Il corpus di opere di Primo Conti abbraccia una vasta gamma di forme artistiche, dalle litografie ai disegni figurativi e ai dipinti ad olio. Questa varietà riflette la versatilità e l’ingegno dell’artista nel mondo dell’arte del XX secolo.

Le litografie, opere spesso accessibili e affascinanti, sono apprezzate sia per la loro bellezza visiva che per il loro valore artistico. In media, le litografie di Primo Conti possono essere valutate tra €50 e €100, rendendole un’opzione accessibile per gli amanti dell’arte.

Per quanto riguarda i disegni e bozzetti figurativi, siamo in una fascia di valore leggermente superiore, con quotazioni che variano solitamente tra €100 e €300. Tuttavia, è importante notare che le quotazioni per i suoi disegni futuristi possono superare significativamente questi valori, con cifre che possono raggiungere o superare €1.500. Questa differenza di valore riflette l’interesse e l’importanza storica dei lavori futuristi dell’artista.

Il punto culminante della sua opera sono i suoi affascinanti dipinti ad olio. Queste opere catturano l’essenza e la profondità del suo talento artistico e presentano una variazione notevole nei valori di mercato. In generale, le quotazioni di Primo Conti per i dipinti ad olio oscillano tra €500 e €15.000, a seconda di fattori come dimensioni, datazione e stile. Le rarissime composizioni futuriste e i quadri figurativi degli anni ’20 e ’30, in particolare i nudi e i ritratti, sono spesso i più ricercati e possono raggiungere valori più elevati.

Un esempio notevole è il risultato di vendita più alto raggiunto da Primo Conti, che è stato di €52.000 per una composizione futurista datata 1917, con dimensioni di 57 x 41 cm, una vendita che ha suscitato grande interesse e apprezzamento nel 2009.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che queste stime sono indicative e dovrebbero sempre essere accompagnate dalla valutazione di un esperto, poiché il valore delle opere d’arte può variare notevolmente in base a una serie di fattori, in primis la datazione.

Primo Conti Valore Opere

Primo Conti Pittore Prezzi – Studio Fattori che Determinano il Valore di un suo Dipinto

Primo Conti è stato un pittore straordinario il cui contributo artistico ha spaziato in modo sorprendente lungo tutto il XX secolo. La sua vasta produzione artistica abbraccia una varietà di medium, tra cui quadri e litografie, creando un corpus di opere di notevole importanza. Questa diversità di espressione artistica ha contribuito a definire l’eclettismo e la profondità del suo talento.

Un aspetto importante da considerare è il valore di mercato delle opere di Primo Conti. In generale, si possono osservare valori mediamente bassi per molte delle sue opere. Tuttavia, ci sono eccezioni degne di nota. Le sue opere più ricercate, senza dubbio, sono le sue prime composizioni futuriste risalenti alla fine degli anni ’10. Questi capolavori futuristi, pur essendo straordinariamente preziosi, sono estremamente rari sul mercato. Il loro valore può raggiungere livelli notevoli, riflettendo il loro significato storico e l’importanza all’interno del movimento futurista.

Inoltre, i suoi quadri figurativi, realizzati tra gli anni ’20 e ’30, sono altamente desiderati dagli appassionati d’arte. I ritratti e i nudi di donna realizzati in questo periodo catturano l’essenza della bellezza umana ed il fascino di un epoca in modo straordinario. Queste opere continuano ad attirare l’attenzione dei collezionisti e possono anche avere valori significativi.

Tuttavia, è importante sottolineare che le opere successive alla seconda guerra mondiale tendono a presentare valori di mercato generalmente inferiori. La datazione, quindi, emerge come un determinante chiave nella valutazione delle opere di Primo Conti, oltre alla qualità dell’opera stessa.

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Inoltre, nelle nostre recenti acquisizioni potrebbero esserci anche opere di altri artisti futuristi o figurativi a cavallo tra le due guerre, ma anche di pittori dell’Ottocento e del XX secolo italiani o stranieri che hanno lavorato in Italia. Siamo sempre alla ricerca di opere di qualità da aggiungere alla nostra collezione e saremo lieti di offrirti una varietà di opzioni.

Biografia Primo Conti Pittore

I Primi Passi nell’Arte e l’Incontro con il Futurismo

Primo Conti è stato uno dei pittori e scenografi più influenti del XX secolo, con una carriera che si è sviluppata per oltre ottant’anni. Nato a Firenze nel 1900, proveniva da una famiglia di origini miste. Suo padre, Alfredo, originario delle campagne dell’Empolese, aveva sposato Maria Immacolata Incarnati, una pugliese di Trani, proveniente da una famiglia aristocratica. Questa diversità di background familiari e culturali avrebbe avuto un’influenza significativa sulla sua futura produzione artistica.

La passione di Primo Conti per l’arte emerse molto presto nella sua vita. Già a otto anni, dimostrò un interesse straordinario per la pittura, e un autoritratto che realizzò a undici anni ottenne un notevole riconoscimento da parte dei critici. Questo precoce interesse per l’arte non faceva che crescere, e nel 1914 si trovò a contatto con l’arte futurista di Umberto Boccioni, il cui lavoro lo ispirò profondamente.

Durante una visita alla mostra di Boccioni presso la Libreria Gonnelli, Primo Conti ebbe anche l’opportunità di restaurare l’opera “Forme uniche nella continuità dello spazio”, un’esperienza che avrebbe lasciato un’impronta duratura sulla sua comprensione dell’arte. Su iniziativa di suo padre, Primo Conti ottenne uno studio a Firenze, in Piazza Savonarola, dove poteva dipingere e sviluppare ulteriormente il suo talento.

Fu proprio in questo momento che iniziarono i suoi primi contatti con i futuristi, tra cui personaggi come Ardengo Soffici, Filippo Tommaso Marinetti, Giovanni Papini e Aldo Palazzeschi. Nel 1917, durante un viaggio a Roma, incontrò Giacomo Balla e, a Napoli, Filippo Tommaso Marinetti, i quali lo convinsero ad unirsi al Movimento Futurista, segnando una svolta significativa nella sua carriera artistica.

Nel 1923, Primo Conti espone le sue opere alla Quadriennale di Torino, un importante evento artistico dell’epoca. I suoi dipinti furono esposti accanto a quelli di artisti celebri come Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Carlo Carrà e Giorgio Morandi. Questa esposizione ricevette l’attenzione e l’approvazione del critico antifascista Piero Gobetti, il quale scrisse su “Popolo” riguardo al lavoro di Conti.

Gli Anni della Maturità Artistica

Il 1929 segnò un momento cruciale nella carriera di Primo Conti. Invitato da Margherita Sarfatti, partecipò alla II Mostra del Novecento con il suo “Ritratto di Luigi Pirandello”. A questo punto, aveva già accumulato quasi vent’anni di attività artistica, dalla sua precoce esplorazione del fauvismo ai suoi contributi futuristi, fino all’adesione alle suggestioni della metafisica e dell’arcaismo. Questa varietà di esperienze e influenze artistiche aveva contribuito a definire il suo stile unico.

Trasferitosi da Viareggio a Firenze nel 1931, Primo Conti tenne una mostra personale significativa alla Galleria di Palazzo Ferroni, insieme all’artista Arturo Martini. La mostra ottenne un notevole successo, con numerose recensioni entusiastiche, tra cui una di Elio Vittorini su “L’Italia Letteraria”.

Gli anni ’30 furono un periodo di grande produttività artistica per Primo Conti, e molte delle sue opere più iconiche risalgono a questo periodo. Tra queste vi sono “Bimba con scatola verde” (1932), “Bimba e farfalla” e “Bambina con coniglio di gomma” (1933), e “Zingara”, che ricevette un premio alla Biennale veneziana del 1934. Le opere di questo periodo erano caratterizzate da un realismo sintetico e ricche di suggestioni metafisiche, che riflettevano il suo continuo interesse per la sperimentazione artistica.

Nel 1935, partecipò alla II Quadriennale e organizzò una mostra per il suo amico, il pittore espressionista K. Hofer, a Firenze, presso le sale del Lyceum. Inoltre, fu invitato a progettare scenografie per il Teatro Lirico, insieme ad altri grandi artisti dell’epoca come Giorgio de Chirico, Mario Sironi e Felice Casorati, in occasione del Maggio musicale fiorentino.

Nel corso degli anni ’30 e ’40, Primo Conti fu coinvolto in una serie di importanti progetti artistici e riconoscimenti. Partecipò all’impresa decorativa del Palazzo di Giustizia di Milano tra il 1936 e il 1938, contribuendo all’opera “Cristo giudicante”. Nel 1940, fu nominato accademico di San Luca, un riconoscimento delle sue eccezionali capacità artistiche e contributi all’arte italiana.

Il nuovo decennio iniziò con un’altra mostra personale significativa, questa volta insieme a Giorgio de Chirico, presso la Galleria Firenze nel 1941. Questo periodo segnò anche un’altra pietra miliare nella carriera di Primo Conti, quando divenne titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1941. Questa posizione gli consentì di condividere la sua vasta conoscenza artistica con le generazioni future di artisti.

Il Contributo Duraturo

Ventuno anni più tardi, per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua attività artistica, Primo Conti organizzò una mostra speciale a Palazzo Strozzi a Firenze. Questa mostra rifletteva la sua profonda influenza sulla scena artistica italiana e la sua capacità di adattarsi e innovare nel corso dei decenni.

Nel corso della sua lunga carriera, Primo Conti ricevette numerosi riconoscimenti e onorificenze, ma forse uno dei momenti più significativi fu la sua mostra personale al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1974. Questa mostra, che esplorava il suo lavoro in tutta la sua diversità e profondità, attirò un vasto pubblico e attenzione nazionale e internazionale.

Nel 1980, la Fondazione Primo Conti fu inaugurata presso Villa La Coste a Fiesole. Questa fondazione aveva lo scopo di preservare e promuovere l’eredità artistica di Conti, fornendo una sede permanente per le sue opere e documenti, così come per promuovere l’arte contemporanea.

La carriera straordinaria di Primo Conti si concluse il 2 novembre 1988 con la sua morte a Fiesole.

Primo Conti Opere

Nel corso della sua carriera, ha esplorato una vasta gamma di soggetti e stili, creando un corpus di opere che spazia da composizioni futuriste dinamiche a ritratti sensibili, nudi sensuali e nature morte affascinanti. Il suo stile è stato in costante evoluzione nel corso degli anni, e questa varietà rende il suo lavoro un’esperienza visiva straordinaria. Di seguito, troverai un elenco di alcune delle sue opere pittoriche più significative, presentate in ordine casuale, per mostrarti la ricchezza della sua espressione artistica.

Ecco un elenco delle opere di Primo Conti:

1. Autoritratto (1915 c.)
2. Natura morta con frutta, giornale e bottiglia (1914)
3. Popone e mela verde
4. Allegoria
5. Ritratto con cappello e fiori
6. Autoritratto nello studio
7. Fruttivendola
8. Ortolano
9. Autoritratto con sciarpa
10. Arlecchino
11. Vecchio fumatore
12. Nudo di ragazzo
13. Dimostrazione interventista (24 maggio 1915)
14. Autoritratto con accappatoio al mare
15. Mamma che cuce
16. Vecchio dal turbante bianco
17. Antignano dall’alto
18. La zingara
19. La cugina Pia
20. Demetrio felice
21. Ritratto della madre
22. Dopo il bagno
23. Profughe alla stazione
24. Forme architettoniche di una mendicante
25. L’oste burlone
26. Baci italiani
27. Natura morta, pera, pina e uova
28. La cocomeraia
29. Simultaneità di ambienti
30. Saltimbanco
31. Strada di paese
32. Vicolo notturno
33. Ritratto del poeta Gino Chierini
34. Ritratto di Leonida Repaci
35. Ritratto di Albertina Repaci
36. Nudo di ballerina dormiente (1926)
37. Interno di osteria (1917)
38. Il ratto delle Sabine (1925)
39. Tre donne (1933/34)
40. Ritratto in rosa e marrone (1933)
41. Ritratto della madre (1942)
42. La donna del mare (1969/71)
43. La medium
44. Il bicchiere di latte (1922)
45. Ballerine alla ribalta (1922)
46. Corse al galoppo (1927)
47. Ritratto di giovane esploratore, Eros Chini (1915)
48. La bagnante (1923)
49. Nudo di giovane donna seduta (1937)
50. Libecciata a Castiglioncello (1946)
51. Giovinetta con la chitarra (1929)
52. La Modellina (1935)
53. I preti copti (1937)
54. Donna e cocomeri (1960)
55. Pagliaccio (1929)
56. Leonessa e leoncini (1930)
57. Ragazza a tavola con frutta (1949)
58. Animali
59. Figura femminile
60. Figura maschile
61. Saltimbanco
62. La gola del merlo
63. Primo bozzetto per l’ondata bolscevica
64. Il filo di piombo
65. Luna Blu

Primo Conti Fondazione

La Fondazione Primo Conti si struttura in due parti fondamentali: il Museo e l’Archivio. Queste due componenti insieme costituiscono un’unica realtà in Italia dedicata a esplorare e documentare con precisione e rigore scientifico la straordinaria vita e opera di Primo Conti, un artista che ha profondamente influenzato i movimenti letterari e artistici di un’ampia porzione del nostro secolo.

La missione primaria della Fondazione è incentrata sulla ricerca, la promozione e la diffusione del patrimonio artistico e letterario associato alla figura del Maestro Primo Conti. Questo impegno va di pari passo con la valorizzazione del ricco panorama artistico, letterario e musicale che caratterizza il complesso periodo delle Avanguardie storiche. La Fondazione Primo Conti svolge un ruolo chiave nel preservare e celebrare quest’eredità culturale, consentendo al pubblico di immergersi nelle sfumature e nei contributi rivoluzionari di Primo Conti e dei movimenti artistici della sua epoca.

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