
Timo Bortolotti (1884 - 1954)
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QUOTAZIONI
Le quotazioni di Timo Bortolotti per le sculture sono in linea di massima dai €600 ai €3000. I disegni hanno valori molti bassi, in media dai €50 ai €200. La valutazione di una scultura dipende dal materiale, dalla grandezza, dalla qualità dell’opera e dalla rarità del soggetto raffigurato. Il record di vendita dello scultore è di €4300 nel 2009.
Le stime descritte sono indicative ed andrebbero accompagnate dalla valutazione di un nostro esperto.
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BIOGRAFIA
Nasce a Darfo (Brescia) nel 1887, muore nel 1951; scultore. Inizia la sua attività nel 1923 con il monumento-ossario del Tonale. Intorno al 1930 fonda, con Funi e Marussig, una scuola d’arte a Milano, dove si fa pratica artistica secondo i metodi recuperati dalla bottega d’arte quattrocentesca. Nel decennio che qui ci interessa svolge un’intensa attività espositiva, innanzitutto alle Biennali veneziane, partecipando alle edizioni del 1930 (Ritratto di A. Tosi), del 1934 (Ritratto di Aglae Sironi), del 1936 e del 1940. È inoltre presente alla I Mostra d’arte sacra di Padova (193 1), all’Inter- nazionale di Budapest (1936), alle prime tre Quadriennali romane (1931, 1935, 1939).
Nel 1935 tiene a Milano (galleria Dedalo) la sua prima personale e nel 1937 consegue il Grand prix all’Esposizione internazionale di Parigi. Presente con una certa regolarità alle mostre promosse dal Sindacato fascista di belle arti della Lombardia, vi espone opere come Madonna (1928), sintetica e monumentale, e come La madre dell’artista (1936), dalle forme bloccate, rigorose ed essenziali. Numerosissimi sono i monumenti funebri eseguiti da lui al Monumentale di Milano e al Verano di Roma.