
Renato Marino Mazzacurati (1907 - 1969)
- QUOTAZIONI
- VALUTAZIONE GRATUITA
- ACQUISTO CON PAGAMENTO IMMEDIATO
- BIOGRAFIA
QUOTAZIONI
Le quotazoni di Renato Marino Mazzacurati per le sculture sono in linea di massima di €1000/5000 , talvolta superiori per dimensioni importanti. I quadri hanno valori medi di €1000/2500, mentre i disegni solitamente hanno quotazioni inferiori.
Le stime descritte sono indicative ed andrebbero accompagnate dalla valutazione di un nostro esperto.
Contattaci per scoprire il valore della tua opera d’arte
I NOSTRI SERVIZI
VALUTAZIONE GRATUITA
Forniamo stime gratuite su fotografia delle opere d’arte di Renato Marino Mazzacurati. Inviaci delle foto ben dettagliate del fronte dell’opera, del retro, della firma e le dimensioni.
Whatsapp: +39 3933795727
Mail: info@acquistoarte.it
ACQUISTO CON PAGAMENTO IMMEDIATO
Acquisto con pagamento immediato di quadri, sculture, disegni a matita e acquarelli dell’artista Marino Mazzacurati.
Garantiamo la massima riservatezza sulle trattative.
Whatsapp: +39 3933795727
Mail: info@acquistoarte.it
BIOGRAFIA
Nasce a San Venanzio di Galliera nel 1907, muore a Parma nel 1969; pittore e scultore. Comincia a scolpire giovanissimo nel Veneto, guidato da artigiani e restauratori. Nel 1927, a Roma, si iscrive ai corsi di nudo dell’Accademia di belle arti, dove conosce Scipione, Mafai e la Raphael; con loro costituisce la Scuola romana di via Cavour (così battezzata da Roberto Longhi) e nel 1927 espone al Teatro degli indipendenti. In questo periodo si dedica sia alla scultura che alla pittura. Dal 1926 al 1928 è assistente di Arturo Martini, dopo aver lavorato con Zanelli. Risente notevolmente dell’influenza di Giorgio Morandi, anche se si avvicina poi a esperienze espressioniste e cubiste, chiaramente rintracciabili nella sua opera.
Nel 1931 fonda con Scipione la rivista «Fronte», che inizia a Roma il primo movimento antinovecentista, creando Kun collegamento con le esperienze europee e prima di tutto con quella cubista» (De Grada, 1974). Sempre nel 1931 espone a Milano con Del Bon e Conte e illustra i Canti orfici di Campana, editi nel 1928. Collabora a lungo alla «Fiera Letteraria». Dal 1933, dopo alcuni viaggi ạ Parigi (1931-1933), si ritira a Gualtieri in Emilia dove, nel 1936, esegue il Conte N.
Ritornato a Roma nel ’37 espone nel 1942 alla galleria di Roma con Gentilini, Stradone e Monti. Ormai si dedica esclusivamente ala scultura. Fra le sue opere ricordiamo: la serie La strage degli innocenti (1941), Gli imperatori (1942-43), Gerarchie (1943-44). Nel 1955 vince il concorso per il monumento al partigiano di Parma e nel 1965 quello per il monumento commemorativo delle Quattro giornate napoletane.
Bibliografia: gli ANNITRENTA - a cura del Comune di Milano
Contatti
Altri artisti della Scuola Romana e vicini:
- Mario Mafai
- Roberto Melli
- Fausto Pirandello
- Antonietta Raphael
- Scipione
- Atanasio Soldati