Pellizza da Volpedo Giuseppe

RICHIEDI VALUTAZIONE GRATUITA

WhatsApp  393 3795727 Tel 393 3795727 info@acquistoarte.it

Hai un'opera d'Arte e vuoi venderla?
Acquistiamo opere di questo artista.
Risposte anche in 48 ore!

Giuseppe Pellizza da Volpedo

GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO QUOTAZIONI

Il vasto corpus artistico di Giuseppe Pellizza da Volpedo è principalmente costituito da dipinti, opere che si distinguono per la loro eccezionale tecnica e, in particolare, per uno stile divisionista che rappresenta un terreno fertile per l’esplorazione della resa luministica. Le opere dell’artista, sebbene rare sul mercato, sono un connubio di maestria tecnica e profonda espressione artistica.

Il suo approccio divisionista si manifesta in modo eloquente, specialmente quando affronta temi legati alla natura. Tuttavia, ciò che rende uniche le creazioni di Pellizza da Volpedo è la sua capacità di intrecciare elementi sociali e politici nel tessuto del divisionismo. Questa fusione di stili e contenuti conferisce alle sue opere un’identità distintiva, delineando un viaggio artistico che va oltre la mera rappresentazione visiva.

Nel contesto del mercato dell’arte, le opere dell’artista sono considerate vere e proprie gemme, spesso difficilmente reperibili poiché molte di esse sono custodite in collezioni pubbliche. I bozzetti e gli studi di Giuseppe Pellizza da Volpedo presentano valori che oscillano tra i €10.000 e i €40.000, riflettendo il loro continuo apprezzamento nel mondo dell’arte.

Per le opere di dimensioni medie, le quotazioni di Giuseppe Pellizza da Volpedo variano da €50.000 a cifre superiori a €150.000, a seconda della complessità artistica e della ricchezza concettuale. Tuttavia, le quotazioni raggiungono vette ancora più alte quando si tratta dei suoi lavori divisionisti più significativi, superando agevolmente i €200.000.

Il record personale di vendita di Giuseppe Pellizza da Volpedo risale al 1991, quando il dipinto “Mammine” (1892), con le sue imponenti dimensioni di 218 x 205 cm, raggiunse un prezzo di circa €785.700. Questo dato sottolinea il valore intrinseco delle opere dell’artista sul mercato dell’arte. Va notato che capolavori celebri come “Il Quarto Stato” sfuggono a valutazioni monetarie tradizionali, poiché la loro notorietà e importanza culturale li collocano in una categoria di inestimabile valore artistico. Le stime qui fornite sono indicative e raccomandano ulteriori approfondimenti attraverso una valutazione specifica affidata a esperti nel campo del divisionismo e di Giuseppe Pellizza da Volpedo.

QUOTAZIONI MEDIE:€50.000 - €150.000

Giuseppe Pellizza da Volpedo Studio dell’Andamento dei Valori di Mercato

Giuseppe Pellizza da Volpedo Quadri

Giuseppe Pellizza da Volpedo, indiscusso protagonista del panorama artistico italiano e maestro del divisionismo, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte del XIX secolo. La sua straordinaria abilità nel dipingere non solo paesaggi e scene naturalistiche, ma anche opere cariche di profonde tematiche sociali e politiche, lo ha collocato tra i pittori più influenti di quel periodo. Il suo genio si è manifestato attraverso uno studio attento della resa luministica, contribuendo a definire i canoni del divisionismo e guadagnandosi un posto di rilievo nella storia dell’arte.

Le opere di Pellizza da Volpedo, oggi custodite nei musei, sono testimonianza della sua maestria e della profondità di significato che permea ogni pennellata. La sua capacità di incorporare elementi simbolisti nelle sue composizioni aggiunge ulteriore profondità e complessità ai suoi capolavori, che continuano ad essere oggetto di ammirazione e studio.

Quando si considera il mercato delle opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, è fondamentale sottolineare la rarità delle sue creazioni sul mercato. Opere significative sono raramente disponibili, rendendole autentiche gemme introvabili. Nonostante ciò, il valore delle opere di questo maestro del divisionismo è rimasto costantemente elevato nel corso degli anni, mantenendo intatta la loro attraente aura.

La rarità delle sue opere sembra aver contribuito a preservare un fascino senza pari attorno alle sue creazioni, mantenendo un interesse costante nel tempo. Questo contrasta con l’andamento di molti pittori del XIX secolo, le cui opere hanno spesso perso interesse e valore nel corso degli anni.

Particolarmente ricercate sono le opere divisioniste di Giuseppe Pellizza da Volpedo, specialmente quelle che si distinguono per qualità e dimensioni, soprattutto quelle create nei primi anni del XX secolo, periodo in cui l’artista ha introdotto tematiche simboliste con particolare intensità. Alcune di queste opere, oggi, hanno raggiunto valori inestimabili, sottolineando il suo incommensurabile contributo artistico al patrimonio culturale mondiale.

Giuseppe Pellizza da Volpedo Valutazione Gratuita e Senza Impegno

Se sei curioso di conoscere il valore dell’opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo che possiedi, sei nel posto giusto. La nostra equipe di esperti in pittura divisionista è pronta a valutare gratuitamente e tempestivamente i tuoi quadri e disegni di questo celebre pittore. Ricevi una stima dettagliata e senza alcun impegno entro massimo 24 ore, fornendoci immagini ad alta risoluzione e ben leggibili del fronte dell’opera, del retro, della firma e di essa da diverse angolazioni, oltre alle dimensioni e a eventuali documentazioni aggiuntive.

Per agevolare il processo, ti offriamo diverse opzioni di contatto, tra cui WhatsApp, e-mail o la compilazione del modulo di contatto disponibile a fondo pagina. La tua comodità è al centro delle nostre priorità.

È importante sottolineare che la valutazione delle opere d’arte è un processo complesso che richiede l’esperienza di esperti d’arte. I nostri professionisti, costantemente aggiornati sui prezzi di mercato, monitorano attentamente i risultati di vendita delle opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, soprattutto dei suoi dipinti, lungo l’intera sua carriera artistica.

Spiega che, durante il processo di valutazione, saranno considerati diversi fattori, tra cui la qualità artistica dell’opera, lo studio del soggetto raffigurato e l’importanza complessiva dell’opera nel contesto dell’opera dell’artista. La sua sperimentazione della resa luministica nei dipinti incentrati sulla natura e le tematiche sociali e politiche presenti nel suo divisionismo sono elementi chiave che influenzeranno la valutazione finale.

Non esitare a contattarci per ottenere una valutazione accurata e personalizzata dell’opera che possiedi di Giuseppe Pellizza da Volpedo. La nostra conoscenza approfondita delle sue opere divisioniste e l’esperienza nel campo dell’arte ci consentono di offrire una prospettiva informativa e professionale sul valore della tua preziosa opera d’arte.

Giuseppe Pellizza da Volpedo Vendita ed Acquisto

Acquistiamo Dipinti e Bozzetti di Questo noto Pittore Divisionista

Se hai l’intenzione di mettere in vendita la tua opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo, sei nel posto giusto. La nostra galleria d’arte è entusiasta all’idea di acquisire dipinti di questo maestro divisionista direttamente da privati. Per iniziare il processo di valutazione, ti invitiamo a inviarci foto chiare del fronte dell’opera, del retro, della firma e delle dimensioni, corredate da qualsiasi informazione rilevante o dettaglio che possa arricchire la nostra comprensione dell’opera in questione.

Tutte le trattative che intraprendiamo sono improntate alla massima riservatezza, garantendo la privacy e il rispetto delle tue esigenze. I canali di comunicazione a tua disposizione includono WhatsApp, e-mail e un comodo modulo di contatto disponibile in fondo alla pagina.

Sottolinea che la trattativa che proporremo sarà equa e in linea con i prezzi di mercato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, seguendo le tendenze attuali e basandoci sulle conoscenze approfondite dei nostri esperti nella pittura divisionista italiana. L’obiettivo è raggiungere un accordo che sia vantaggioso per entrambe le parti coinvolte.

Esprimiamo un particolare interesse per l’acquisto immediato di opere divisioniste in generale, con una predilezione per i lavori più significativi in termini di qualità e dimensioni, specialmente quelli prodotti nei primi anni del XX secolo, in cui l’artista ha introdotto tematiche simboliste. Ogni opera verrà valutata singolarmente, prendendo in considerazione il suo valore intrinseco, la qualità artistica e la sua potenziale risonanza sul mercato.

Forniamo la garanzia di gestire personalmente il ritiro e la logistica una volta trovato l’accordo, affidandoci a ditte specializzate nel trasporto di opere d’arte per assicurare la sicurezza e l’integrità del tuo capolavoro.

Giuseppe Pellizza da Volpedo In Vendita

Per i collezionisti interessati all’acquisto di opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, li invitiamo a contattarci per scoprire le opere attualmente disponibili. Siamo aperti anche a visite personali presso la nostra sede, preferibilmente su appuntamento. Inoltre, aggiungeremo gli interessati alla nostra newsletter, inviando regolarmente aggiornamenti sulla nostra collezione, che potrebbe includere opere di Pellizza da Volpedo e altri pittori divisionisti. Tra le nostre acquisizioni recenti potrebbero figurare anche opere di artisti dell’Ottocento e del XX secolo italiani o di coloro che hanno lavorato in Italia.

Giuseppe Pellizza Da Volpedo Vita

Giuseppe Pellizza da Volpedo

Giuseppe Pellizza da Volpedo, nato il 28 luglio 1868 nel pittoresco borgo agricolo di Volpedo, nella provincia di Alessandria, trasse le sue prime ispirazioni dalla ricca terra coltivata dai suoi genitori, Pietro e Maddalena Cantù. Cresciuto in un ambiente familiare che comprendeva la gestione di terreni viticoli, manifestò fin da giovane un interesse precoce per il disegno. La sua educazione artistica ebbe inizio alla scuola tecnica di Castelnuovo Scrivia, dove ricevette i primi insegnamenti di disegno che avrebbero posto le basi per la sua futura carriera.

Nel periodo tra il 1884 e il 1886, il giovane artista, incoraggiato da amici di famiglia che notarono il suo talento, intraprese un percorso più formale presso l’Accademia di Brera a Milano. Qui, grazie all’indiretto consiglio di Alberto e Vittore Grubicy, iniziò a ricevere lezioni private dal pittore Giuseppe Puricelli. Parallelamente, si iscrisse a una scuola superiore d’arte con l’intenzione di diventare scultore e si unì alla Famiglia Artistica, sperimentando anche le tecniche di incisione all’acquaforte.

La sua prima esposizione avvenne nel 1885 a Brera, segnando l’inizio di una carriera artistica promettente. Nel periodo successivo al soggiorno con Puricelli, tra il gennaio 1886 e l’estate 1887, Giuseppe Pellizza si unì allo studio di Pio Sanquirico. Successivamente, si trasferì a Roma nel novembre 1887, iscrivendosi all’Accademia di San Luca e seguendo la scuola libera di nudo dell’Accademia di Francia a Villa Medici. Durante il suo periodo a Roma, ebbe l’opportunità di studiare le opere dei grandi maestri come Raffaello e Michelangelo, arricchendo così il suo bagaglio culturale e tecnico.

Nel gennaio 1888, in cerca di una formazione più completa, Giuseppe Pellizza da Volpedo si trasferì all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove fu guidato dal maestro Giovanni Fattori. Qui strinse amicizia con altri giovani artisti, tra cui Guglielmo Micheli e Plinio Nomellini, che sarebbero diventati figure significative nella sua vita. A Firenze, il suo interesse per il paesaggio si consolidò, e al suo ritorno a Volpedo continuò a dedicarsi a questa forma artistica.

La ricerca di perfezionamento tecnico portò Pellizza all’Accademia Carrara di Bergamo, dove sotto la guida di Cesare Tallone approfondì le sue competenze nel disegno. Non potendo essere regolarmente iscritto ai corsi accademici a causa della sua età, frequentò l’accademia come “allievo particolare del professor Tallone”.

Nel 1889, Giuseppe Pellizza visitò Parigi per l’Esposizione Universale, dove rimase colpito dalla pittura di Bastien Lepage e dai temi del realismo rurale internazionale. Questo viaggio influenzò notevolmente la sua prospettiva artistica. In seguito, tra il 1891 e il 1892, partecipò a diverse esposizioni, ottenendo riconoscimenti e medaglie d’oro. Nel 1892, durante l’Esposizione Italo-Colombiana di Genova, presentò il dipinto “Mammine”, che gli valse la medaglia d’oro.

Nel medesimo anno, Giuseppe Pellizza da Volpedo sposò Teresa, una giovane donna di Volpedo, che divenne la sua musa ispiratrice e modella per molte delle sue opere, incluso il celebre “Il Quarto Stato”, in cui Teresa è ritratta come la donna alla testa degli scioperanti.

Dopo gli incontri con Plinio Nomellini a Genova, si dedicò alla sperimentazione della tecnica divisionista, ispirata dalle opere di artisti come Giovanni Segantini, Angelo Morbelli e Gaetano Previati. Tra il 1892 e il 1893, le sue opere mostrarono una transizione da una pittura di impasto a un puntinismo vicino alla tecnica di Nomellini. Durante l’inverno del 1893, fece un soggiorno di studio a Firenze per approfondire le sue conoscenze artistiche.

Nel 1894, Pellizza espone due opere divisioniste, “Sul fienile” e “Speranze deluse”, alla seconda Triennale milanese di Brera, segnando ulteriormente la sua adesione a questa innovativa tecnica pittorica. Nonostante il tentativo infruttuoso di partecipare al concorso al pensionato artistico nazionale, continuò a esporre alle più importanti mostre nazionali, includendo Venezia, Torino e Firenze.

Il 1899 fu un anno di tristezza per Giuseppe Pellizza, poiché la morte di Giovanni Segantini, artista a cui guardava con ammirazione, lo colpì profondamente. Nel 1900, partecipò all’Esposizione Universale di Parigi, dove fu affascinato dalla pittura di paesaggio, dai barbizonniers agli impressionisti. Il suo ritorno in Italia segnò un nuovo interesse per il paesaggio, filtrato attraverso suggestioni naturaliste e simboliste.

Da questo momento in poi, la fama di Pellizza da Volpedo si diffuse a livello internazionale. Dal 1901, espose regolarmente nelle principali città europee, con particolare enfasi su Monaco, e anche in America, a Saint-Louis. Nel 1906 intraprese un viaggio a Roma, dove riunì l’amico poeta Giovanni Cena e si incontrò con l’artista futurista Giacomo Balla. Nell’estate dello stesso anno, visitò l’Engadina, cercando di riscoprire i sentimenti autentici che avevano ispirato l’opera di Giovanni Segantini.

Nonostante il successo artistico, la vita di Pellizza fu segnata da tragedie personali. Nel giugno 1907, provato dalle perdite prematuro del suo ultimo figlio e della moglie Teresa, e sopraffatto dalle responsabilità familiari, si tolse la vita impiccandosi nel suo studio il 14 giugno 1907.

Giuseppe Pellizza da Volpedo Opere – Stile e Caratteristiche

Giuseppe Pellizza da Volpedo Opere

Riflessi di Luce e Impegno Sociale: Il Divisionismo di Pellizza da Volpedo

Giuseppe Pellizza da Volpedo, noto per la sua significativa contribuzione al panorama artistico italiano tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, intraprese un percorso pittorico che si evolveva attraverso diverse fasi e influenze stilistiche. La sua esplorazione artistica ebbe inizio con un’attenzione particolare alla pittura di macchia, concentrandosi principalmente sul paesaggio. La sua ambizione di affrontare opere di dimensioni considerevoli lo motivò a perfezionare la sua abilità nel disegno, aprendo la strada a una fase successiva della sua carriera.

Successivamente, il pittore si immerse nello studio della tecnica divisionista, un approccio che mirava a esplorare la resa luministica della luce solare attraverso la scomposizione del colore in singoli punti o linee. Nel periodo compreso tra il 1892 e il 1893, le opere di Pellizza da Volpedo testimoniano la transizione da una pittura di impasto a un puntinismo che rifletteva la tecnica di nomelliniana. La sua tecnica si distingueva per la stesura di colori puri e separati sulla tavolozza, senza mescolarli, conferendo alle sue opere una particolare luminosità e vibrante vitalità cromatica.

Dopo un viaggio a Parigi, il pittore si immerse nella pittura di paesaggio, filtrando influenze naturaliste e assimilando suggestioni simboliste. Ne risultarono opere intrise di una bellezza eterna e immortale della natura, enfatizzando il superamento dell’uomo da parte della grandezza naturale. In questa fase, emergono temi a sfondo sociale e politico nelle sue opere, testimoniando il suo impegno per il progressismo.

Una figura centrale nella vita e nell’arte di Giuseppe Pellizza da Volpedo fu sua moglie Teresa, che non solo fu la sua musa ispiratrice ma anche la modella in molte delle sue opere. Nel celebre dipinto “Quarto Stato”, Teresa è raffigurata come la donna alla testa degli scioperanti, sottolineando la connessione tra l’arte del pittore e il suo impegno sociale. La scelta di soggetti “eterni” e la fusione di bellezza naturale e tematiche sociali conferiscono alle sue opere un significato profondo e duraturo nell’ambito dell’arte italiana.

Giuseppe Pellizza da Volpedo

Giuseppe Pellizza Da Volpedo Quadri

Di seguito alcuni dei suoi dipinti più famosi:

  1. Mammine (1892)
  2. Il ponte (1892)
  3. Carità cristiana (1892)
  4. La processione (1892/95)
  5. Ritratto della sig.ra Sofia Abbati (1895)
  6. Fiumana (1895/96)
  7. Il morticino (1896/1905)
  8. Lo specchio della vita (1898)
  9. Il quarto stato (1901)
  10. Prato fiorito (1903)
  11. Una strada di Volpedo (1903)
  12. Il sole (1904)
  13. L’amore nella vita (1904)
  14. Aprile (1906)
  15. Famiglia di emigranti (1907)

VALUTA GRATIS E VENDI SUBITO

INVIA UNA RICHIESTA DI VALUTAZIONE

Ricevi una quotazione da Acquisto Arte delle tue opere, compila il modulo e sarai ricontatto!

    I campi contrassegnati da * sono obbligatori

    Richiedi una valutazione GRATUITA

    Siamo esperti commercianti d'arte specializzati nel campo della pittura e della scultura. Offriamo servizi di valutazione gratuita e di acquisto di importanti opere d'arte.

    ×