umana e del lavoro attraverso la sua arte.

La sua carriera artistica si concluse con la sua morte a Milano il 15 ottobre 1954.

Timo Bortolotti Sculture

Ecco l’elenco di alcune delle opere scultoree di Timo Bortolotti in ordine cronologico:

  1. Gruppo Cristo con la Vergine (1921)
  2. Statua della Vittoria alata sul Monumento Ossario al Passo del Tonale (1922)
  3. Monumento ai Caduti a Castel Goffredo (1925)
  4. Annunciazione (1930 c.)
  5. Cultura e lavoro (1930 c.)
  6. Giuseppina (1930 c.)
  7. Cristo Re di Bienno (1931)
  8. Monumento ai Lupi di Brescia (1931)
  9. Studio per “Bagnante” (1931-1935 c.)
  10. Monumento a Giuseppe Perrucchetti (1932)
  11. Signora con orecchini (1934)
  12. Milli (1934 c.)
  13. Dodi (1935-1940)
  14. La preghiera della madre (1936 c.)
  15. Mezzobusto del generale Achille Papa (1937)
  16. Aquila (1937)
  17. Cavallo (Dioscuro) (1938-1942)
  18. I Ciliberti o Il filosofo e la sua ombra (1941)
  19. Grazia (1942)
  20. La preda (1942)
  21. Bimbo che dorme (1942)
  22. Milly (1942)
  23. Anitre (1943)
  24. Nudo di giovinetta (1943)
  25. Prima comunione (1945)
  26. Ritratto di Paolo Carbone (1950)
  27. Paola (1950)
  28. Ritratto della signora Mari (1950)
  29. Claudia (1951)
  30. Gruppo dei Fratelli Calvi (1952)
  31. Bambina con la corda (1954)

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