L’opera di Carlo Guarienti si manifesta principalmente attraverso la pittura, un medium che ha saputo dominare con maestria e versatilità nel corso della sua carriera. Una delle caratteristiche più distintive del suo lavoro è la sua capacità di esplorare e abbracciare una vasta gamma di stili, dimostrando una continua evoluzione artistica e una curiosità insaziabile nei confronti delle possibilità espressive offerte dalla pittura.

Il percorso artistico di Guarienti inizia con opere caratterizzate da un iperrealismo meticoloso, che rispecchia una precisione quasi fotografica nella rappresentazione della realtà. Questo periodo iniziale, che spazia fino agli anni ’50, si distingue per la sua abilità tecnica e la sua capacità di catturare dettagli minuziosi, trasportando lo spettatore in un mondo di immagini nitide e cristalline.

Tuttavia, dimostra presto di non essere vincolato a un singolo stile o approccio artistico. Nei decenni successivi, la sua ricerca artistica si espande, abbracciando nuove tecniche, esplorando nuovi territori stilistici e sperimentando con forme e colori in modi innovativi. Questa fase della sua carriera è caratterizzata da un’eclettica varietà di opere, ognuna delle quali riflette una diversa sfaccettatura della sua visione artistica in continua evoluzione.

Carlo Guarienti Prezzi

Quanto alle valutazioni e alle quotazioni delle opere di Carlo Guarienti, esse riflettono sia la sua reputazione nel mondo dell’arte che la varietà delle sue produzioni artistiche. Le opere del suo periodo iniziale, con il loro impegno tecnico e la loro bellezza visiva, sono generalmente altamente valutate, con quotazioni che possono raggiungere mediamente tra €2.000 e €4.000. Questi lavori sono spesso ricercati dai collezionisti per la loro raffinatezza e per il loro valore storico.

Tuttavia, è nelle opere successive che la valutazione diventa più complessa. Data la vasta gamma di stili e tecniche che Carlo Guarienti ha adottato nel corso degli anni, la valutazione delle sue opere successive può variare notevolmente. Opere che esplorano territori più sperimentali e concettuali possono avere quotazioni in una fascia più ampia, con prezzi e stime che vanno da circa €500 a €3.000. Tra queste, spiccano particolarmente le opere della serie “tempo” degli anni ’90, che hanno raggiunto valori significativamente più alti grazie alla loro profondità concettuale.

Un esempio emblematico di ciò è rappresentato dal record personale di vendita di Carlo Guarienti, stabilito nel 2006 con la vendita di un dipinto del 1991 intitolato “Il tempo va”. Quest’opera, con le sue dimensioni imponenti di 143 x 130 cm e la sua potente esplorazione del tema del tempo, è stata venduta per un impressionante totale di €26.700, evidenziando l’interesse e l’apprezzamento del mercato per le opere più concettuali dell’artista trevisano.

È importante notare che queste valutazioni sono solo indicative e che la valutazione precisa di un’opera specifica dovrebbe essere effettuata da un esperto nel campo dell’arte di Carlo Guarienti, che può considerare una serie di fattori.

Carlo Guarienti Quotazioni e Valore Opere

Carlo Guarienti, un nome che può non essere tra i più noti nell’ambito della pittura italiana del XX secolo, ma sicuramente riveste un ruolo importante nel panorama artistico del Novecento. Il suo percorso artistico ha attraversato diverse fasi e movimenti, partendo dagli anni ’40 fino ai giorni nostri.

Nei suoi primi passi nel mondo dell’arte, Guarienti si inserisce in un contesto dominato dalle correnti di ritorno all’ordine degli anni ’40. È in questo fervore culturale che il giovane artista fa il suo ingresso, abbracciando il movimento dei Pittori Moderni Della Realtà, una scelta che ha influenzato profondamente il suo sviluppo artistico. Questo periodo segna l’inizio della sua ricerca artistica, caratterizzata da un’eccezionale abilità tecnica e da un’attenzione straordinaria per la rappresentazione della realtà, incarnata in un iperrealismo sorprendente.

Tuttavia, Carlo Guarienti si distingue anche per la sua natura sperimentale e autonoma. Sebbene inizialmente si sia immerso completamente nella rappresentazione fedele della realtà, con il passare del tempo ha intrapreso un percorso più individuale e solitario nella ricerca della propria espressione artistica. Questo lo ha portato, progressivamente, a esplorare territori più fantasiosi e moderni, allontanandosi dalle convenzioni artistiche predefinite e aprendo le porte a un’espressione più libera e astratta.

È negli anni ’90 che Guarienti si avvicina all’Arte Concettuale, segnando una nuova tappa significativa nel suo percorso artistico. Questa fase rappresenta un momento di svolta, in cui l’artista abbraccia idee e concetti più astratti, esplorando nuove modalità di comunicazione attraverso l’arte e sfidando le convenzioni tradizionali della pittura.

Ma come vanno le quotazioni di Carlo Guarienti? In linea generale, l’artista non gode di quotazioni strepitose, poiché il suo nome non è ancora ampiamente riconosciuto nel panorama dell’arte del XX secolo. Tuttavia, le sue prime opere iperrealiste tendono ad avere valori più sostenuti, mentre le sue ricerche artistiche successive potrebbero essere valutate meno, a meno che non si tratti delle opere concettuali che godono di un buon mercato.

È importante notare che durante la vita dell’artista le quotazioni delle sue opere potrebbero essere state più alte, ma una volta deceduto, potrebbero aver subito una leggera diminuzione. Calcolare accuratamente il valore di un’opera di Guarienti richiede una conoscenza approfondita della sua pittura e la capacità di valutare una serie di fattori, tra cui la datazione dell’opera, la sua qualità artistica, le dimensioni e la sua storia.

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La nostra valutazione sarà accurata e coerente con i prezzi di mercato attuali. I nostri esperti sono costantemente aggiornati sui risultati delle vendite delle opere di Carlo Guarienti lungo l’intero arco della sua carriera artistica, sia durante il periodo in cui ha aderito al movimento dei Pittori Moderni Della Realtà, sia nella fase successiva in cui ha abbracciato l’arte geometrica.

Ricorda che la valutazione di un’opera d’arte è un processo complesso che richiede competenza e esperienza. Consideriamo vari fattori, tra cui la qualità tecnica dell’opera, il soggetto rappresentato e l’importanza storica dell’opera stessa.

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Siamo particolarmente interessati all’acquisto immediato dei dipinti degli anni ’40, caratterizzati da uno stile di ritorno all’ordine, in cui Guarienti dimostra una straordinaria abilità tecnica nella rappresentazione della realtà. Inoltre, siamo attratti dai dipinti concettuali degli anni ’90, dove l’artista esplora simboli come l’orologio per rappresentare il tempo, arricchendo i suoi dipinti con frasi enigmatiche o filosofiche.

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Carlo Guarienti Biografia

Nasce nel cuore di Treviso nel lontano 1923. Sebbene i dettagli dell’infanzia di Carlo Guarienti rimangano in gran parte oscuri, si sa che fin da giovane dimostrava un talento eccezionale sia nello studio che nell’arte, nutrendo una passione particolare per il disegno e la scultura, con una predilezione per la modellazione del gesso.

Il suo percorso di formazione lo porta a iscriversi alla facoltà di medicina presso l’illustre università di Padova, dove la sua sete di conoscenza e la sua curiosità per l’anatomia lo portano anche a una breve ma significativa parentesi a Firenze durante gli anni della guerra. Qui, presso l’Accademia delle Belle Arti, trova occupazione come preparatore di anatomia per i dipinti, una posizione che si rivelerà fondamentale per il suo sviluppo artistico futuro, combinando le sue competenze scientifiche con la sua sensibilità artistica.

La sua esperienza fiorentina si rivela una svolta determinante: lo spinge verso la pittura a tempo pieno. Lasciata l’università e l’Accademia, Guarienti si immerge completamente nel mondo dell’arte, viaggiando per l’Italia e oltre i confini nazionali alla ricerca di ispirazione e opportunità.

A Roma, entra in contatto con i grandi maestri dell’arte contemporanea, tra cui Giorgio De Chirico e Arturo Martini, che esercitano una profonda influenza sul suo stile e sulla sua visione artistica. Successivamente, durante un soggiorno a Madrid, si nutre dell’arte esposta nei prestigiosi musei della città, arricchendo ulteriormente il suo bagaglio culturale e artistico.

Il suo ritorno a Firenze lo vede integrarsi pienamente nell’ambiente artistico locale, dove si unisce e espone con il collettivo dei Pittori Moderni Della Realtà, un gruppo di talentuosi artisti, formato da Xavier Bueno, Giovanni Acci, Pietro Annigoni, Alfredo Serri ed Antonio Bueno che, in opposizione alle correnti astrattiste del tempo, abbracciano il realismo e la precisione, trovando ispirazione nell’arte antica.

Tuttavia, questa collaborazione dura solo per due anni, fino a quando ognuno dei membri del gruppo decide di intraprendere la propria strada artistica. Guarienti, con la sua sete insaziabile di esplorazione artistica, continua a sperimentare nuove tecniche e stili, esponendo in varie mostre collettive prima di tenere la sua prima mostra personale nel 1953 alla Galleria L’Obelisco di Roma.

Il successo alla sua prima mostra personale gli apre le porte per partecipare alla prestigiosa Esposizione Biennale di Venezia nel 1956, dove il suo lavoro riceve grande apprezzamento. Seguono altre importanti partecipazioni, tra cui la Quadriennale romana del 1959 e l’invito ad esporre alla Permanente di Milano.

Durante gli anni successivi, oltre al suo impegno artistico, Carlo Guarienti si dedica anche all’illustrazione, raggiungendo un altro traguardo significativo nel 1966 con la pubblicazione de “Il Purgatorio”, una sua opera illustrata.

Il suo percorso artistico continua a evolversi nel corso degli anni, fino a quando, negli anni ’80, trova una nuova e affascinante direzione nella pittura geometrica. Questo nuovo capitolo artistico si rivela essere una sintesi magistrale delle sue esperienze passate e delle sue continue sperimentazioni, confermando il suo status di artista poliedrico e visionario.

Scompare a Roma nel dicembre del 2023, all’età di cent’anni.

Carlo Guarienti Opere – Stile e Caratteristiche

L’Evoluzione Artistica di Carlo Guarienti attraverso i suoi Stili

Le prime opere di Carlo Guarienti, intrise dello spirito novecentesco, affiorano nel contesto degli anni ’40, un’epoca permeata dalle correnti di ritorno all’ordine. È in questo fervore culturale che il giovane artista si inserisce, abbracciando il movimento artistico dell’epoca. Tra il 1947 e il 1949, si unisce al gruppo dei Pittori Moderni Della Realtà, dove il suo talento si manifesta in un’eccezionale abilità tecnica, caratterizzata da un iperrealismo sorprendente. In questa fase, l’artista si immerge completamente nella rappresentazione della realtà, cercando di catturarla in tutta la sua essenza. Tuttavia, pur mantenendo salde le basi della tradizione artistica, inizia gradualmente a esplorare territori più fantasiosi e moderni.

Con il passare degli anni, la sua pittura si libera sempre di più dalle costrizioni della realtà visibile, abbracciando un’espressione più libera e astratta. La figurazione si dissolve gradualmente, lasciando spazio a una creatività più sperimentale e audace. Durante gli anni ’60, l’evoluzione del suo stile lo conduce verso una ricerca incentrata sulla geometria, dove le forme geometriche diventano il fulcro della sua espressione artistica.

Nel suo ultimo periodo, Guarienti fa un ritorno alle figure, ma con una prospettiva radicalmente diversa rispetto al suo periodo iperrealista iniziale. Le sue opere ora si concentrano sulla scomposizione delle figure, sfiorando il confine tra astrazione e figurazione. In questa fase, i suoi dipinti assumono un carattere enigmatico, dove la realtà è reinterpretata attraverso un filtro surreale e concettuale. Si sforza di trasmettere un senso di mistero e profondità attraverso le sue opere, invitando gli osservatori a interrogarsi sulla natura stessa dell’esistenza e della percezione.

Quadri

1. Autoritratto (1949)
2. Trompe-l’œil (1950)
3. Nascita di una natura morta (1956)
4. Ritratto di Giorgio Soavi (1976)
5. Natura morta (1980)
6. “Il tempo va” (1990)
7. “Il tempo non si ferma mai” (1991)
8. “Il tempo è denaro” (1991)

Carlo Guarienti Firma