Riccardo Licata, figura prolifica nell’universo dell’arte, ha lasciato un corpus di opere che abbraccia una varietà di medium, tra cui quadri, opere su carta, sculture, grafiche ed arazzi. Questo ricco patrimonio artistico è oggi accessibile sul mercato, costellato da un’interessante serie di opere caratterizzate da un particolare alfabeto visivo, composto da simboli e tratti grafici che testimoniano la sua singolare espressione artistica.

Tra le creazioni di Riccardo Licata, le opere su carta emergono come elementi distintivi, offrendo al mercato una gamma diversificata in termini di quotazioni. I prezzi variano da €200 a oltre €2.000, riflettendo la diversità stilistica e concettuale delle sue creazioni su questo supporto. Le sculture di Licata seguono la stessa tendenza di valutazione delle opere su carta, confermando un equilibrio tra varietà artistica e valore di mercato.

In linea di massima, le quotazioni di Riccardo Licata per i dipinti ad olio variano tra €500 e €7.000. Tuttavia, è essenziale sottolineare che le dimensioni dell’opera esercitano un’influenza significativa sulla determinazione del suo valore. L’ampia variazione dei prezzi riflette la diversità di formati e approcci artistici che caratterizzano la produzione di Licata.

Il punto culminante nelle valutazioni delle opere di Riccardo Licata si manifesta nel record personale di vendita dell’artista, che si attesta a circa €13.000 per un dipinto ad olio su tela datato al 1979. Con dimensioni imponenti di 250 x 150 cm, questa opera eccezionale ha raggiunto il suo apice di valore nel 2010, sottolineando l’interesse persistente e la domanda sul mercato per le creazioni di Licata.

È importante notare che le stime fornite sono indicative e dovrebbero essere considerate come una guida generale. La valutazione accurata di un’opera d’arte di Licata richiede l’assistenza di un nostro professionista del settore.

Riccardo Licata Prezzi e Valori di Mercato

Riccardo Licata, figura di spicco nella pittura della seconda metà del XX secolo, si distingue come un raffinato pittore astratto italiano, dotato di un’estetica particolarmente distintiva e facilmente riconoscibile. Originario di Torino, Licata ha contribuito in modo significativo al panorama artistico, lasciando dietro di sé un vasto corpus di opere che riflettono la sua abilità nel trasformare concetti astratti in creazioni visive vibranti.

La produzione artistica di Licata è stata eccezionalmente prolifica, contribuendo a creare un patrimonio significativo. Pur non raggiungendo valori di mercato estremamente elevati, le opere di Licata continuano a suscitare interesse e a trovare spazio nelle collezioni di appassionati e collezionisti. La loro attrattiva risiede nella riconoscibilità intrinseca di uno stile unico e nella capacità dell’artista di esprimere concetti astratti attraverso l’uso distintivo di simboli e tratti grafici.

L’alfabeto visivo caratteristico di Licata, costituito da simboli evocativi e linee grafiche, è diventato un tratto distintivo del suo linguaggio artistico. Questi elementi contribuiscono a conferire alle sue opere un’identità visiva unica, rendendole immediatamente riconoscibili agli occhi degli spettatori. In particolare, i primi dipinti ad olio realizzati tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’70, che presentano la nascita e lo sviluppo dei suoi simboli distintivi, sono oggetto di particolare ricerca e collezionismo.

Sebbene i valori di mercato delle opere di Licata possano non raggiungere picchi stratosferici, la loro disponibilità e la continua domanda dimostrano il perdurante fascino delle creazioni di questo talentuoso pittore torinese. La costante ricerca dei primi dipinti ad olio, impreziositi dai suoi simboli distintivi, sottolinea la rilevanza e l’importanza di Licata nell’ambito dell’arte astratta italiana del secondo dopoguerra.

Riccardo Licata Valutazione Gratuita – In massimo 24 ore

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Per facilitare la valutazione, ti chiediamo di fornirci immagini ad alta risoluzione e ben leggibili del fronte dell’opera, del retro, della firma e di catturare l’opera da diverse angolazioni. Inoltre, fornisci le dimensioni dell’opera e, se disponibile, documentazione correlata. Il nostro obiettivo è fornirti una valutazione completa e dettagliata entro un massimo di 24 ore dalla ricezione delle tue informazioni.

Per comunicare con noi, hai diverse opzioni a tua disposizione. Puoi utilizzare WhatsApp per inviare le immagini e comunicare direttamente con il nostro team. Alternativamente, puoi inviare le informazioni tramite email, assicurandoti di includere tutti i dettagli richiesti per una valutazione accurata. Se preferisci compilare un modulo di contatto, troverai questa opzione disponibile nella sezione dedicata in fondo alla pagina.

È importante sottolineare che la nostra valutazione segue i prezzi di mercato attuali. I nostri esperti di Arte Moderna, con una particolare attenzione alle correnti artistiche anti-processuali, mantengono costantemente aggiornati i dati monitorando i risultati di vendita delle opere di artisti come Riccardo Licata lungo l’intera sua carriera.

Va notato che la valutazione di un’opera d’arte è un processo intricato che richiede l’intervento di un esperto d’arte. La determinazione del possibile valore di mercato tiene conto di molteplici fattori, compresi gli elementi stilistici, le dimensioni, il contesto storico e altri dettagli che contribuiscono alla valutazione complessiva. Siamo qui per offrirti un servizio professionale e accurato, garantendo una valutazione affidabile della tua opera di Riccardo Licata. Contattaci oggi per avviare il processo di valutazione e scoprire il valore della tua preziosa opera d’arte.

Riccardo Licata Vendita ed Acquisto

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Riccardo Licata In Vendita

Se sei un collezionista interessato ad acquistare opere di Riccardo Licata, ti invitiamo a contattarci. Sarai aggiunto alla nostra newsletter, nella quale inviamo mensilmente i nuovi pezzi aggiunti alla nostra collezione, che potrebbero includere opere di Licata e di altri pittori astratti del dopoguerra. La nostra sede è aperta anche ai visitatori, preferibilmente su appuntamento, per vedere di persona le opere disponibili.

Inoltre, potrai ricevere aggiornamenti sulle nostre acquisizioni recenti, che possono includere opere di artisti italiani dell’Ottocento e del XX secolo, o di coloro che hanno lavorato in Italia.

Biografia di Riccardo Licata Pittore

Riccardo Licata, nato a Torino il 20 dicembre 1929, è stato un artista poliedrico il cui percorso artistico ha attraversato diverse tappe e luoghi, plasmando la sua identità creativa nel panorama dell’arte contemporanea. La sua vita e il suo lavoro sono stati un intreccio affascinante di esperienze, influenze e contributi che hanno lasciato un’impronta duratura nel mondo dell’arte.

Il percorso di Riccardo Licata inizia a Torino, ma è a Roma, dove si trasferisce con la sua famiglia nel 1935, che si delinea il suo contesto formativo più significativo durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Dopo una breve parentesi a Parigi, nel 1946 si trasferisce a Venezia con sua madre, dove inizia il suo percorso accademico al Liceo Artistico e all’Accademia delle Belle Arti. Questo periodo di formazione è cruciale per la sua crescita artistica e segna l’inizio di una carriera ricca di esperimenti e innovazioni.

Nel 1950, Licata riceve una borsa di studio dal governo francese, che lo porta a Parigi. Qui, si immerge in un ambiente artistico effervescente, collaborando con maestri del calibro di Friedlaender, Hayter e Goetz. Questa esperienza parigina, caratterizzata dall’esplorazione di nuove tecniche e dall’incontro con influenti artisti, segna una svolta significativa nella sua pratica artistica.

Il suo interesse per l’arte contemporanea è ulteriormente evidenziato dalle visite alla Biennale Internazionale di Venezia. Nel 1948, Riccardo Licata scopre la collezione di Peggy Guggenheim e si confronta con le opere di artisti come Jackson Pollock. Questo momento critico alimenta la sua connessione con il Fronte Nuovo delle Arti, un gruppo di artisti come Renato Birolli, Emilio Vedova, Renato Guttuso, Giulio Turcato ecc…, che anima il dibattito sull’arte italiana del dopoguerra. Nel 1952, espone un grande mosaico alla Biennale di Venezia, sottolineando la sua presenza nella scena artistica internazionale.

Il 1953 segna un altro trionfo per Riccardo Licata, che vince il Primo Premio per l’incisione alla Biennale dei Giovani di Gorizia. La sua partecipazione alla Triennale di Milano nello stesso anno consolida la sua posizione come artista di rilevanza internazionale. L’anno successivo, nel 1954,  continua a esporre alla Biennale di Venezia, dimostrando una costante evoluzione della sua pratica artistica, che ora abbraccia mosaici, arazzi e vetri dipinti.

Il 1957 è un anno cruciale per Licata, poiché fonda il movimento artistico antiprocessuale insieme ad altri artisti di spicco. Questo movimento, che include figure come Max Ernst, Hundertwasser, Tancredi, Wilfredo Lam, Roberto Matta e Emilio Scanavino, rappresenta un’importante dichiarazione contro le convenzioni artistiche esistenti.

La sua carriera accademica è altrettanto impressionante. Riccardo Licata ha insegnato in istituzioni prestigiose come la Scuola d’Arte Italiana di Parigi, la Scuola Nazionale di Parigi, l’UER della Sorbona, l’Académie Goetz di Parigi, la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e l’American School of Architecture di Fontainebleau. La sua influenza si estende attraverso il suo ruolo di Professore presso l’Accademia di Belle Arti di Parigi a partire dal 1962.

Nel corso degli anni,  ha esposto in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, partecipando a eventi prestigiosi come la Biennale di Venezia, la Biennale di San Paolo, la Quadriennale di Roma e la Triennale di Milano. La sua attività non si limita alla pittura e all’incisione, ma si estende alla cura delle scenografie teatrali, come nel caso di “Medea” a Treviso nel 1978 e del balletto “Ichspaltung” di Gino Marotta a Venezia nel 1980.

Riconoscimenti significativi arrivano nel corso della sua carriera, tra cui il premio internazionale per la cultura a Milano nel 2002. Nel 2009 e nel 2010, due importanti mostre celebrano il suo ottantesimo compleanno, evidenziando la sua influenza continua nel panorama artistico.

Riccardo Licata, che ha vissuto tra Parigi e Venezia, si spegne il 18 febbraio 2014 a Venezia.

Riccardo Licata Opere

Il corpus artistico di Riccardo Licata si distingue per la sua vastità, offrendo un’ampia gamma di opere che spaziano tra quadri, opere su carta, sculture, grafiche ed arazzi. Questo eclettico patrimonio artistico, in gran parte composto da una sorta di alfabeto visivo, è caratterizzato da simboli e tratti grafici distintivi, divenuti l’emblema distintivo dell’artista torinese. La sua produzione artistica abbraccia un arco temporale notevole, dalle prime opere risalenti al 1950 fino agli ultimi capolavori realizzati poco prima della sua scomparsa nel 2014.

La singolare cifra stilistica di Licata, basata su un linguaggio visivo unico, si manifesta in opere che trasudano originalità e profonda esplorazione formale. L’alfabeto di simboli e tratti grafici, sapientemente utilizzato nelle sue composizioni, conferisce un carattere distintivo alle creazioni di Licata, rendendole immediatamente riconoscibili nel panorama artistico.

Ecco alcune delle sue opere più note:

1. Pittura 57 SP2-A (1957)
2. Pittura N. 2 (1960)
3. Il trono magico (1962)
4. Don Giovanni-Mozart (1980)
5. Barcellona (1989)
6. Amor ligante (1997)
7. Elogio del Thai e del Mown (2002)
8. Mediterraneo (2005)

Riccardo Licata Esposizioni

1. Biennale Internazionale di Venezia, 1952:
   • Presenta un grande mosaico.
2. Triennale di Milano, 1953:
   • Partecipa e vince il Primo Premio per l’incisione alla Biennale dei Giovani di Gorizia.
3. Biennale di Venezia, 1954:
   • Espone nuovamente le sue opere.
4. Biennale di San Paolo del Brasile, 1955:
   • Partecipa e vince il Primo Premio per la pittura alla Biennale dei Giovani di Gorizia.
5. Quadriennale di Roma, 1956:
   • È invitato e espone con una mostra personale di incisioni alla Biennale di Venezia.
   • Vince il Primo Premio della Fondazione Bevilacqua La Masa.
6. Biennale di Venezia, 1964, 1970, 1972:
7. Premio Michetti, 1963:
   • Riceve il premio.
8. Rassegna della Grafica di Forlì, 1975:
   • Vince il Primo Premio.
9. Mostre Internazionali:
   • Partecipa alle Biennali di Parigi, Alessandria d’Egitto, San Paolo del Brasile, Lubiana, Tokyo, Mulhouse, Cracovia, Reykjavik, Berlino, ecc.
10. Mostre Personali:
    • Allestisce mostre in varie città italiane e internazionali, tra cui Parigi, Helsinki, San Paolo del Brasile, Londra, Dublino, Malmoe, Mulhouse, Lilla, Poitiers, Auxerre, Rouen, Barcellona, Bruxelles, Nizza, Amsterdam, Grenoble, Taipei, Gand, Stoccolma, Monaco, ecc.
11. Mostre Itineranti in Spagna, 1990:
    • Grande mostra curata da Enzo Di Martino, esposta in diverse città spagnole come Oviedo, Gijon, Leon, Valencia, Valladolid, Malaga, Granada, ecc

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