Il corpus delle opere di Getulio Alviani abbraccia prevalentemente serigrafie e creazioni ottiche, delineando un panorama artistico ricco di sfumature e innovazioni. Questo straordinario artista, noto per la sua significativa contribuzione all’Arte Programmata e all’Arte Cinetica, ha saputo plasmare un universo visivo unico, caratterizzato da opere che spaziano dalle serigrafie alle creazioni ottico-dinamiche, affascinando collezionisti e appassionati di arte di tutto il mondo.

Getulio Alviani Prezzi

Sebbene le serigrafie di Getulio Alviani presentino valori medi compresi tra €200 e €700, è nelle sue opere uniche, particolarmente quelle ottico-dinamiche, che emerge la massima espressione del suo genio artistico. Queste opere uniche, caratterizzate da un’eccezionale ricerca formale e concettuale, sono oggetto di una forte domanda sul mercato e le loro quotazioni riflettono l’importanza e la rilevanza di Alviani nel contesto dell’arte contemporanea.

Generalmente, le quotazioni di Getulio Alviani per le sue opere uniche oscillano tra €4.000 e oltre €50.000. Questi valori testimoniano l’apprezzamento continuo e la crescente considerazione che il mercato artistico riserva alle opere dell’artista friulano. Un dato notevole da sottolineare è il record di vendita personale di Alviani, raggiunto nel 2014 con l’opera “Superficie a Testura Vibratile” del 1961, dimensionata 70 x 70 cm, che ha raggiunto la cifra straordinaria di circa €198.000. Questo record sottolinea l’importanza e la rarità delle opere degli anni ’60 di Alviani, specialmente quelle in alluminio che incarnano un effetto ottico dinamico, contribuendo a consolidare la sua posizione di rilievo nell’ambito dell’arte moderna.

Le opere degli anni ’60 e ’70, realizzate in alluminio e caratterizzate da un sofisticato effetto ottico dinamico, sono particolarmente ambite e mostrano risultati di vendita consistentemente elevati. La domanda costante per queste creazioni testimonia la duratura influenza di Getulio Alviani nel panorama artistico e il suo ruolo centrale nella storia dell’arte contemporanea.

È importante sottolineare che le stime fornite sono indicative e dovrebbero essere integrate da una valutazione più approfondita da parte di uno dei nostri esperti. Offriamo un servizio di valutazione gratuita, garantendo un’analisi accurata e professionale delle opere di Getulio Alviani per fornire una stima il più possibile fedele al loro valore attuale e alla loro rilevanza nel contesto artistico contemporaneo.

Getulio Alviani Valore Opere

Getulio Alviani, figura di spicco nell’ambito dell’Optical Art in Italia, nota anche come Arte Programmata o Arte Cinetica, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico internazionale. Questo movimento, caratterizzato da creazioni visive altamente ricercate, gode di una considerevole popolarità a livello globale, con valori di mercato particolarmente elevati per gli artisti di maggiore notorietà. Getulio Alviani, sebbene non annoverato tra i più celebri del movimento, ha contribuito in modo significativo a plasmare il corso dell’arte ottica e cinetica, guadagnandosi un posto di rilievo all’interno di questo contesto artistico unico.

Le quotazioni delle opere di Getulio Alviani, pur essendo abbastanza elevate, riflettono l’apprezzamento costante del mercato, nonostante non raggiunga i livelli di notorietà di alcuni suoi contemporanei. L’andamento positivo delle valutazioni è stato osservato fino al 2021, anno in cui l’artista ci ha lasciati, testimoniando la persistente richiesta e il valore intrinseco delle sue opere nel mondo dell’arte contemporanea.

Particolarmente ricercate sono le opere in alluminio di Alviani, realizzate tra gli anni ’60 e ’70, caratterizzate da un affascinante effetto ottico-dinamico. In queste creazioni, la superficie sottostante si trasforma incessantemente in risposta alle variazioni degli angoli visuali e all’incidenza luminosa, dando vita a immagini sempre mutevoli e sorprendenti. Questa tipologia di opere, grazie alla loro intrinseca capacità di evoluzione visiva, rappresenta il culmine della sua espressione artistica, ottenendo i valori di mercato più elevati tra le opere dell’artista friulano.

Il carattere distintivo di queste opere risiede nella loro capacità di catturare l’attenzione dello spettatore attraverso la continua metamorfosi visiva. Le creazioni in alluminio di Alviani incarnano un dialogo dinamico tra l’osservatore e l’opera stessa, offrendo un’esperienza visiva unica e coinvolgente. La loro presenza sul mercato artistico testimonia la perpetua rilevanza e il fascino duraturo delle creazioni di Alviani nel contesto dell’arte contemporanea.

Getulio Alviani Valutazione Rapida e Gratuita

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Vogliamo sottolineare che la nostra valutazione si baserà sui prezzi di mercato attuali, tenendo conto delle fluttuazioni nel settore dell’Arte Programmata (Arte Cinetica). I nostri esperti monitorano costantemente i risultati di vendita delle opere di Getulio Alviani lungo l’intera sua carriera artistica, garantendo una valutazione informativa e accurata.

È importante comprendere che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede l’esperienza di un esperto d’arte. Consideriamo vari fattori, tra cui la provenienza dell’opera, la sua storia, e il contesto artistico in cui è stata creata. Il nostro obiettivo è fornirti una stima il più possibile fedele al valore attuale dell’opera sul mercato.

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Getulio Alviani Vendita ed Acquisto

Come Venderci un’Opera di Questo Artista Cinetico

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La nostra offerta di acquisto sarà in linea con i prezzi di mercato di Getulio Alviani, tenendo conto delle fluttuazioni e degli aggiornamenti costanti forniti dai nostri esperti nell’ambito dell’Arte Programmata e Cinetica. L’obiettivo è creare una transazione equa e conveniente per entrambe le parti.

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Getulio Alviani In Vendita

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Inoltre, iscrivendoti alla nostra newsletter, riceverai regolarmente aggiornamenti sulle nuove acquisizioni, che potrebbero includere non solo opere di Getulio Alviani, ma anche capolavori di altri artisti dell’Arte Programmata, nonché dipinti e sculture di pittori italiani dell’Ottocento e del XX secolo o artisti internazionali che hanno contribuito al panorama artistico italiano.

Biografia di Getulio Alviani

Getulio Alviani, nato il 5 settembre 1939 a Udine, rappresenta una figura di spicco nell’ambito dell’arte contemporanea, con una carriera artistica che si estende per oltre cinque decenni. La sua opera si è evoluta nel corso del tempo, attraverso diverse fasi e sperimentazioni, delineando un percorso ricco di innovazione e originalità.

Il debutto artistico di Alviani avviene nel 1961, quando espone per la prima volta le sue opere presso la Mala Galleria a Lubiana. Questo periodo segna l’inizio di una straordinaria avventura creativa che lo porterà a esplorare diverse forme espressive, da strutture monocromatiche polivalenti agli oggetti plastici riproducibili in serie. Nel 1962, partecipa all’esposizione “Arte Programmata,” curata da Bruno Munari e presentata da Umberto Eco, sottolineando il suo impegno nei confronti delle nuove tendenze artistiche e della programmazione visiva.

L’influenza del Gruppo N di Padova e l’intensa collaborazione con artisti del calibro di Piero Manzoni ed Enrico Castellani segnano gli anni successivi, consolidando la sua presenza nel contesto dell’arte avanguardista. Alviani si avvicina anche a figure di spicco dell’arte internazionale come Max Bill, Josef Albers e Lucio Fontana, arricchendo il suo bagaglio culturale e la sua visione artistica.

Il 1964 rappresenta un momento significativo con la partecipazione alla Biennale di Venezia e l’inizio della creazione delle cromostrutture. Questa fase vede lo studio approfondito dell’interazione tra l’opera e l’ambiente architettonico, anticipando temi che saranno centrali nel suo percorso. Un esempio tangibile di questa ricerca è l’opera realizzata per il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, dove la rotazione di pannelli speculari in uno spazio cromatico genera un’interrelazione unica tra lo spettatore e l’ambiente circostante.

Il 1967 segna l’introduzione degli oggetti luminosi a movimento termomeccanico e la formulazione di una teoria esposta in un manifesto programmatico. La sua concezione dello spazio pneumatico, a volume variabile secondo la funzione e la fruibilità, evidenzia la sua attitudine pionieristica e la continua ricerca di nuove forme espressive.

Nei primi anni Settanta, Alviani inizia un ritorno al colore e alla realizzazione di superfici tridimensionali, utilizzando formulazioni matematiche come guida creativa. Questa fase segna un punto di svolta nella sua carriera, portandolo a esplorare nuove possibilità artistiche. La sua attività espositiva continua con mostre collettive di rilievo, tra cui “Ars Moltiplicata” alla Kunsthalle di Colonia e la partecipazione a Documenta 4 a Kassel.

Dai primi anni Duemila in avanti, Alviani continua a esporre il suo lavoro in diverse mostre internazionali, testimoniando la sua influenza duratura nel panorama artistico contemporaneo. Nel 2000, tiene una mostra antologica di grafica alla Galeria Bielska BWA di Bielsko – Biala e una personale alla Galerie Schoeller di Dusseldorf. Nel 2003, espone presso La Comunale Galleria d’Arte Contemporanea di Monfalcone e partecipa alla Biennale di Ceramica nell’Arte Moderna ad Albissola.

Il 2004 vede Alviani coinvolto nella mostra “Da Balla alla Transavanguardia. Cento anni di arte contemporanea” alla Farnesina, nel Palazzo della Triennale e a Milano. Nel 2005, partecipa alle Mostre Arte Italiana 1950-1970 alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a New Delhi e a Mumbai, oltre a essere presente alla Mostra “Segnali italiani dalla Collezione d’Arte Contemporanea” alla Farnesina, presso l’Accademia serba delle Scienze e delle Arti a Belgrado.

Il 2006 segna un altro momento importante con una personale presso la Vistamare di Pescara, evidenziando la sua costante ricerca di nuove forme espressive e la sua capacità di reinventarsi nel corso degli anni.

La sua carriera, ricca di successi professionali e riconoscimenti mondiali, culmina nel 2018 con la sua scomparsa a Milano il 24 febbraio.

Getulio Alviani Stile e Caratteristiche

Getulio Alviani Arte Cinetica

Getulio Alviani si distingue come un artista poliedrico e multidisciplinare, coinvolto in vari ruoli come ideatore plastico, progettista, grafico, teorico, collezionista e promotore culturale attivo. La sua carriera eclettica e la sua dedizione all’innovazione hanno plasmato uno stile distintivo che abbraccia diverse forme espressive.

Fin dai suoi esordi giovanili, Alviani ha manifestato un interesse profondo per i problemi legati all’apprendimento e all’informazione visiva. Questa precoce attenzione ha costituito la base per le sue future sperimentazioni nel campo della pittura e delle arti visive. La sua produzione artistica è estremamente versatile, abbracciando una vasta gamma di materiali e tecniche.

Una delle fasi iniziali della produzione grafica di Alviani è rappresentata dalle “Superfici a testura vibratile”. Si tratta di opere realizzate utilizzando metalli come alluminio o acciaio, lavorati in modo tale da poter riflettere la luce in prospettive differenti. Questa tecnica non solo conferisce una texture vibrante alle superfici, ma consente anche la riproduzione in serie, aderendo così ai principi dell’Arte Programmata, un movimento artistico che poneva l’accento sull’utilizzo di processi e sistemi programmabili nella creazione artistica.

L’attenzione di Alviani alla fenomenologia e la sua costante ricerca sui materiali sono evidenti in ogni fase della sua carriera. La scelta e la manipolazione dei materiali giocano un ruolo cruciale nel definire la sua estetica distintiva. L’acciaio e l’alluminio emergono come elementi chiave nelle sue opere, diventando veicoli per la trasmissione di luce e riflessi. La “linea-luce” rappresenta una delle prime espressioni di questa ricerca, introducendo un elemento dinamico che interagisce con la luce circostante in modo innovativo.

La sua costante sperimentazione nel campo della pittura e delle opere grafiche lo ha portato a esplorare nuove possibilità artistiche, passando attraverso fasi di evoluzione che spaziano dalle monocromie polivalenti degli anni ’60 agli oggetti plastici riproducibili in serie.

Negli anni successivi, Alviani ha continuato a evolversi, ritornando al colore e alle strutture tridimensionali, guidato da formulazioni matematiche. Questa fase rappresenta un punto di svolta nella sua carriera, evidenziando la sua capacità di reinventarsi e di adattarsi alle mutevoli tendenze artistiche.

Getulio Alviani Opere

Nell’ambito delle creazioni di Getulio Alviani, la superficie si trasforma incessantemente, influenzata dalle varie angolazioni visive e dall’incidenza mutevole della luce, dando vita a immagini in perpetua evoluzione. L’opera, attenta all’osservatore, si distacca dal concetto di inerzia, sfuggendo alla condizione di oggetto inanimato e morto. Al contrario, essa si presenta come un ente vitale, resistente ai tentativi dell’occhio di confinarla in una composizione rigida o in una figura astratta e immobile.

L’opera di Getulio Alviani, oggetto dello sguardo attento dello spettatore, si dimostra dinamica e reattiva. Rifiuta categoricamente di restare statica, sfidando il concetto tradizionale di composizione artistica. La sua vitalità emerge chiaramente, mettendo in luce un’opera che vive, pulsante di energia e capace di sfuggire ai limiti imposti dall’occhio che cerca di imprigionarla in schemi compositivi predefiniti.

La meraviglia di queste creazioni risiede nella loro capacità di trasformarsi al minimo cambio prospettico dell’osservatore. Un lieve spostamento dello sguardo da parte dell’osservatore è sufficiente per alterarne la forma, rendendola inafferrabile e liberandola dalla rigidità di schemi compositivi statici. In questo modo, Alviani libera l’opera dalla prigione della fissità visiva, permettendole di esprimere la sua essenza in modo dinamico e sempre nuovo.

L’osservatore diventa così un partecipe attivo nell’esperienza artistica, coinvolto nella danza mutevole delle forme e delle immagini. L’opera di Alviani si sottrae alle definizioni convenzionali, sfidando la staticità e aprendosi a un dialogo costante con chi la contempla. La sua capacità di eludere la staticità e di adattarsi alle variazioni dell’osservatore sottolinea la vitalità intrinseca di queste opere, rendendole uniche e affascinanti.

Ecco alcune delle opere più conosciute di Getulio Alviani:

1. Superficie a testura vibratile ll 14 1-2-4 (1961/63)
2. Rilievo speculare ad elementi curvi (1962)
3. Rosso e verde = rosso + verde (1964/86)
4. Superficie tornita 8 1/4 (1965)
5. «Cerchi virtuali progressivi» (1967)
6. Interrelazione a elementi curvi Rilievo speculare a elementi unici (1967/76)
7. Fifty fifty (1968)
8. Superficie a testura vibratile (1970)