Carlo Erba pittore quotazioni.

Carlo Erba (1884 - 1917)

QUOTAZIONI

Le quotazioni di Carlo Erba per i disegni sono in media dai €300 ai €1000. La stima di un disegno viene influenzata diversi fattori; primo tra tutti la qualità. Le quotazioni di Carlo Erba per gli oli vanno dai €2000 ad oltre i €5000. I capolavori del pittore possono superare di molto queste stime.

Le stime descritte sono indicative ed andrebbero accompagnate dalla valutazione di un nostro esperto.

Contattaci per scoprire il valore della tua opera d’arte

VALUTAZIONE GRATUITA

Forniamo stime gratuite su fotografia delle opere d’arte del pittore Carlo Erba.

Inviaci delle foto ben dettagliate del fronte dell’opera, del retro, della firma e le dimensioni. 

Whatsapp: +39 3933795727

Mail: info@acquistoarte.it

ACQUISTO CON PAGAMENTO IMMEDIATO

Siamo interessati all’acquisto con pagamento immediato di quadri, dipinti, acquarelli, disegni (a china, a sanguina, a carboncino e a matita) di Carlo Erba.

Garantiamo la massima riservatezza sulle trattative.

Whatsapp: +39 3933795727

Mail: info@acquistoarte.it

NOTE BIOGRAFICHE

Proveniente da un’agiata famiglia borghese che lo indirizza verso gli studi in Chimica, Carlo Erba lascia ben presto l’università per iscriversi, nel 1908, all’Accademia di Brera, dove ha come maestro Cesare Tallone e conosce Arnoldo Bonzagni, Romolo Romani e Carlo Carrà, con i quali, nel 1909, espone alla Famiglia Artistica. Nel 1911 e ’12 è presente alla Permanente di Milano e nel 1912 e ’14 alla Biennale di Brera. A Milano frequenta Marinetti, Boccioni, Russolo e Sant’Elia. La sua ricerca è più impegnata e il suo linguaggio in trasformazione: sono questi gli anni dell’adesione al Futurismo, di cui però rimangono poche testimonianze.

Nel 1914 è tra i fondatori del gruppo “Nuove Tendenze” con Giulio Ulisse Arata, Leonardo Drudeville, Achille Funi e Giovanni Possamai. Nello stesso anno partecipa alle manifestazioni interventiste insieme agli altri futuristi. Con la guerra si arruola volontario insieme a Marinetti, Russolo, Sironi, Boccioni, Funi e Sant Elia, fissando con tratto veloce e deciso la sua esperienza in una serie di disegni e schizzi. Nel 1916 si arruola con gli alpini tornando a Milano solo per qualche breve licenza. Dalle lettere e dalle annotazioni di questo periodo emerge una nuova consapevolezza delle atrocità della guerra, nella quale morirà colpito da una scheggia di granata. Molte delle opere e dei documenti dell’artista andranno dispersi durante il trasloco della sorella da Milano a Roma.

Bibliografia: la Famiglia nell'arte; storia e immagini nell'Italia del XX secolo

Contatti

Collegamenti esterni



    Altri artisti di nostro interesse:
    Send via WhatsApp