
Francesco de Rocchi (1902 - 1978)
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QUOTAZIONI
Le quotazioni di Francesco de Rocchi per i dipinti ad olio su tela sono in linea di massima dai €500 ai €4000. Il valore dei quadri del pittore è sceso negli ultimi vent’anni; negli anni ’90 le stime dell’artista erano notevolemente superiori. Le quotazioni di Francesco de Rocchi per i disegni sono in media di €400/500.
Le stime descritte sono indicative ed andrebbero accompagnate dalla valutazione di un nostro esperto.
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BIOGRAFIA
Nasce a Saronno nel 1902, ivi muore nel 1978; pittore. Nel 1926 ottiene il diploma a Brera sotto la guida di A. Alciatie C. Tallone; si trasferisce poi a Cislago, dove insegna disegno nelle scuole serali professionali e nella scuola arcivescovile di Saronno. Nel 1948 gli viene affidata la cattedra di figura al liceo artistico di Brera. I nomi che vengono proposti come maestri di De Rocchi sono molteplici; non soltanto i trecentisti lombardi e senesi, ma anche, a maggior ragione, i capisal di della pittura quattro e cinquecentesca (G. Ferrari, B. Luini e Bergognone), per giungere allo scapigliato Ranzoni, e persino al divisionista Grubicy; nel campo estero sono continui i richiami al Bonnard, ai nabis, ai postimpressionisti e, in senso più ampio, all’arte francese.
Nella prima maniera derocchiana, fin poco oltre la guerra, il colore è molto pulito e uniforme, steso in vaste zone; nella seconda fase, tra il 1950 circa e i giorni nostri, i toni assumono caratteri più marcati, e l’influsso decisivo ci pare proprio derivi dal postimpressionismo francese, che porta De Rocchi a dipingere con esigui tocchi e linee, o minuscole e dense zone di colore puro. Il colore è sempre sulla via del chiaro: rosa, grigi, ocra, rossi, con accenti dimessi o vibranti; la forma, sulla stessa traccia, si presenta delineata nelle linee più semplici e individuali, lievemente stilizzata, ma sempre intesa per e con il colore.